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=== Conte palatino ===
{{Vedi anche|Conte palatino}}
Il titolo di '''conte palatino''' deriva da quello di "Conte del Sacro Palazzo", ovvero del palazzo dei [[sovrani franchi]], nel regno dei quali fu in uso sin dal [[VI secolo]]. La mansione del conte palatino era di giudicare tutte le cause giunte in [[Appello (diritto)|appello]] al tribunale del sovrano, e portare poi a conoscenza del re soltanto quei giudizi che riteneva importanti.<ref>{{cita|Muratori|p. 99}}.</ref> A seguito della conquista del [[regno longobardo]] effettuata da [[Carlo Magno]] nel [[773]]-[[774]], cominciò a essere nominato un conte palatino a [[Pavia]] anche per il [[Regno d'Italia (Sacro Romano Impero)|Regno d'Italia]].<ref>{{cita|Muratori|p. 98}}.</ref> In principio vi era un solo conte palatino, ma la moltiplicazione dei regni costrinse alla creazione di più personalità con detta carica, inoltre, a partire da [[Ludovico il Pio]] se ne ricordano due contemporanei, Gebuino e Ruodberto, per il solo regno franco.<ref>{{cita|Muratori|p. 100}}.</ref> Il primo conte di palatino noto in [[Italia]] è un tale Echergo, riportato nell'[[812]] a [[Pistoia]], mentre nell'[[814]] è invece attestato a [[Spoleto]] un certo Hebroardo.<ref>{{cita|Muratori|p. 101}}.</ref> Nel [[Regno dei Franchi Orientali]] c'era un conte palatino per ogni [[Ducato originario|ducato]], che fungeva da [[Vicario imperiale|vicario dell'Imperatore]], mentre nel [[Regno di Borgogna]] il conte palatino di Borgogna governava l'odierna [[Franca Contea]]. LInfine, l'unico conte palatino a rimanere importante fu il [[Elettorato del Palatinato|Conte Palatino del Reno]], che eracon la [[Bolla d'oro]] del [[1356]] anchedivenne uno dei [[Principe elettore|principi elettori]]. Il titolo era associato ad una delle più illustri cariche dell'[[Alto Medioevo|alto medioevo]], ma nel corso del [[Basso Medioevo|basso medioevo]] assunse significati molto diversi da una nazione all'altra, infine, esso perse gradatamente d'importanza nei secoli fino a divenire, soprattutto nel [[XV secolo]], una merce di scambio utilizzata dagli imperatori nei confronti dei propri [[Vassallaggio|vassalli]] per far cassa.<ref>{{cita web|url=http://books.google.com/books?id=WiM9AAAAYAAJ&lpg=PA98&ots=C4-owAuVfi&dq=%22sacro%20palazzo%22&hl=it&pg=PA98#v=onepage&q=&f=false|titolo="Dissertazione VII - De' Conti del Sacro Palazzo" in "Dissertazioni sopra le antichità italiane", Volume 1, p. 98.|cognome=Muratori|nome=Ludovico Antonio|cid=Muratori|accesso=1º ottobre 2009}}</ref> Secondo la leggenda, alla corte di [[Carlo Magno]] era il titolo attribuito ai suoi cavalieri più fidati, detti familiarmente, "[[Paladino|paladini]]", con lieve corruzione linguistica.
 
=== Conte imperiale e conte principesco ===