Landing Ship Tank: differenze tra le versioni

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La necessità di una nave dalle dimensioni relativamente grandi capace di navigazione oceanica e, che nello stesso tempo rendesse possibile effettuare operazioni spiaggia-spiaggia, iniziò a maturare, nella Royal Navy, subito dopo la evacuazione delle truppe inglesi e francesi dalla spiaggia di [[Dunkerque]], avvenuta nel [[1940]]. Le prime LST furono ottenute dalla conversione di tre petroliere di medie dimensioni che in origine erano state costruite per navigare nelle ristrette acque del Lago di Maracaibo, in [[Venezuela]]. Il loro basso pescaggio le rendeva ideali quali prototipi di questa nuova classe di navi. La conversione riguardò la creazione a prua di una rampa di ingresso e sbarco che veniva chiusa con dei portelloni. Queste navi furono provate in azione durante l'[[operazione Torch]] – lo sbarco degli [[Alleati della seconda guerra mondiale|alleati]] sulle coste del Nord Africa avvenuto nel [[1942]].
 
L'idea per la creazione di queste nuove navi venne anche presentata durante la [[conferenza di Argentia]], nella quale si incontrarono il Primo Ministro inglese [[Winston Churchill]] e il Presidente degli Stati Uniti [[Franklin Delano Roosevelt]], tenutasi nell'agosto del [[1941]]. Il risultato fu positivo tanto che nel novembre dello stesso anno una delegazione dell'Ammiragliato si recò negli USA per collaborare con il Navy Bureau of Ship (NBS) per confrontare le idee e cercare di giungere a una concretizzazione. La prima decisione che venne presa fu quella di affidare al NBS la responsabilità della progettazione. Pochi giorni dopo era già disponibile, a cura di John Niedermair, un primo abbozzo di progetto che divenne poi il disegno base degli oltre 1.000 LST costruiti nella seconda guerra mondiale. Il progetto per questa nave doveva soddisfare dei requisiti contrastanti. Infatti era richiesta sia la possibilità di un navigazione sicura in acque profonde sicura che un basso pescaggio per le operazioni di sbarco. Per riuscire a soddisfare questi due requisiti venne creato un sistema di [[zavorra]] che poteva venire riempita durante il viaggio ed eliminata per le operazioni in acque basse. Questo progetto iniziale venne inviato alla [[Royal Navy]] il 5 novembre [[1941]] e fu subito accettato. Ne seguì una richiesta per 200 LST da costruire negli USA e che la [[Gran Bretagna]] avrebbe acquisito nei termini delle legge "affitti e prestiti".
 
La prima stesura del progetto definitivo indicava in 85 m (280 ft) la lunghezza della nave ma, nel gennaio 1942, il NBS propose di portare la lunghezza della nave a 100 m (328 ft). La larghezza sarebbe stata di 15 m (50 ft). Questo permise di portare l'ampiezza della rampa di sbarco da 3,7 m a 4,3 (da 12 a 14 FT) mettendo così in grado la nave di poter imbarcare tutti i veicoli alleati. Il pescaggio minimo sarebbe stato di 1,2 m (3,8 ft). Il progetto faceva in modo che la nave potesse effettuare le operazioni di sbarco viaggiando alta sull'acqua, in quanto riusciva a distribuire il peso su una grande superficie. Le possibilità di carico della nave erano di 1.900 t (2.100 ton). Il carico era disposto su due ponti. Il ponte inferiore, ponte carri, era al livello della rampa da cui sbarcavano i mezzi. Altri veicoli o carichi potevano essere ospitati sul ponte superiore, scoperto, e venivano spostati al ponte inferiore utilizzando un ascensore. Era previsto un sistema di ventilazione del ponte carri in modo da eliminare da questa zona i gas di scarico prodotti dai [[motore|motori]] dei veicoli.