Gergo: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Annullato Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
m Annullate le modifiche di 151.82.151.237 (discussione), riportata alla versione precedente di 3knolls Etichetta: Rollback |
||
Riga 58:
* il gergo dei peltrai e dei lattonieri della [[valle Anzasca]]
* il gergo dei salumieri di [[Norcia]]
* il gergo dei cardatori di lana di [[Fara San Martino]] (CH), [[Civitella del Tronto|Cerqueto]] e [[Pietracamela]] (TE) (''trignana'')<ref>Lo stesso dialetto di Pietracamela (''pretarolo'') si distingue da quello dei paesi circostanti</ref>
* la ''parlèsia'' dei posteggiatori [[Napoli|napoletani]]
* il "[[parlese]]" degli orchestrali italiani
* il ''[[baccagghiu]]'' e il ''mafiese'' della malavita siciliana
* la parlata dei camminanti siciliani, presenti per lo più a [[Noto (Italia)|Noto]] e a [[Mazara del Vallo]]
* il ''dritto'', gergo dei giostrai e baracconisti Sinti del [[Veneto]]
* lo '''nciambrico'' dei braccianti di [[Civitella Roveto|Meta]] ([[Provincia dell'Aquila|AQ]])
* i gerghi (fra cui il ''gianguel'') dei muratori, della malavita, degli ambulanti, dei girovaghi, dei canapini e dei mercanti di cavalli nel [[Città metropolitana di Bologna|bolognese]] e a [[Cento (Italia)|Cento]] ([[Provincia di Ferrara|FE]])
* lo ''dverun'' o ''dvarun'', forse nato fra i contrabbandieri ("spalloni") e usato dai calzolai e dai lattonieri di [[Varzo]] (VB) all'estero
* la "lingua serpentina" dei contadini di [[Squinzano]], nel [[Salento]] (un gergo "artificiale", come lo ''iergoegèn'' bolognese, quest'ultimo per costruzione simile al ''[[verlan]]'' francese)
* gerghi "cittadini" sono presenti a [[Milano]] (''amàr''), [[Parma]] e [[Biella]]
* i gerghi occitani ([[Provincia di Cuneo|CN]]): il ''grapiet'' degli arrotini di [[Bellino (Italia)|Bellino]], degli canapini della [[Valle Po]] e dei capellari di [[Elva (Italia)|Elva]]; il ''pantois'' dei pastori di [[Crissolo]]; il ''jergoun'' dei pastori di [[Roaschia]] e dei contrabbandieri di [[Ferrere (Argentera)|Ferrere]].
* i gerghi francoprovenzali: gergo di [[Usseglio]]; il ''dzargo'' dei spazzacamini di [[Rhêmes-Saint-Georges|Rhêmes]] e di [[Valsavarenche]], il ''djerc'' dei calzolai e segantini di [[Ayas]] ([[Valle d'Aosta|AO]]).
Dato che spesso i gerghi perdono in fretta la loro segretezza o cadono in disuso, alcune parole nate in un gergo possono, come detto, sopravvivere per poi passare alla [[lingua standard]]: è ad esempio il caso del termine ''cosa nostra'', parola che proviene dal gergo della [[mafia]].
==I gerghi in senso lato==
|