Gianfranco Miccichè: differenze tra le versioni

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Ex [[Leader di partito|leader]] di [[Grande Sud (partito politico)|Grande Sud]], ed attuale, nonché storico, dirigente di [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]], è stato [[viceministro]] dell'[[Ministero dell'economia e delle finanze|economia e delle finanze]] con delega al [[Mezzogiorno (Italia)|Mezzogiorno]] nel [[Governo Berlusconi II|secondo governo Berlusconi]], [[Ministri per la coesione territoriale della Repubblica Italiana|ministro per lo sviluppo e la coesione territoriale]] dal 23 aprile [[2005]] al 17 maggio [[2006]] nel [[Governo Berlusconi III|terzo governo Berlusconi]], , e più volte [[Sottosegretario di Stato (ordinamento italiano)|sottosegretario di Stato]].
 
== Biografia ==
Gianfranco Miccichè nasce in una famiglia agiata della [[borghesia]] [[Palermitani|palermitana]]. Il padre, Gerlando ([[1921]]-[[2019]]), era un alto dirigente del [[Banco di Sicilia]] (di cui fu anche vicedirettore generale). Compie i suoi studi in scuole laiche a [[Firenze]] e a [[Palermo]], ma non ha mai completato alcun percorso universitario<ref name=lauria>{{Cita news|autore=Emanuele Lauria|url=http://palermo.repubblica.it/dettaglio/gianfranco-e-toto-cosi-vicini-cosi-lontani-quindici-anni-di-accordi-e-sgambetti/1425631|titolo=Gianfranco e Totò, così vicini così lontani quindici anni di accordi e sgambetti|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|giorno=21|mese=02|anno=2008|accesso=19 novembre 2009}}</ref>. Suo fratello, [[Gaetano Miccichè|Gaetano]], è stato [[Direttore generale|Direttore Generale]] di ''Banca [[Banca Intesa San Paolo|Banca Intesa Sanpaolo]]'' e, dal [[2016]], è presidente di [[Banca IMI]]. Un altro fratello, Guglielmo, è stato vice -presidente del [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]] (dal [[2004]] al [[2017]]). Suo zio Luigi, invece, fu consigliere della stessa società di calcio alla fine degli [[anni 1950|anni cinquanta]].<ref>{{Cita libro|autore = Giuseppe Bagnati; Vito Maggio; Vincenzo Prestigiacomo|titolo = Il Palermo racconta: storie, confessioni e leggende rosanero|editore = Grafill|città = Palermo|anno = 2004|mese = giugno|pagine = p.67|isbn = 88-8207-144-8}}</ref>
Suo zio Luigi, invece, fu consigliere della stessa società di calcio alla fine degli [[anni 1950|anni cinquanta]].<ref>{{Cita libro|autore = Giuseppe Bagnati; Vito Maggio; Vincenzo Prestigiacomo|titolo = Il Palermo racconta: storie, confessioni e leggende rosanero|editore = Grafill|città = Palermo|anno = 2004|mese = giugno|pagine = p.67|isbn = 88-8207-144-8}}</ref>
 
È stato dirigente d'azienda, per undici anni, presso l'Istituto Regionale per il Finanziamento delle Industrie in Sicilia ([[Irfis]]), controllato dalla Regione e dalla banca dove lavorava il padre.
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Alle [[Elezioni politiche italiane del 1996|elezioni politiche del 1996]] viene riconfermato alla Camera nel [[Polo per le Libertà]], nel collegio maggioritario di Cefalù.
 
Alle [[elezioniElezioni amministrative italiane del 1997#Palermo|elezioni amministrative del 1997]] si candida [[Sindaci di Palermo|sindaco di Palermo]], per la coalizione del [[Centro-destra in Italia|centro-destra]] il [[Polo per le Libertà]] ([[Forza Italia (1994)|FI]]-[[Alleanza Nazionale|AN]]-[[Centro Cristiano Democratico|CCD]]-[[Cristiani Democratici Uniti|CDU]]), ma viene sconfitto dal candidato del [[centro-sinistra]], il [[Sindaci di Palermo|sindaco uscente]] [[Leoluca Orlando]].
 
