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=== La realizzazione della chiesa nuova ===
[[File:Presbiterio chiesa Mellaredo 2021.jpg|alt=Presbiterio|miniatura|Presbiterio della chiesa di Mellaredo, fotografato nel 2021]]
Dalla Zanna affidò i lavori di ampliamento a degli operai disoccupati che lavoravano a turno gratuitamente. Essendo questi non salariati, ma semplicemente ricompensati in diversi modi dalla parrocchia, dopo un'anonima denuncia nel [[1949]] il cantiere ricevette una visita dell'Ispettorato del Lavoro. Le operazioni di accertamento fermarono il progetto per alcuni mesi, ma appena si risolsero esso riprese rapidamente. Nell'ottobre dello stesso anno il parroco annota infatti il completamento della copertura di [[Coro (architettura)|coro]], cappelle anteriori e del corridoio che porta alla [[canonica]]. Dai disegni tratti dal progetto originale si nota un cambiamento davvero importante: a differenza dell'edificio antico, la chiesa nuova è costruita in direzione nord-sud e non est-ovest. Il 21 novembre 1950 il vescovo di Padova [[Girolamo Bartolomeo Bortignon|Girolamo Bortignon]] aprì finalmente la chiesa al culto, anche se non tutti gli interni erano ancora stati completati (è presente solo l'altare maggiore, peraltro provvisorio). A quell'altezza temporale, nonostante le offerte e le donazioni dei fedeli a sostegno del progetto, Dalla Zanna registra un [[debito]] di 1.900.000 £.<ref>{{Cita libro|autore=don Moreno Bagarella|titolo=70 anni della chiesa nuova, 1950-2020, 21 novembre|anno=2020|p=49}}</ref> Un po' per la fatica e un po' per le questioni economiche, l'anno dopo i lavori registrarono un rallentamento, concentrandosi solo sull'aggiunta degli elementi necessari al culto. Mancavano ancora l'intonaco, i pavimenti, le pitture e gli ornamenti, ma la crescente consistenza del debito non permetteva di procedere. Dopo molte richieste, nel [[1952]] Dalla Zanna riuscì ad ottenere un finanziamento di 900.000 £ dalla Direzione Generale del Fondo per il Culto, soldi che gli permisero di alleviare un po' la pressione economica che gravava sulla parrocchia. Nel [[1954]] furono probabilmente eseguite, da pittore ignoto, le decorazioni del soffitto che rappresentano i [[Evangelista|quattro evangelisti]]. L'anno dopo, in seguito alla morte di Dalla Zanna, la parrocchia passò nelle mani di don Giovanni Barba, che si ritrovò con una chiesa quasi praticamente finita, ma ancora molti debiti da pagare.<ref name=":1" />
 
=== Il completamento dell'opera ===