Isma'il Pascià: differenze tra le versioni

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|titolo = [[Chedivato d'Egitto|Chedivè d'Egitto]]
|regno = [[1867]] - [[8 agosto]] [[1879]]
|predecessore = ''sé stesso come Wālīwālī d'Egitto'' (de jure)<br>[[Sa'id Pascià]] (de facto)
|successore = [[Tawfīq Pascià]]
|luogo di nascita = [[Il Cairo]]
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|Nazionalità = egiziano
|Categorie = no
|FineIncipit = , detto anche '''Isma'il il Magnifico''', fu [[Wali (governatore)|wālī]] ({{arabo|والي}}) e poi [[chedivè]] ([[Lingua turca ottomana|turco ottomano]] خدیو ḫıdiv) d'[[Egitto]] tra il 18 gennaio [[1863]] e l'8 agosto [[1879]], quando fu rimosso dal trono dal [[Regno Unito]]
}}
 
Mentre era al potere dette un grande impulso alla [[modernizzazione]] dell'Egitto e del Sudan, indebitando però drammaticamente il Paesepaese. La sua filosofia può essere racchiusa in una dichiarazione che egli rese nel 1879: "«Il mio Paese non è più in [[Africa]]; noi siamo ora parte dell'[[Europa]]. È pertanto naturale per noi abbandonare le nostre antiche strade e adottare un nuovo sistema, adatto alle nostre condizioni sociali"».
 
== Biografia ==
Ismāʿīl nacque al [[Il Cairo|Cairo]] nel Palazzo [[al-Musafir Khana]],
Ismāʿīl, di discendenza [[Albania|albanese]], nacque al [[Il Cairo|Cairo]] nel Palazzo [[al-Musafir Khana]]<ref>[https://travel.yahoo.com/p-travelguide-2759257-musafirkhana_palace_cairo-i;_ylc=X3oDMTFka28zOGNuBF9TAzI3NjY2NzkEX3MDOTY5NTUzMjUEc2VjA3NzcC1kZXN0BHNsawN0aXRsZQ-- Musafirkhana Palace, Cairo, Egypt: Reviews of Musafirkhana Palace - Yahoo! Travel]</ref>
secondo dei tre figli di [[Ibrāhīm Pascià]] e nipote di [[Mehmet Ali]].; Suasua madre era Hoshiar[[Hoshiyar (Khushiyar) Khanum EffendiHanim]], terza moglie del padre. Ella si dice, fosseritenuta una sorella della [[Validevalide Sultansultan]] [[Pertevniyal]] (1812 - 1883). Pertevniyal era stata, una delle mogli di [[Mahmud II]], [[sultano]] dell'[[Impero ottomano]] e madre del [[Sultanosultano ottomano]] [[Abdul Aziz]].<ref>[http://www.4dw.net/royalark/Egypt/egypt5.htm Christopher Buyers, "The Muhammad 'Ali Dynasty Genealogy"]</ref><ref>[http://www.uq.net.au/~zzhsoszy/states/islamic/egypt.html Non European Royalty Website, entry: "Egypt"]</ref><ref>[http://www.guide2womenleaders.com/womeninpower/Womeninpower1840.htm "Women in Power" 1840-1870, entry: "1863-79 Valida Pasha Khushiyar of Egypt"]</ref><ref>[http://www.egy.com/P/maps/royaltree.html Governanti del casato di Mehmet Ali] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080430051518/http://www.egy.com/P/maps/royaltree.html |data=30 aprile 2008 }}</ref>
 
Fu iniziato alla [[Massoneriamassoneria]] dal gruppo francese di [[Ferdinand de Lesseps]]<ref>{{fr}}[http://www.lexpress.fr/actualite/societe/les-francs-macons-en-terres-d-islam_496022.html {{fr}} Antoine Sfeir, "Les francs-maçons en terre d'Islam", ''L'Express'', 29.5.2003.]</ref>
 
== Gioventù e istruzione ==
Dopo aver ricevuto un'educazione di stampo europeo a [[Parigi]], dove egli frequentò la l'[[ScuolaÉcole di Stato Maggiored'état-major]], Ismāʿīl tornò in patria e, alla morte del fratello maggiore, divenne erede di suodello zio, [[Sa'id Pascià]], [[Wali (governatore)|Wāliwāli]] d'[[Egitto]] e [[Sudan]]. SaʿīdQuesti, che in apparenza concepiva la sua personale sicurezza tenendo lontano da sé il nipote, lo impiegò nei pochi anni successivi in missioni all'estero, in modo specifico presso il [[Papapapa]], l'Imperatoreimperatore [[Napoleone III]] e il Sultanosultano dell'[[Impero ottomano]]. Nel 1861 egli fu destinato a guidare un esercito di 14.000 uomini per domare un'insurrezione in [[Sudan]]:, compito che Ismāʿīl assolse egregiamente.
 