.Rieletto alla Camera nel maggio di quell'anno, in giugno, con la formazione del [[Governo Berlusconi II]], viene nominato [[sottosegretario]] e dall'ottobre [[vice ministroviceministro]] al dell'[[ministero dell'economia e delle finanze|dell'economia e delle finanze]] con delega allo sviluppo del [[Mezzogiorno (Italia)|Mezzogiorno]] e ai rapporti con l'[[Unione europea]] e con le Regioni.
 
Dopo una crisi di governo, nel maggio [[2005]], con il nuovo [[Governo Berlusconi III]], Miccichè è nominato [[Ministro senza portafoglio della Repubblica Italiana|Ministro senza portafoglio]] [[Ministri per la coesione territoriale della Repubblica Italiana|Ministro per lo sviluppo e la coesione territoriale]] (senzae portafogliolascia il coordinamento regionale di [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]] ad [[Angelino Alfano]].<ref>[http://www.dps.tesoro.it/ministro.asp Ministro per lo Sviluppo e la Coesione territoriale: On. Gianfranco Miccichè] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070610132956/http://www.dps.tesoro.it/ministro.asp |data=10 giugno 2007 }}</ref> e lascia il coordinamento regionale di [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]] ad [[Angelino Alfano]].
 
=== Presidente dell'Assemblea regionale siciliana ===
Alle [[elezioni politiche italiane del 2006|elezioni politiche del 2006]] conferma il suo seggio a [[Palazzo Montecitorio]] per la [[XV legislatura della Repubblica Italiana|XV legislatura]], edove fa parte della VI[[6ª Commissione permanente della Camera dei deputati|6ª commissioneCommissione finanze]]. Due mesi dopo viene eletto deputato regionale in [[Sicilia]], nella lista di Forza Italia nel collegio provinciale di Palermo, nella coalizione a sostegno del [[Presidente della Regione Siciliana|presidente uscente]] [[Salvatore Cuffaro]], e cedendo il seggio appena conquistato al [[Parlamento]] a [[Ida D'Ippolito Vitale|Ida D'Ippolito]]. Il 29 giugno [[2006]] è eletto Presidente dell'[[Assemblea regionale siciliana]].<ref>{{cita web|url=http://www.ars.sicilia.it/deputati/scheda.jsp?idDeputato=719&idLegis=14|titolo=Ars Sicilia}}</ref>
Il 29 giugno [[2006]] è eletto Presidente dell'[[Assemblea regionale siciliana]]<ref>{{cita web|url=http://www.ars.sicilia.it/deputati/scheda.jsp?idDeputato=719&idLegis=14|titolo=Ars Sicilia}}</ref>.
 
Nel gennaio del 2008, Miccichè a causa della condanna di primo grado a cinque anni per favoreggiamento semplice del governatore siciliano [[Salvatore Cuffaro|Cuffaro]] lo ha invitato alle dimissioni, rassegnate qualche giorno dopo. A febbraio del 2008, dopo averlo a lungo smentito<ref>{{cita web|url=http://www.gianfrancomicciche.net/2008/01/26/candidato-io-certamente-no-meglio-giovane-e-donna/|titolo=Candidato Io? Certamente No...|sito=blog di Gianfranco Miccichè|accesso=26 gennaio 2008|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080212071339/http://www.gianfrancomicciche.net/2008/01/26/candidato-io-certamente-no-meglio-giovane-e-donna/|dataarchivio=12 febbraio 2008}}</ref>, annuncia di volere candidarsi alla Presidenza della Regione Siciliana con una lista propria dal nome "rivoluzione siciliana", anche in contrasto con [[Silvio Berlusconi]], non potendo appoggiare il candidato ''in pectore'' del [[Movimento per le Autonomie|MpA]] e dell'[[Unione dei Democratici Cristiani e Democratici di Centro|UDC]] [[Raffaele Lombardo]] a causa del suo stretto legame con Salvatore Cuffaro. Miccichè, dopo le critiche dei suoi alleati di [[Alleanza Nazionale]]<ref>{{Cita news|url=http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=499399|titolo=Sicilia, Lo Porto a Miccichè: Progetto in barba a etica alleanza|pubblicazione=[[Il Velino]]|giorno=22|mese=02|anno=2008|accesso=3 novembre 2009|urlmorto=sì}}</ref> e del suo stesso Partito che lo invitano a desistere e dopo un incontro con Silvio Berlusconi e [[Marcello Dell'Utri]], rinuncia alla corsa solitaria in cambio di una posizione importante nel futuro governo Berlusconi. Il 24 febbraio annuncia quindi il proprio sostegno al centrista [[Raffaele Lombardo]].
 
