Leffe: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
template cita "xxxx"; rinomina/fix nomi parametri |
|||
Riga 59:
=== Il preistorico lago di Leffe ===
[[File:Val Gandino landscape 01.JPG|left|thumb|upright=1.7|L'anfiteatro naturale della val Gandino, in cui si adagiava il lago di Leffe]]
La storia di Leffe può essere fatta iniziare nella prima fase del [[Periodo (geocronologia)|periodo geologico]] del [[Pleistocene]], circa 1.800.000 anni fa, quando nell'area era presente un lago. Questa origine lacustre è dimostrata chiaramente sia dalla conformazione geologica della vallata, ben visibile dalle alture circostanti, sia dall'analisi del sottosuolo, ricco di strati di [[argilla]], carbonati lacustri e [[lignite]], creatisi grazie alla sedimentazione di piante acquatiche.<ref>{{cita|Ghirardelli|p 13}}.</ref>
La creazione fu resa possibile dallo sbarramento che venne a crearsi nella parte terminale del torrente [[Romna]], che in quel tempo sfociava nel [[Serio]] mediante una paleovalle (totalmente ricoperta da detriti) situata dove si trova il cimitero di [[Casnigo]], frontalmente all'abitato di [[Colzate]]. La foce venne infatti ostruita dal deposito di materiali portati dal Serio, creando inoltre un rigurgito delle acque portate a valle dalla Romna.
Riga 97:
=== Il periodo feudale e comunale ===
[[File:Leffe Chiesa SMartino 01.JPG|left|thumb|La chiesa di san Martino, risalente al [[XII secolo|XII]]-[[XIII secolo]]]]
Il paese si sviluppò in modo importante tanto che, sull'onda di quando andava accadendo nel vicino centro di [[Gandino]], riuscì ad emanciparsi dal potere feudale, redigendo nel [[1263]] i propri statuti comunali. Il libero comune di Leffe aveva quindi la facoltà di gestire le proprie attività ed era retto da quattro istituzioni: l'aringo, la credenza, il consolato e il podestà.<ref>{{cita|Ghirardelli|p 23}}.</ref>
{{citazione|[…] Questo sie il Statuto de li ordini del Comune di lefe, fatto et ordinato per la universitade de li Homini e vesini de la terra de Lefe, a bon recimento et governo del Comune predito et de li Homini et vesini de la dita terra de Lefe, li quali ordini son qui de soto declarati […] Noi dichiariamo essere per sempre degli homini liberi dotati di piena e completa autonomia e nessuno osi molestare alcuno dichiarandolo suo servo […] non vi sono ne sudditi ne servi, ma solo uomini liberi cittadini|Magna carta del comune-Carta dello Statuto}}
L’''Aringo'' (denominato anche ''Consiglio Maggiore'') era un'assemblea a cui tutti i capi famiglia residenti nel territorio comunale erano obbligati a partecipare, pena ammenda pecuniaria, nella quale si deliberavano tutte le necessità della cosa pubblica e venivano eletti i ''Credenderi'' ed i ''Consoli''. I primi, che restavano in carica per sei mesi, formavano il ''consiglio della Credenza'' ed avevano il compito di gestire l'amministrazione patrimoniale ed i rapporti con i comuni vicini. I consoli, eletti una volta all'anno, dovevano invece gestire l'ordine pubblico e far rispettare le decisioni prese dagli altri organi.
|