Utente:Cicognac/Sandbox/10: differenze tra le versioni
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'''11 p.164-167 (perfetto, diatesi passiva)'''
'''12 p.181-182 altro possessivo'''
'''15 p.233-236 (pronomi relativi che > il quale/i quali, periodo ipotetico, i riflessivi)'''▼
▲'''15 p.233-236 (pronomi relativi che > il quale/i quali, periodo ipotetico)'''
'''''+dei vocaboli, verbi e i convenevoli'''''
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Come già accennato, alcune grammatiche spiegano che ci sono 10 casi (o 10 coppie di casi) siccome ne calcolano due in uso nello swahili antico (una delle prime tracce scritte in alfabeto arabo di swahili è un poema epico del 1728) e oggi in disuso ma ancora in uso nelle altre lingue Bantu.
=== Pronomi personali soggetto e sistema verbale con introduzione e tempi ===
==== Accenno all’infinito dei verbi attivo e passivo; le
Prima di presentare i pronomi personali soggetto, bisogna obbligatoriamente introdurre il concetto di radice verbale, anche se il sistema verbale viene spiegato più avanti. Di passaggio, si spiegano subito i quattro tipi di radice, da cui discende tutto il sistema verbale.
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Quanto alle cinque radici verbali fondamentali
* Se si toglie ku-, si ottiene la sola
* La
* Il terzo tipo di radice verbale è la
* Il quarto tipo di radice verbale è la
*Il quinto
*Il sesto e ultimo tipo di radice verbale è la '''radice verbale riflessiva''': dalla forma base del verbo, si toglie ku- e si inserisce l'infisso del riflessivo "JI" appena prima della radice. Alla forma negativa, l'infisso del riflessivo non cambia. Non si crea nessun dittongo.
In sintesi, da kusema, le
Oltre alla distinzione in radice affermativa e negativa, la seconda distinzione è tra verbi che all’infinito sono bisillabici (e quindi avrebbero una radice monosillabica) e verbi polisillabici. Se la prima distinzione serve a formare tempi positivi e negativi, la seconda serve a imparare che i verbi bisillabici si coniugano senza togliere ku- dall’infinito/forma base; in quelli polisillabici, avviene il contrario, cioè si ritene -ku (una sola sillaba come radice sarebbe poco informativa e troppo breve e laconica).
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==== Pronomi personali oggetto ====
I pronomi personali oggetto non solo sostituiscono il nome (per esempio, una persona di cui si parla), ma si possono affiancare ad esso per dargli enfasi, e.g. "Ho parlato con lui -il professore". In swahili, questi pronomi sono degli infissi che si inseriscono nel verbo: non sono dei vocaboli a sé, quindi i pronomi personali per esteso sono separati rispetto i prefissi e infissi personali. Si inseriscono appena prima della radice verbale quando si forma un tempo e non cambiano mai posizione. Tre di loro sono identici ai pronomi soggetto. Essi sono:
-ni-
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-ku-
-m(w)- (la semivocale "w" si aggiunge se la radice verbale inizia per vocale: si forma un dittongo)
-tu-
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-wa-
"-ni-, -tu-, -wa-" non hanno differenze, mentre -ku- deriva dall'aggiunta della consonante /k/ a -u-.
Anche in questo caso, se il pronome non sostituisce una persona ma oggetti e concetti astratti (anche prestiti) come terza persona ("...esso/a; ...essi/e"), quello che in inglese è "it" si indica con un infisso a sé. Ebbene, questo preciso infisso è lo stesso identico per cui ogni classe si differenzia. Tolta la classe 1 m-wa, che sono quelli sopra (non a caso, la classe 1 contiene nomi comuni di persona che non sono prestiti, alcuni nomi di parentela e alcuni animali), per gli oggetti, dalla classe 2 alla classe 7, sono: ki-vi, i-zi, li-ya, u-i, u-zi/ya in base al pattern del plurale, ku- (solo singolare). Siccome sono già largamente noti, non si aggiunge nulla di nuovo. Anche in questo caso si può mettere la costruzione pleonastica e ridondante "pronome + oggetto" per dare enfasi (e.g. "Io l'ho comprato il libro"). Se ci si riferisce a una persona o animale di altre classi (e.g. il prestito di classe 3 "Daktari", dottore; "mbwa", cane, anch'esso di classe 3), il pronome è quello della lista di default indicata sopra: ha più peso che sia una persona o animale.
