Utente:Mihawski/Sandbox: differenze tra le versioni

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Lo stress, secondo alcuni psicologi, avviene per tutta la durata della nostra vita e alcuni sostengono che inizia anche prima della nostra nascita (quando ad esempio la madre prova un forte stress e tutto ciò va ad aggravarsi sul peso del bambino alla nascita e sul battito cardiaco). Di fronte allo stress, il nostro corpo attiva alcuni meccanismi fisiologici ed intervengono il sistema nervoso centrale e le ghiandole endocrine. L'ipofisi, che produce ormoni che preparano il corpo ad affrontare la situazione stressante, viene attivato dall'ipotalamo (che viene considerato il centro dello stress). Alcune persone, per evitare di affrontare i veri problemi dello stress, preferiscono rifugiarsi in meccanismi di difesa autolesionisti come alcol, o eccessivo consumo di dolci. Tale azione, che all'inizio sembra la via più semplice e migliore, non fa altro che aggravare la situazione creando ulteriore danno al nostro corpo. <ref name=":4"> Curatore: Giovanni Caruselli, traduttore: Rita Baldassarre Parks, ''ABC della mente umana'', Milano, Settimio Paolo Cavalli, 1991, p.186 </ref>
 
 
Tale stress si manifesta soprattutto nella guerra che, come sappiamo, causa sofferenza, i problemi sono molteplici (fame, sete, paura) e la maggior parte dei soldati arrivano alla follia. Essi avevano costantemente paura della morte (provavano anche molta ansia) e ciò portava a incubi terrificanti a ripetizione come se la mente fosse incantata. Tutto ciò durava anni ed era come una sorta di loop mentale, il trauma veniva rivissuto da svegli ma soprattutto da dormienti, non avendo così un momento di pace. Nella prima guerra mondiale, a causa di tutto ciò, iniziò anche il fenomeno dell'automutilazione. I soldati, piuttosto di continuare a vivere l'orrore della guerra, si sparavano in posti non vitali (come ad esempio mani o piedi) per uscire dalle trincee ed essere portati a farsi curare. Divenne una pratica così comune che i capitani degli eserciti approvarono la legge marziale: qualora ci fosse stato il sospetto di una persona che si fosse provocata una ferita da sola e non in guerra, veniva immediatamente fucilata.