=== PopoloSottosegretario dellaalla LibertàPresidenza del Cdm ===
 
==== Popolo della Libertà ====
Lasciata l'ARS, nelle [[elezioni politiche italiane del 2008|elezioni politiche del 2008]] è rieletto alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]] nella lista de [[il Popolo della Libertà]]. Il 12 maggio [[2008]] il [[Consiglio dei ministri]] nomina Miccichè Sottosegretario di Stato alla [[Presidenza del Consiglio dei ministri]] con delega al [[Comitato interministeriale per la programmazione economica|CIPE]].
 
Nonostante sia stato tra i parlamentari che hanno sostenuto la riforma federale voluta dalla [[Lega Nord]], durante la primavera del [[2008]] Miccichè annuncia più volte la volontà di partecipare alla costruzione di un nuovo Partito del Sud, in grado di bilanciare il crescente e forte squilibrio che nel [[governo Berlusconi IV]] si va affermando a favore del nord del Paese. Il progetto, che lo vede inizialmente co-protagonista assieme al [[Presidente]] della [[Regione Siciliana]] e leader dell'[[Movimento per le Autonomie|MpA]] [[Raffaele Lombardo]], naufraga dopo le pressioni di [[Silvio Berlusconi]].
 
Il 3 novembre [[2009]] è uno dei promotori, insieme ai "''[[finianiFiniani]]''", della scissione ne [[Il Popolo della Libertà]] in [[Sicilia]], facendo nascere all'[[Assemblea regionale siciliana]] il gruppo del "''PdL - Sicilia''", motivando la rottura il continuo scontro con l'area del partito facente capo al [[Ministri della giustizia della Repubblica Italiana|guardasigilli]] [[Angelino Alfano]], il [[Presidente del Senato]] [[Renato Schifani]] e i coordinatori [[Giuseppe Castiglione (politico)|Giuseppe Castiglione]] e [[Domenico Nania]].<ref>{{Cita news|url=http://www.corriere.it/politica/09_novembre_03/pdl-sicilia-scissione-micciche-ars_93391280-c86b-11de-b35b-00144f02aabc.shtml|titolo=La scissione di Miccichè, nasce Pdl Sicilia|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|giorno=03|mese=11|anno=2009|accesso=3 novembre 2009}}</ref>.
 
Nel marzo [[2010]] Miccichè dichiara di essere disposto a lasciare il [[Il Popolo della Libertà|PdL]] per creare il "''Partito del Sud''".<ref>{{Cita news|url=http://palermo.repubblica.it/dettaglio/micciche-lancia-il-partito-del-sud-sono-disposto-a-dire-addio-al-pdl/1887582|titolo=Miccichè lancia il Partito del Sud "Sono disposto a dire addio al Pdl"|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]] |giorno=13|mese=03|anno=2010|accesso=14 marzo 2010}}</ref>.
 
Nell'estate del [[2010]] il rapporto tra Gianfranco Miccichè e Raffaele Lombardo si deteriora. Quello che era il Pdl Sicilia si spacca in [[Futuro e Libertà per l'Italia]] (nuova formazione politica guidata a livello nazionale da [[Gianfranco Fini]]) e nel gruppo di ex [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]] guidati da Miccichè che annunciano la nascita di un nuovo partito<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/politica/2010/09/18/news/micciche_larussa-berlusconi-7208523/|titolo=Miccichè: "Faccio un partito siciliano ma a Roma restiamo con Berlusconi" |pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]] |giorno=18|mese=09|anno=2010|accesso=23 settembre 2010}}</ref>. Nel rimpasto che dà vita al quarto Governo della Presidenza Lombardo, il gruppo di Miccichè viene tagliato fuori e si colloca all'opposizione.<ref>{{Cita news|autore=Massimo Lorello|url=http://palermo.repubblica.it/cronaca/2010/09/21/news/ecco_la_nuova_giunta_regionale_nasce_sull_asse_tra_pd_e_finiani-7291134/|titolo=Ecco la nuova giunta regionale Nasce sull'asse tra Pd e finiani|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]] |giorno=21|mese=09|anno=2010|accesso=23 settembre 2010}}</ref>.
 
