C. S. Lewis: differenze tra le versioni
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=== Le altre opere della maturità ===
==== ''Sorpreso dalla gioia'' ====
Nel [[1955]] pubblica ''[[Sorpreso dalla gioia]]'' (''Surprised by Joy'') una [[autobiografia]] che ripercorre la sua vita dall'infanzia fino all'età adulta e che rappresenta una fonte fondamentale per comprendere la visione del mondo di Lewis. Il titolo allude con il termine "gioia" ad un concetto che Lewis aveva sviluppato in altre opere precedenti ma rappresenta anche un (forse) involontario omaggio a Joy Gresham, la donna che diverrà sua moglie nel [[1957]].
==== ''A viso scoperto'' (''Till We Have Faces'') ====
[[File:Canova Le Baiser.jpg|thumb|''[[Amore e Psiche (Canova)|Amore e Psiche]]'', gruppo scultoreo del [[Antonio Canova|Canova]]]]
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Il romanzo – pubblicato nel 1956 – reca una dedica a Joy Davidman, la donna che divenne sua moglie nel 1957 e che morirà di cancro nel 1960.
==== ''I quattro amori'' ====
Tra i saggi filosofici di Lewis è fondamentale il libro ''[[I quattro amori]]'' (''The Four Loves'') pubblicato nel 1960 che fornisce una chiave di lettura per le opere letterarie di questo autore e per il tema della natura degli affetti umani che occupa una posizione di grande importanza in tutti i romanzi di Lewis. Lewis distingue l'[[amore]] come bisogno (ad esempio l'amore del bambino per la madre) dall'amore come [[agape|dono]] (esemplificato dall'amore di Dio per l'umanità) e poi suddivide questi due concetti in ulteriori categorie per arrivare a quattro definizioni, denominate secondo le quattro parole greche usate per significare il termine "amore": [[affetto]], [[amicizia]], [[eros (filosofia)|eros]] e [[carità]].
==== ''Diario di un dolore'' ====
Importante infine è l'opera autobiografica ''[[Diario di un dolore]]'' (''A Grief Observed''), scritto nei giorni antecedenti e seguenti il lutto per la morte della moglie Joy. In una sorta di dialogo con sé stesso e con Dio, C. S. Lewis, frequenta i luoghi della disperazione umana di fronte alla perdita di una persona cara. Da una totale e comprensibilissima ribellione verso il Creatore (sfiorando persino la blasfemia), si giunge a un ripensamento del rapporto con [[Cristo]], figlio di quel [[Dio]] che non ha esitato a mandare il proprio unigenito sulla croce per salvare il mondo.
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=== Il codice segreto di Narnia ===
Nel 2007 Michael Ward ha pubblicato ''Planet Narnia''<ref>[http://books.google.it/books/about/Planet_Narnia.html?id=uohlAAAAMAAJ&redir_esc=y Planet Narnia: The Seven Heavens in the Imagination of C. S. Lewis ] Michael Ward Oxford University Press, Dec 14, 2007 - 384 pages</ref>, sostenendo la tesi che l'intera opera letteraria di Lewis sia una forma di allegoria in cui sono codificati riferimenti al pensiero cosmologico medievale. Questi riferimenti fanno de ''[[Le cronache di Narnia]]'' qualcosa di simile alla ''[[Divina Commedia|Commedia]]'' [[dante]]sca; la lettura del significato profondo dell'opera è possibile solo grazie ad un'adeguata esegesi fornita dallo stesso autore. Il libro di Ward è un saggio accademico per il pubblico specialista, ma da esso l'autore ha ricavato nel 2010 un saggio divulgativo dal titolo ''[[The Narnia Code]]''<ref>http://books.google.it/books?id=y4IV7KpftKAC&source=gbs_similarbooks</ref>, divenuto poi soggetto di un documentario della BBC, trasmesso in Italia da BBC Knowledge nel 2011<ref>{{Cita web|url=http://www.telesimo.it/news/2011/il-codice-segreto-delle-cronache-di-narnia-su-bbc-knowledge.html|titolo=Il codice segreto delle Cronache di Narnia su BBC Knowledge|sito=www.telesimo.it|accesso=2021-04-10}}</ref>.
== C. S. Lewis nei media ==
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