Lamberto Zannier: differenze tra le versioni
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Assegnato alla Rappresentanza Italiana presso l'OSCE a Vienna nel 1997, viene nominato presidente dei negoziati sulla modernizzazione del [[Trattato sulle Forze Armate Convenzionali in Europa]] (CFE); il nuovo Trattato, il cui testo viene finalizzato dopo due anni di trattative, è sottoscritto dai Capi di Stato e di Governo dell'OSCE al Vertice di [[Istanbul]] del Novembre 1999, ma non entrerà in vigore a seguito di controversie sulla continua presenza di truppe russe in [[Moldova]] e [[Georgia]].
Trasferito all'Ambasciata all'Aia nel 2000, segue, tra l'altro, le attività del [[Tribunale penale internazionale per l'ex-Jugoslavia]] e svolge funzioni di Rappresentante Italiano nel Consiglio Esecutivo dell'[[Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche]] (OPAC).<ref name="NATO">{{Cita web |url=https://www.nato.int/docu/conf/2003/031016_bxl/cv-zannier.htm|titolo=NATO Who's who. Amb. Lamberto Zannier|accesso=2021-12-28}}</ref>
Nel 2002 il Segretario Generale dell'OSCE, lo slovacco Jan Kubis, gli affida l'incarico di Direttore del Centro per la Prevenzione dei Conflitti, con rango di Ambasciatore. Al termine di questo mandato quadriennale rientra al Ministero degli Esteri, dove viene incaricato di seguire questioni europee in qualità di Corrispondente Europeo e Coordinatore per la [[PESD|Politica Estera, di Sicurezza e di Difesa dell'Unione Europea]].<ref name="NATO"/>
Nel 2008 viene nominato dal Segretario Generale dell'ONU, [[Ban Ki-moon]], capo della Missione della Nazioni Unite in [[Kosovo]], [[UNMIK]], (di fatto, l'amministratore internazionale del Kosovo), con rango di Sottosegretario Generale<ref>{{Cita web |url=https://www.un.org/press/en/2008/sga1139.doc.htm|titolo=Secretary-General Ban Ki-moon has appointed Lamberto Zannier of Italy as his Special Representative for Kosovo and Head of the United Nations Interim Administration Mission in Kosovo (UNMIK)|lingua=EN|accesso=2021-10-12}}</ref>. In questa complessa fase in cui la dichiarazione unilaterale di indipendenza di Pristina acuisce le tensioni interne ed internazionali, UNMIK si impegna in un intenso dialogo con [[Belgrado]] e i Paesi che sostenevano la Serbia, da un lato, e con [[Pristina]] e i Paesi (tra cui l'Italia) che avevano riconosciuto l'indipendenza del [[Kosovo]], dall'altro: con un rapporto da lui presentato e approvato con una dichiarazione Presidenziale dal [[Consiglio di Sicurezza]] a fine novembre 2008, si spiana la via per una riconfigurazione della Missione e per lo spiegamento di una Missione dell'Unione Europea sullo stato di diritto ([[EULEX]]), cui verranno trasferite alcune competenze di UNMIK in linea con la [[Risoluzione 1244 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite|Risoluzione 1244]]. Con questo passaggio si apre una più concreta prospettiva europea per la Serbia e per il Kosovo, con l'attivazione di un nuovo canale di dialogo a guida UE tra Belgrado e Pristina.
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