Affresco: differenze tra le versioni

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* Il supporto, di [[Roccia|pietra]] o di [[Mattone|mattoni]], deve essere secco e senza dislivelli. Prima della stesura dell'intonaco, viene preparato con l'[[arriccio]], una malta composta da [[Calce|calce spenta o grassello]], [[Sabbia|sabbia grossolana]] di fiume<ref>La sabbia di mare contiene tracce di sale che impediscono una corretta carbonatazione e che per la loro igroscopicità possono gonfiarsi e rompere l'intonaco (Guido Botticelli, ''Metodologia e Restauro delle Pitture Murali'')</ref> o, in qualche caso, [[pozzolana]] e, se necessario, [[acqua]], steso in uno spessore di 1 cm circa, al fine di rendere il muro più uniforme possibile.
* L'intonaco (o "tonachino") è l'elemento più importante dell'intero affresco. È composto di un impasto fatto con sabbia di fiume fine, polvere di [[marmo]], o [[pozzolana]] setacciata, [[calce]] ed [[acqua]].
* Il colore, che èdeve obbligatoriamenteessere necessariamente steso sull'intonaco ancora umido (da qui il nome, "a fresco"), deve appartenere alla categoria degli ossidi, poiché non deve interagire con la reazione di carbonatazione della calce.
 
La principale difficoltà di questa tecnica è il fatto che non permette ripensamenti: una volta lasciato un segno di colore, questo verrà immediatamente assorbito dall'intonaco, i tempi stretti di realizzazione complicano il lavoro dell'affrescatore, la [[carbonatazione]] avviene entro tre ore dalla stesura dell'intonaco. Per ovviare a questo problema, l'artista realizzerà piccole porzioni dell'affresco (giornate). Eventuali correzioni sono comunque possibili a secco, ovvero mediante tempere applicate sull'intonaco asciutto: sono però più facilmente degradabili.