==== Diatesi passiva affermativa e negativa ====
Per ottenere i tempi da diatesi attiva a passiva (presente di tipo 1 e 2, perfetto swahili, passato remoto, futuro semplice, congiuntivo swahili) si applicano tutte le regole di ogni singolo tempo viste finora. Dall'affermativo al negativo, non ci sono irregolarità o novità. Semplicemente, ciò che è veramente determinante è la radice verbale usata, che deve essere quella del passivo. Come sempre, attenzione alla terza persona se il soggetto non è un pronome personale soggetto (e.g. Lui è stato chiamato dalla mamma VS Il bambino è stato chiamato dalla mamma).
'''Forma riflessiva'''
Per ottenere un verbo riflessivo dalla forma base (e.g. guardare > guardarsi), si prende quest'ultima, si toglie ku- e si inserisce l'infisso del riflessivo "JI" appena prima della radice (non c'entra con il prefisso di classe 4 ji-ma [li-ya]). Alla forma negativa, l'infisso del riflessivo non cambia. Non si creano mai dittonghi: "jy-" è scorretto. Per coniugare i verbi riflessivi in tutti tempi (forma affermativa e negativa) avendo la radice verbale riflessiva, si seguono le regole già note per ogni tempo.
=== Preposizioni ===
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Quando non si capisce qualcosa, non si dice "Cosa?" come in molte lingue, ma "Scusate?" dal verbo "perdonare" (kusamehe): "Msamaha?"
=== Comparativo di maggioranza, uguaglianza e minoranza; superlativo assoluto ===
Per formare il comparativo di maggioranza "X è/non è più ''[aggettivo]'' di Y", si dice "X ni/si ''[aggettivo con concordanza con X]'' kuliko Y". La parola kuliko, letteralmente, significa "rispetto a" (than).
=== Congiunzioni ===▼
Per formare il comparativo di minoranza, "X è meno ''[aggettivo]'' di Y", si dice "X ni ''[aggettivo con concordanza con X]'' kidogo kuliko Y". La parola kidogo, letteralmente, significa "piccolo" (small).
Per formare il comparativo di uguaglianza, "X è/non è ''[aggettivo]'' come/tanto quanto Y", si dice letteralmente "X ni/si ''[aggettivo con concordanza con X]'' kama Y". La parola kama significa "come" (like).
=== Avverbi di modo, luogo, tempo e espressioni temporali ===
…
▲=== Congiunzioni principali ===
na (e)
au (o/oppure)
Kwa (per)
Kwa sababu... (perché/poiché)
Haya kama... (anche se)
kana kwamba (come se)
=== Numeri ordinali e cardinali, nomi dei giorni della settimana e dei mesi ===
I numeri da zero a 10 inclusi sono indicati sotto. Se usati in isolamento e in combinazione con i nomi di classe 3 N, non hanno accordo. Se legati a un nome di tutte le 8 classi tranne la classe 3 N, alcuni di essi sono invariabili (0/6/7/9/10/le decine, tutti prestiti arabi e dunque invariabili di default), mentre altri hanno l'accordo con la classe del nome (quindi sono anche radici numerali). In swahili, i numeri ordinali e cardinali sono identici tranne per il numero due, che ha una sua versione ordinale, e il numero uno, che ne ha ben due: una è un arcaismo ma si usa nella parola "sabato" e "gennaio" e, raramente, si usa come nome proprio di persona; l'altra è la versione moderna.
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