== Chedivè d'Egitto ==
Dopo la morte di Saʿīd, Ismāʿīl fu proclamato ''[[Wali (governatore)|Wāliwāli]]'' il 19 gennaio [[1863]]. Comee, come ogni governante egiziano dall'epocaa dipartire suodal nonno [[Mehmet Ali]], egli fu investito del titolo di [[Chedivèchedivè]], che la [[Sublime Portaporta]] avevafino finad allora non aveva reiteratamentemai disconosciutoriconosciuto. Tuttavia, nelNel 1867, grazie all'opera di [[Nubar Pascià]], Ismāʿīl riuscì a persuadere il [[Sultanosultano ottomano]] [[Abdul Aziz]] a emanare un [[firmano]] (decreto) in cui lo si riconosceva ufficialmente Chedivèchedivè in cambio dell'aumento del tributo versato a [[Costantinopoli]]. Un altro firmano cambiò la legge che si limitava a decretare la successione di padre in figlio, aggiungendovi anche quella da fratello a fratello, e un ulteriore decreto del 1873 confermò lal'indipendenza virtualedi indipendenzafatto dell'Egitto dalladall'Impero [[Sublime Porta|Porta]]ottomano.
 
=== Riforme ===
Ismāʿīl avviò un vasto programma di riforme interne, sull'esempio di suo nonno, rimodellando il sistema doganale e postale, stimolando il progresso commerciale, creando un'industria [[zucchero|saccarifera]], facendo edificare palazzi, finanziando generosamente la costruzione e la manutenzione di un importante teatro dell'Operaopera e di un non meno importante Teatroteatro. Dette grande impulso alla crescita urbanistica del [[Il Cairo|Cairo]], edificando un'intera nuova città nella sua periferia occidentale, prendendo come esempio [[Parigi]].; anche [[Alessandria d'Egitto|Alessandria]] fu anche oggetto delle sue cure. Avviò inoltre un vasto progetto [[Ferrovie Nazionali Egiziane|ferroviario]] che vide l'nascere in Egitto e il Sudan passare dal nulla a una rete di rilevanza mondiale.
 
[[File:Khedive Ismail- El Raml-Alexandria1.jpg|thumb|right|Statua di Ismāʿīl Pascià ad Alessandria d'Egitto]]
 
Una delle sue realizzazioni più significative realizzazioni fu la costituzione di un'Assembleaassemblea di Deputatideputati nel novembre 1866.: Sebbene essasebbene avesse funzioni meramente consultive, i suoi componenti ebbero un'influenza notevole sugli affari politici ed economici governativi, dal momento che in essa era predominante la presenza dei capi-villaggiocapivillaggio ( ''omda'' ), che fruivanogodevano di un grande seguito sul territorio. Ciò fu palese nel 1876, allorché l'Assembleaassemblea convinse Ismāʿīl a reintegrare la legge (da lui promulgata nel 1871 per incrementare gli introiti monetari statali, ma più tardi revocata) che permetteva di acquisire proprietà fondiarie e altri privilegi fiscali a chi avesse pagato in anticipo le imposte fondiarie di sei anni.
 
Ismāʿīl cercò di ridurre il [[schiavitù|traffico di schiavi]] e di estendere il ruolo dell'Egitto in Africa. Nel 1874 egli annetté il [[Darfur]], ma la sua espansione in [[Etiopia]] fu bloccata dopo che l'esercito egiziano fu ripetutamente sconfitto dall'Imperatoreimperatore [[Giovanni IV d'Etiopia|Giovanni IV]] (Yohannes IV), prima a Gundat il 16 novembre 1875, e ancora una volta a Gura, nel marzo dell'anno seguente.
 