==== Forza del Sud ====
{{Vedi anche|Forza del Sud}}
Il 12 ottobre 2010 Miccichè fonda il nuovo partito denominato [[Forza del Sud]], con un gruppo parlamentare all'[[Assemblea regionale siciliana|ARS]] di 5 deputati regionali<ref>{{Cita news|autore=Antonella Romano|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/10/13/micciche-in-campo.html|titolo=Miccichè in campo|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]] |giorno=13|mese=10|anno=2010|pagina=4 sezione:Palermo|accesso=16 ottobre 2010}}</ref>, che viene presentato ufficialmente il 30 ottobre successivo<ref>{{Cita news|autore=Emanuele Lauria|url=http://palermo.repubblica.it/cronaca/2010/10/30/news/micciche_battezza_forza_del_sud_leali_al_governo_ma_indipendenti-8582678/|titolo=Miccichè battezza "Forza del Sud" "Ora il premier cambi stile di vita"|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]] |giorno=30|mese=10|anno=2010|accesso=31 ottobre 2010}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.corriere.it/politica/10_ottobre_30/micciche-forza-sud-berlusconi_46020a5a-e41a-11df-9798-00144f02aabc.shtml|titolo=Miccichè dà vita alla Forza del Sud A Berlusconi: «Fedeltà non è infinita»|pubblicazione=[[Corriere della Sera]] |giorno=30|mese=10|anno=2010|accesso=31 ottobre 2010}}</ref>.
 
Il 18 gennaio 2012 alla Camera nasce la componente “Grande"Grande Sud-Ppa”Ppa" che raccoglie tutti i deputati vicini a Forza del Sud fino ad allora iscritti al Gruppo misto, non iscritto a nessuna componente. Vi aderiscono 9 deputati: Miccichè, [[Giuseppe Fallica]], [[Maurizio Iapicca]], [[Ugo Grimaldi]], [[Giacomo Terranova]], [[Marco Pugliese]], [[Francesco Stagno d'Alcontres]], [[Gerardo Soglia]]. Aderisce alla componente anche [[Aurelio Misiti]] (ex [[Italia dei Valori|IdV]]) già Sottosegretario di Stato e Viceministro del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del [[Governo Berlusconi IV]], che diventa capogruppo della nuova componente e vicepresidente del [[Gruppo misto]].
 
