Discussione:D'Isernia: differenze tra le versioni

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== D'Isernia è il luogo di provenienza, il cognome potrebbe essere Corvo. ==
 
Il libro '''"Discorsi delle famiglie nobili del Regno di Napoli del signor Carlo De Lellis", Parte Terza, (Napoli 1671)''' '''descrive e mostra una immagine dello stesso blasone della famiglia Corvo per la famiglia di Andrea D'Isernia, con tanto di cimiero con drago uscente'''.
Anche io ho consultato il libro, scritto in italiano con metodi di stampa a caratteri mobili che vengono spesso modificati con simboli per evitare di uare troppe lettere e risparmiare sull'inchiostro.
Come per gli editori del ventesimo secolo era importante diminuire il numero di pagine da stampare per le antiche tipografie era importante avere simboli e metodi per diminuire il numero di lettere da usare per comporre i testi.
Nel testo citato si usa spesso la tilde su lettere che dovrebbero precedere una n, quindi si trovano parole private di una n ma con una tilde (è l'accento ondulato), naturalmente poiché gli spagnoli governavano in gran parte dell'Italia a Sud dello Stato Pontificio, si trovano neologismi presi dallo spagnolo (per esempio al posto di corvo nero si parla di corvo negro, negro non significa niente di più che nero in spagnolo).
Questo libro sembra molto attendibile, considerato il fatto che è stato dedicato e indirizzato a parenti stretti dei sovrani: '''libro indirizzato all’Illustrissimo & Eccellentissimo Signore Don Pietro Antonio; Raymondo Folch De Cardona olim D’Aragona.'''
Il libro sembra proprio una di quelle genealogie che usavano i sovrani per informarsi riguardo a personaggi e famiglie che dovevano incontrare prima di una riunione o raduno politico. Non potendo ricordare tutto su famiglie e personaggi, prima di un incontro si consultavano questi libri per capire quanto contassero le persone.
Il libro descrive e mostra una '''immagine dello stesso blasone della famiglia Corvo per la famiglia di Andrea D'Isernia, con tanto di cimiero con drago uscente'''.
Direi che un blasone è un documento ufficiale che attesta l'appartenenza a una famiglia o un clan ed era serveramente vietato usarlo in altre occasioni, praticamente era come essere millantatori. '''Questo libro ci dà un importante testimonianza sul cognome di Andrea D'Isernia e forse era stato ignorato anche nelle ricerche di Palumbo. Purtroppo l'Archivio di Napoli è stato bombardato durante la seconda guerra mondiale e si sono persi molti documenti.'''
Questa genealogia che raccoglie molte informazioni da diverse fonti e che è stata redatta e pubblicata in tempi passati è importantissima.
Non penso proprio che Carlo De Lellis avrebbe potuto inviare e dichirare cose false.
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