Discussione:Islam: differenze tra le versioni
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::::::Visto comunque che siamo nel novero delle opinioni evitiamo di metterle nell'enciclopedia, perché io come tanti altri potremmo dire il contrario, cioè che il secolarismo sia una devianza che porta solo danni.<br/>
::::::Questa è un'enciclopedia quindi cerchiamo di non imporre opinioni, anche fossero condivise dal 90% degli utenti esse restano opinioni. Pace a tutti :-)--[[Utente:Fabbosko|Fabbosko]] ([[Discussioni utente:Fabbosko|msg]]) 16:25, 12 giu 2008 (CEST)
:::::::Concordo sulla necessità di citare sempre le fonti quando si tratterà di un tema dibattuto (certo non citeremo mai alcuna fonte per dire che il sole sorge apparentemente a est) ma - come già più volte detto - non necessariamente si tratterà solo di fonti islamiche, per lo più scritte in arabo: lingua ampiamente sconosciuta in contesto europeo in generale e italiano in particolare.<br/>▼
:::::::Malgrado una parte del mondo islamico non ami e non apprezzi gli studi storico-religiosi cosiddetti "orientalistici" (la cui genesi in effetti ha risentito, pur con le dovute eccezioni, di un'impostazione che mi limiterò eufemisticamente a definire eurocentrica, in linea di massima fino alla II guerra mondiale) ad essi è lecito e sensato far ricorso. Ciò perché nel concetto di "scienza" e "conoscenza" non si pretende la militanza all'interno di un sistema religioso per descriverlo, quasi che per studiare l'Ebraismo, il Cristianesimo o l'Islam si debba necessariamente essere israeliti, cristiani o musulmani. ▼
▲:Concordo sulla necessità di citare sempre le fonti quando si tratterà di un tema dibattuto (certo non citeremo mai alcuna fonte per dire che il sole sorge apparentemente a est) ma - come già più volte detto - non necessariamente si tratterà solo di fonti islamiche, per lo più scritte in arabo: lingua ampiamente sconosciuta in contesto europeo in generale e italiano in particolare.<br/>
:::::::Gli studi compiuti nel cosiddetto "Occidente" sono la miglior dimostrazione dell'esercizio critico della ragione. Qualsiasi religione è pervasa infatti massicciamente da forti elementi fideistici che nulla hanno a che fare con la ragione e non è sensato limitarsi a dare soltanto uno sguardo "interno" a questo tipo di argomenti.<br/>▼
▲:Malgrado una parte del mondo islamico non ami e non apprezzi gli studi storico-religiosi cosiddetti "orientalistici" (la cui genesi in effetti ha risentito, pur con le dovute eccezioni, di un'impostazione che mi limiterò eufemisticamente a definire eurocentrica, in linea di massima fino alla II guerra mondiale) ad essi è lecito e sensato far ricorso. Ciò perché nel concetto di "scienza" e "conoscenza" non si pretende la militanza all'interno di un sistema religioso per descriverlo, quasi che per studiare l'Ebraismo, il Cristianesimo o l'Islam si debba necessariamente essere israeliti, cristiani o musulmani.
:::::::Wikipedia è un'enciclopedia che persegue infatti un approccio tendenzialmente raziocinante (anche se non sempre ci riesce facilmente) e dunque è non solo perfettamente legittimo ma anche giusto che ci si accosti alla storia delle religioni usando i propri strumenti metodologici. Nel cosiddetto "Occidente" tale disciplina tratta col massimo rispetto ogni credo religioso ma cerca anche di inserirlo in una cornice dinamica, seguendo e interpretando il percorso storico compiuto dai suoi fedeli, sia sul piano dell'elaborazione dottrinaria, sia sul piano della loro applicazione mondana. Questo significa talora esprimersi in modo critico, senza comunque offendere gratuitamente alcun credo religioso.<br/>▼
▲:Gli studi compiuti nel cosiddetto "Occidente" sono la miglior dimostrazione dell'esercizio critico della ragione. Qualsiasi religione è pervasa infatti massicciamente da forti elementi fideistici che nulla hanno a che fare con la ragione e non è sensato limitarsi a dare soltanto uno sguardo "interno" a questo tipo di argomenti.<br/>
:::::::Non si tratta di privilegiare il laicismo a detrimento della spiritualità religiosa, perché anche il primo sarà assoggettato all'esercizio critico della ragione. Questo è il metodo che prevale in Italia e in Europa. Potrà essere contestato ma questo approccio è irrinunciabile. Sulle religioni tutti sono autorizzati ad esprimersi, purché rispettosamente (applicazione della vecchia massima "scherza coi fanti..."). Fedeli, fedeli di altri credo religiosi, agnostici e atei. Purché ogni argomento non evidente di per sé trovi acconcia documentazione. E purché i toni siano quelli di una seria enciclopedia. Niente invettive ma neppure espressioni agiografiche iperboliche, eulogie, lodi e toni da "crociata" o da "da‘wa".<br/>▼
▲:Wikipedia è un'enciclopedia che persegue infatti un approccio tendenzialmente raziocinante (anche se non sempre ci riesce facilmente) e dunque è non solo perfettamente legittimo ma anche giusto che ci si accosti alla storia delle religioni usando i propri strumenti metodologici. Nel cosiddetto "Occidente" tale disciplina tratta col massimo rispetto ogni credo religioso ma cerca anche di inserirlo in una cornice dinamica, seguendo e interpretando il percorso storico compiuto dai suoi fedeli, sia sul piano dell'elaborazione dottrinaria, sia sul piano della loro applicazione mondana. Questo significa talora esprimersi in modo critico, senza comunque offendere gratuitamente alcun credo religioso.<br/>
:::::::Dopodiché tutti al (serio) impegno e lavoro per una migliore conoscenza dei fenomeni trattati. --[[Utente:Cloj|<span style="color:green;">'''Cl'''</span>]][[Discussioni utente:Cloj|<span style="color:red;">'''oj'''</span>]] 11:01, 16 giu 2008 (CEST)▼
▲:Non si tratta di privilegiare il laicismo a detrimento della spiritualità religiosa, perché anche il primo sarà assoggettato all'esercizio critico della ragione. Questo è il metodo che prevale in Italia e in Europa. Potrà essere contestato ma questo approccio è irrinunciabile. Sulle religioni tutti sono autorizzati ad esprimersi, purché rispettosamente (applicazione della vecchia massima "scherza coi fanti..."). Fedeli, fedeli di altri credo religiosi, agnostici e atei. Purché ogni argomento non evidente di per sé trovi acconcia documentazione. E purché i toni siano quelli di una seria enciclopedia. Niente invettive ma neppure espressioni agiografiche iperboliche, eulogie, lodi e toni da "crociata" o da "da‘wa".<br/>
▲:Dopodiché tutti al (serio) impegno e lavoro per una migliore conoscenza dei fenomeni trattati. --[[Utente:Cloj|<span style="color:green;">'''Cl'''</span>]][[Discussioni utente:Cloj|<span style="color:red;">'''oj'''</span>]] 11:01, 16 giu 2008 (CEST)
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