=== Candidatura alla presidenza della Regione Sicilia ===
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=== Ritorno alla Presidenza dell'ARS ===
Alle [[Elezioni regionali in Sicilia del 2017|elezioni regionali siciliane del 5 novembre 2017]] èsi candidatoricandidato all'[[Assemblea regionale siciliana|ARS]], come capolista di [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]] innella provinciacircoscrizione di [[Provincia di Palermo|Palermo]] e contemporaneamente anche nel ''listino bloccato'' del candidato presidente [[Nello Musumeci]]<ref>{{Cita news|url=http://gds.it/2017/10/07/regionali-gianfranco-micciche-le-nostre-liste-sono-forti-e-spaventano-gli-altri_737674/|titolo=Regionali, Gianfranco Miccichè: "Le nostre liste sono forti e spaventano gli altri"|pubblicazione=Giornale di Sicilia|accesso=9 ottobre 2017}}</ref> e contemporaneamente anche nel ''listino bloccato'' del candidato presidente [[Nello Musumeci]].<ref>{{Cita news|url=http://www.lasicilia.it/news/politica/111734/regionali-per-musumeci-il-listino-e-troppo-corto-armao-s-indigna-micciche-lo-appoggia.html|titolo=Regionali, per Musumeci il listino è troppo corto Armao s'indigna. Micciché lo appoggia|accesso=9 ottobre 2017}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.lasicilia.it/news/politica/111736/listino-della-discordia-per-micciche-armao-e-fuori-musumeci-notizie-infondate.html|titolo=Listino della discordia. Per Miccichè, Armao è fuori. Musumeci: «Notizie infondate»|accesso=9 ottobre 2017}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://gds.it/2017/10/03/tensioni-nel-centrodestra-scontro-fra-micciche-e-musumeci-su-listino-e-nomine_735078/|titolo=Tensioni nel centrodestra, scontro fra Miccichè e Musumeci su "listino" e nomine|pubblicazione=Giornale di Sicilia|accesso=9 ottobre 2017}}</ref>. Viene eletto a Palermo con 7.588 preferenze<ref>{{Cita news|url=http://www.palermotoday.it/politica/elezioni/regionali-sicilia-2017/candidati-ars-preferenze-provincia-palermo.html|titolo=Elezioni Regionali Sicilia 2017: preferenze dei candidati all'Ars e liste in provincia di Palermo|pubblicazione=PalermoToday|accesso=26 novembre 2017}}</ref> e con la vittoria di Musumeci deve optare per il ''listino del presidente''<ref>{{Cita news|url=http://livesicilia.it/2017/11/06/listino-musumeci-onorevoli-elezioni-regionali_904549/|titolo=Passa il listino di Musumeci Chi sono i sei nuovi onorevoli|pubblicazione=Live Sicilia|accesso=26 novembre 2017}}</ref>.<ref>{{Cita news|url=http://meridionews.it/articolo/60302/regionali-2017-ecco-chi-sono-i-70-eletti-allars-con-musumeci-36-deputati-maggioranza-risicata/|titolo=Regionali 2017, ecco chi sono i 70 eletti all'Ars. Con Musumeci 36 deputati, maggioranza risicata|pubblicazione=MeridioNews|accesso=26 novembre 2017}}</ref>
 
Viene eletto a Palermo con 7.588 preferenze<ref>{{Cita news|url=http://www.palermotoday.it/politica/elezioni/regionali-sicilia-2017/candidati-ars-preferenze-provincia-palermo.html|titolo=Elezioni Regionali Sicilia 2017: preferenze dei candidati all'Ars e liste in provincia di Palermo|pubblicazione=PalermoToday|accesso=26 novembre 2017}}</ref> e con la vittoria di Musumeci deve optare per il ''listino del presidente''<ref>{{Cita news|url=http://livesicilia.it/2017/11/06/listino-musumeci-onorevoli-elezioni-regionali_904549/|titolo=Passa il listino di Musumeci Chi sono i sei nuovi onorevoli|pubblicazione=Live Sicilia|accesso=26 novembre 2017}}</ref>.<ref>{{Cita news|url=http://meridionews.it/articolo/60302/regionali-2017-ecco-chi-sono-i-70-eletti-allars-con-musumeci-36-deputati-maggioranza-risicata/|titolo=Regionali 2017, ecco chi sono i 70 eletti all'Ars. Con Musumeci 36 deputati, maggioranza risicata|pubblicazione=MeridioNews|accesso=26 novembre 2017}}</ref>
 