=== Guerra con l'Etiopia ===
Ismāʿīl sognava di espandere il suo regno su tutto il bacino del [[Nilo]], incluse le sue varie sorgenti, e sull'intera costa africana del [[Mar Rosso]]. Ciò, insieme a voci circa l'esistenza di ricchezze naturali nel sottosuolo e a terre fertili, lo indusse Ismāʿīl ad avviare una politica di espansione ai danni dell'[[Etiopia]], governata dall'[[Imperatore d'Etiopia|imperatore]] [[Giovanni IV d'Etiopia|Giovanni IV]]. Nel 1865 la Sublime Porta ottomanaporta cedette a Ismāʿīl la [[Eyalet di Habesh|provincia ottomana di Habesh]] (''Habesh Eyalet''), con [[Massaua]] e [[Suakin]] sul mar Rosso e le principali città di quella provincia.; Questa provinciaquest'ultima, confinante con l'Etiopia, consisteva essenzialmente consisteva soltanto in una striscia costiera, ma il suo retroterra naturale era il territorio controllato dal governo etiopico. Qui Ismāʿīl vi occupò le regioni originariamente reclamate dagli Ottomaniottomani nel momento in cui essi s'si erano insediati nella provincia ( ''eyalet'' ) di Habesh nel [[XVI secolo]]. Furono avviati nuovi progetti economicamente allettanti, come estese coltivazioni di cotone a Barka. Nel 1872 Bogos (con la sua città di [[Keren]]) fu annessa dal governatore della nuova "Provinciaprovincia del Sudan orientale e della Costa del mar Rosso", [[Werner Munzinger]] [[Pascià]]. Nell'ottobre del 1875 l'esercito didel Ismāʿīlchedivè occupò l'adiacente altopiano di [[Amasien]], che era all'epoca tributario dell'Imperatoreimperatore d'Etiopia.: Ina novembre questo esercito fu virtualmente annientato nella [[battaglia di Gundet]], presso il fiume [[Mareb]]. Nel marzo 1876 l'esercito di Ismāʿīl soffrì ancora una disfatta drammatica dopo un attacco dell'esercito di Giovanni IV nella [[battaglia di [[Gura (Eritrea)|Gura']]. Il figlio didel Ismāʿīl,chedivè [[Hasan Isma'il Pascià|Ḥasan Ismāʿīl Pascià]], fu catturato dagli etiopicietiopi e rilasciato solo dietro un pesanteconsistente riscatto. Ciò fu seguito daSeguì una prolungata "guerra fredda", finitaterminata solo nel 1884 col [[Trattato anglo-egiziano-etiopicotrattato di Hewett]], quando Bogos fu restituita all'Etiopia. La provincia del mar Rosso creata da Ismāʿīl e dal suo governatore Munzinger Pascià fu conquistata di lì a poco dagli [[italia]]ni e divenne la base territoriale della [[Coloniacolonia eritrea]] (proclamata nel 1890).
 
=== Canale di Suez ===
Il chedivato di Ismāʿīl è strettamente connesso con la costruzione del [[Canalecanale di Suez]].: Egline fudiede d'accordoil circa l'impresaconsenso e sorvegliòsupervisionò la parte egiziana della sua costruzione. Al momento della sua ascesa al trono, rifiutò di ratificare le concessioni alla [[Compagnia del Canale fattedi dalSuez]] del suo predecessore Saʿīd, e la questione fu affidata nel 1864 al giudizio di un arbitrato di [[Napoleone III]], che riconobbe un compenso alla Compagniacompagnia di 3.800.000 di sterline britanniche per le perdite derivanti dai cambiamenti imposti da Ismāʿīl rispetto al piano originario. IsmāʿīlIl chedivè allora usò ogni possibile mezzo possibile, grazie al suo indubbio fascino personalecarisma e alle sue sapienti spese giudiziose, per rafforzare la sua causa di fronte ai sovrani stranieri e allaall'opinione pubblica opinione, conseguendoottenendo grandegrandi successosuccessi. Nel 1867 visitò Parigi e [[Londra]], dove fu ricevuto dalla [[regina Vittoria del Regno Unito|regina Vittoria]] e dal [[Lordlord Mayormayor]] di Londra.; Mentredurante il erasoggiorno in Gran Bretagna passò in rivista la flotta di Sua Maestàbritannica con il [[Sultanosultano ottomano]]. Nel 1869 effettuòfece un'altra visita nelal Regno Unito. Quando il Canalecanale fu infine inaugurato, Ismāʿīl organizzò ununa festivalfesta senza precedenti, invitando dignitari da tutto il mondo, mentre lil [[teatro dell'Opera del Cairo]] eraveniva inauguratainaugurato con la prima mondiale dell'''[[Aida]]'' di [[Giuseppe Verdi]], che doveva esaltare le glorie della civiltà egiziana.
 
