Guglielmo I d'Inghilterra: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
=== Infanzia ===
Nacque a [[Falaise (Calvados)|Falaise]] in [[Normandia]], da un'unione in ''[[more danico]]'' (considerata illegittima dalla Chiesa), nell'anno in cui suo padre, Roberto, conte di [[Exmes|Hiesmois]], si era ribellato al proprio fratello il duca di Normandia [[Riccardo III di Normandia|Riccardo III]] e aveva posto il campo a [[Falaise (Calvados)|Falaise]]<ref name=Normannor>{{Cita libro|autore=André Du Chesne|titolo=Historiae Normannorum scriptores antiqui|url=https://books.google.com/books?id=rlG9NF2LDkAC&pg=PA149 |anno=1619|editore=apud Robertum Foüet |volume=Liber VI cap. II |p=258 |lingua=la}}</ref> (la città capoluogo della sua contea<ref name=Joh>William John Corbett, "''L'evoluzione del ducato di Normandia e la conquista normanna dell'Inghilterra"'', cap. I, vol. VI, pag. 16</ref>); Roberto, sconfitto, si sottomise e fu concordata la pace<ref name=Normannor/>.<br />Riccardo III, poco dopo essere rientrato a Rouen, morì, avvelenato<ref name=Normannor/>. Anche il [[monachesimo|monaco]] e [[cronaca (genere letterario)|cronista]] [[inglesi|inglese]] [[Orderico Vitale]] ritiene che Riccardo sia stato avvelenato (''Richardus III veneno, non plene biennio peracto, periit'')<ref name=Ecclesiastica>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k5533336m/f204.image.r=Orderic%20Vital.langFR#ES Historia Ecclesiastica, vol. unicum, pars II, iberliber V, par. X, colonna 403]</ref>. Infine, secondo [[Wace]], nel suo ''Roman de Rou'', l'avvelenamento di [[Riccardo III di Normandia|Riccardo III]] fu opera di suo fratello, Roberto, la persona che più aveva da guadagnare dalla sua morte. Infatti Roberto divenne duca di Normandia, diseredando e spodestando del titolo ducale il nipote, Nicola, come confermano Guglielmo di Jumièges<ref name=Normannor/>, Orderico Vitale<ref name=Ecclesiastica/><ref name=Ecclesiasti>{{la}} [http://books.google.it/books?id=DPgUAAAAQAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=true#ES Historia Ecclesiastica, vol. II, liber III, cap. I, pagine 10 e 11]</ref> e il [[cronaca (genere letterario)|cronista]] [[Roberto di Torigni|Robert di Torigny]]<ref name=Robert>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k36182g/f108.image#ES Chronique de Robert de Torigni, abbé du Mont-Saint-Michel, anno 1026, pagina 33]</ref>.
 
Roberto, nel [[1034]], decise di fare un pellegrinaggio a [[Gerusalemme]]; prima di partire, non avendo eredi legittimi, volle risolvere il problema della sua successione<ref name="corbett" /> per la quale scelse il figlio, allora di soli sei anni, Guglielmo, avuto da [[Herleva]], sua concubina. Convocò un consiglio generale in cui tutti i nobili, anche i più riluttanti, dovettero accettare tale successione<ref name="corbett"/>. Nell'occasione furono nominati per lui, nel caso in cui Roberto non fosse tornato dalla [[Terra santa|Terra Santa]] (anche se era considerato molto improbabile, in quanto Roberto godeva di ottima salute e aveva solo 25 anni<ref name="Corbe">William John Corbett, "''L'evoluzione del ducato di Normandia e la conquista normanna dell'Inghilterra"'', cap. I, vol. VI, pag. 18</ref>), i quattro tutori del ducato<ref name=Corbe/>:
* [[Gilberto di Brionne|Gilberto]], conte d'[[Eu (Senna Marittima)|Eu]] e conte di [[Brionne]], cugino di Roberto (nipote del duca [[Riccardo I di Normandia|Riccardo Senza Paura]])
* Osberno di Crepòn, [[siniscalco]] del ducato