Il 16 dicembre [[2017]] viene eletto [[Assemblea regionale siciliana#Presidenti dell'Assemblea|Presidente dell'[[Assemblea regionale siciliana]] con 39 voti su 70, determinante il sostegno da [[Sicilia Futura]] e 4 esponenti del PD ''[[Matteo Renzi|renziani]]'', andando a ricoprire per la seconda volta tale incarico, che aveva già ricoperto dal 2006 al 2008.<ref>{{Cita news|url=http://www.ansa.it/sicilia/notizie/2017/12/16/sicilia-micciche-e-il-nuovo-presidente-dellars_8e907f49-fc35-4d61-92f0-d1273af6b8a3.html|titolo=Sicilia: Miccichè è il nuovo presidente dell'Ars - Sicilia|pubblicazione=ANSA.it|data=16 dicembre 2017|accesso=16 dicembre 2017}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.tgcom24.mediaset.it/politica/sicilia-gianfranco-micciche-e-il-nuovo-presidente-dell-ars_3112475-201702a.shtml|titolo=Sicilia, Gianfranco Miccichè è il nuovo presidente dell'Ars - Tgcom24|pubblicazione=Tgcom24|accesso=16 dicembre 2017}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://gds.it/2017/12/16/ars-e-arrivata-la-fumata-bianca-micciche-e-il-nuovo-presidente_773906/|titolo=Ars, è arrivata la fumata bianca Miccichè è il nuovo presidente: 39 voti|pubblicazione=Giornale di Sicilia|accesso=16 dicembre 2017}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://palermo.repubblica.it/politica/2017/12/16/news/elezione_presidente_ars_micciche_eletto_al_terzo_tentativo-184309573/|titolo=Ars, Miccichè eletto presidente al terzo tentativo: "Due volte su questo scranno, grande emozione"|pubblicazione=Repubblica.it|data=16 dicembre 2017|accesso=16 dicembre 2017}}</ref><ref>{{Cita cheweb|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/12/16/sicilia-gianfranco-micciche-e-il-nuovo-presidente-dellars-con-4-voti-dal-pd-no-taglio-degli-stipendi-marxismo-ha-fallito/4041072/|titolo=Sicilia, avevaGianfranco giàMicciché ricopertoè il nuovo presidente dell'Ars con 4 voti dal 2006Pd: al"No 2008.taglio degli stipendi, marxismo ha fallito"|sito=Il Fatto Quotidiano|data=2017-12-16|lingua=it-IT|accesso=2021-11-07}}</ref>
 
Il 19 luglio 2018 diventa [[europarlamentare]] in sostituzione di [[Salvo Pogliese]], dimessosi dopo essere stato eletto sindaco di [[Catania]]<ref>{{Cita news|url=https://www.nuovosud.it/80469-politica-palermo/sicilia-doppio-incarico-miccich%C3%A8-ora-%C3%A8-anche-eurodeputato|titolo=Sicilia, doppio incarico per Micciché: ora è anche eurodeputato|pubblicazione=NuovoSud.it|data=28 agosto 2018|accesso=28 agosto 2018}}</ref>. Nonostante l'illegittimità del doppio mandato non si dimette da europarlamentare, fino a quando la Corte di Cassazione non lo ha dichiarato decaduto il 4 settembre 2018, per incompatibilità con il suo ruolo di deputato regionale all'ARS.<ref>[https://www.lasicilia.it/news/cronaca/185854/europarlamento-micciche-incompatibile-deve-farsi-piu-in-la-niente-insediamento.html Europarlamento, Miccichè «incompatibile» deve farsi più in là: niente insediamento...]</ref><ref>[https://www.inuovivespri.it/2018/09/05/gianfranco-micciche-buttato-fuori-dal-parlamento-europeo-dalla-cassazione/ Gianfranco Miccichè ‘buttato fuori’ dal Parlamento europeo dalla Cassazione!]</ref> Al suo posto è subentrato [[Innocenzo Leontini]].
 
Nell’ottobre del [[2021]] si muove in prima persona per raggiungere un accordo politico tra il suo partito, [[Forza Italia (2013)|Forzasuo Italiapartito]], e [[Italia Viva]] -e [[Sicilia Futura]] per presentare liste comuni in vista delle [[Elezioni amministrative italiane del 2022#Palermo|elezioni amministrative di Palermo]] e delle [[Elezioni regionali in Sicilia del 2022|regionali in Sicilia]] del [[2022]].<ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/sicilia/notizie/2021/10/26/sicilia-micciche-accordo-politico-fi-e-sicilia-futura-iv_5170757a-283c-417e-a83d-c7ef473b9153.html|titolo=Sicilia: Miccichè, accordo politico Fi e Sicilia Futura-Iv - Sicilia|sito=Agenzia ANSA|data=2021-10-26|lingua=it|accesso=2021-10-28}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/10/28/vogliamo-renzi-nel-centrodestra-micciche-corteggia-italia-viva-la-cena-di-lusso-per-laccordo-in-sicilia-pagata-dallex-premier/6371342/|titolo="Vogliamo Renzi nel centrodestra": il corteggiamento finale di Miccichè (Forza Italia)|sito=Il Fatto Quotidiano|data=2021-10-28|lingua=it-IT|accesso=2021-11-06}}</ref>
 
== Note ==