=== Debiti ===
Questi sviluppi - specialmente la costosa guerra contro l'Etiopia - lasciò l'Egitto inpesantemente unaindebitato pesanteverso situazione debitoria nei confronti dellele Potenzepotenze europee, edle essequali ne approfittarono di tale situazione per strappare concessioni a Ismāʿīl., Unatra fracui esse,una grandementemolto impopolare fra gli egiziani, fu: il nuovo sistema delle [[Capitolazioni dell'Impero ottomano|Corticorti Mistemiste]] (Capitolazioni), con le quali gli europei erano sottoposti ad eventuale giudizio da parte di giudici appartenenti alla loro nazione d'appartenenza, anziché dai giudici egiziani, malgrado il crimine contestato fosse stato perpetrato sul suolo d'Egitto.<br />
MaInfine infinegiunse l'inevitabile crisi finanziaria giunse.economica: Unil debito nazionale egiziano era di oltre 100 milioni di [[sterlina britannica|sterline britanniche]] (rispetto agli appena 3 milioni di sterline del debito pubblico al momento dell'ascesa al trono di Ismāʿīl) era stato, accumulato dal [[Chedivèchedivè]], la cui idea fondamentale di base per liquidare queii debiti era quella di chiedere ulteriori prestiti, anche a costo di accollarsi ratei di interesse superiori. I possessori delle obbligazioni egiziane rimasero restii a sottoscrivere le nuove emissioni governative.; Neinei tribunali internazionali furono pronunciati giudizi negativi nei confronti del Chedivèchedivè e, quando egliquesti non poté ottenere più alcun prestito, cedette le sue quote di proprietà della Compagnia del Canale di Suez (nel 1875) al governo [[Regno Unito|britannico]] per appena £ 3.976.582.; Ciòciò dette immediatamente seguito all'avvio delle pesanti ingerenze della Coronacorona britannica e della [[Francia]].<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://weekly.ahram.org.eg/2001/543/ismail.jpg.] |data=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>
 
Nel dicembre 1875, il governo britannico inviò [[Stephen Cave]] fu inviato dal governo britannico per indagare sulle finanze dell'Egitto e nell'aprile 1876 fu pubblicata la sua Relazionerelazione, in cui si avvertiva che, per ovviare agli sperperisprechi e allesperperi stravaganze egizianeegiziani, era necessario per le Potenzepotenze straniere intervenire per rimettere in ordine i conti: finanziari. Ilil risultato fu l'istituzione della [[Casse"Caisse de la Dette" (commissione del Debito]]debito pubblico). InA ottobre, [[George Joachim Goschen, 1° Visconte Goschen|George Goschen]] e Joubert effettuarono un'ulteriore indagine, che si concluse con l'istituzione di un controllo diretto controllo anglo-francese sulle finanze egiziane e sulla sua azione disul governo.; Unun'altra commissione d'inchiesta, condotta da sir [[Evelyn Baring, I Conteconte di Cromer|Evelyn Baring]] (in seguito 1º Conte di Cromer) e da altre personalità nel 1878, culminò nella cessione del patrimonio di Ismāʿīl alla nazione egiziana e nella sua accettazione di un regime di sovranità costituzionale, con [[Nubar Pascià]] come [[Primoprimo ministro|premier]], il britannico [[Charles Rivers Wilson]] come ministro delle Finanze e il francese Ernest-Gabriel de Blignières come ministro dei Lavori Pubblicipubblici.
 
== La rivolta di [[Ahmad Urabi|ʿOrābī Pascià]] e l'esilio ==
Un simile controllo del Paesepaese fu avvertito come inaccettabile da molti [[Egizianiegiziani]], che si unirono dietrosotto unil ostile Colonnellocolonnello [[Ahmad Urabi|ʿOrābī Pascià]].: Lala cosiddetta "Rivoluzionerivoluzione di ʿUrābī" incendiò l'Egitto. Sperando che la rivolta potesse liberarlo dal controllogiogo europeo, Ismāʿīl fece poco per contrastare ʿUrābī e cedette alle sue richieste di sciogliere il governo. La Gran Bretagna e la Francia giudicaronofecero la vicenda in modo assai serio e insistetteropressioni nel maggio 1879 perchéper fosserofar insediare nuovamente insediati i ministri britannici e francese., ma Colcol Paesepaese ampiamente sotto controllo di ʿUrābī,ʿUrābīil Ismāʿīlil chedivè non potéera acconsentire,intenzionato ead aveva in effetti scarso interesse a far ciòacconsentire. Gli europei effettuaronoriuscirono pressionia sulconvincere Sultanoil sultano ottomano perchéa revocasse dal suo postodestituire Ismāʿīl, eche così avvenne. Ismāʿīl abbandonòlasciò la sua carica il 26 giugno [[1879]]. IlSuo più flessibilefiglio [[Tawfiq Pascià|Tawfīq]], figliopiù di Ismāʿīlmalleabile, fu ilnominato suo successore. Ismāʿīl lasciò inizialmente ldall'Egitto partì alla volta di Resina, oggi(l'odierna [[Ercolano]], vicino a [[Napoli]]), dove compròacquistò e fece restaurare la villa borbonica della Favorita., nella Quiquale risiedette fino al 1885, quando gli fu concesso dal [[Sultanosultano ottomano]] di ritirarsi nel suo [[parco di Emirgan|palazzo di Emirgan]], sul [[Bosforo]]. Qui egliVi rimase, più o meno in condizionecondizioni di prigionia dorata, fino alla sua morte.<br />
È sepolto al [[Il Cairo|Cairo]].