Crimine contro l'umanità: differenze tra le versioni

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Le accuse non sono riservate ai totalitarismi, evidenti crimini o perlomeno denunce di tali vanno fatti anche alle "democrazie" come Stati Uniti ed inghilterra.
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Nella pratica i crimini contro l'umanità sono per ora stati ascritti in termini di [[responsabilità]] legale e morale prevalentemente a capi di Stato o dittatori o comunque gruppi di potere, detentori di supremazia politica anche solo fattuale. Tali crimini furono sempre commessi durante la storia, ma solo nel XX secolo hanno cominciato a essere sanzionati.
 
Nel corso della [[storia]] numerose sono state le persone accusate, giuridicamente o solo politicamente, di questi reati ritenuti i più gravi e orrendi perpetrabili dall'[[uomo]]. Nel secolo scorso questa accusa è stata mossa contro i gerarchi del [[nazismo]], [[Stalin]], [[Mao Zedong]] (contro di lui e Stalin non venne mai intentato alcun processo, tale accusa è stata effettuata principalmente in sede di giudizio storico), l'ex presidente jugoslavo [[Slobodan Milošević]], il deposto ''[[raʾīs]]'' [[iraq|iracheno]] [[Saddam Hussein]] e altri capi di Stato, spesso a capo di una [[dittatura]] militare, teocratica, comunista, imperialista o [[stalinista]]., anche democrazie come quella Statunitense o britannica si sono state accusate di tali crimini.

Mancando, come detto, un diritto internazionale di universale (e pregressa) applicazione, gli interessati hanno spesso opposto un vizio di competenza dei tribunali che li hanno giudicati.
 
I crimini contro l'umanità sono uno degli oggetti di giudizio della [[Corte penale internazionale]] che ha sede a [[L'Aia]] e che opera nei termini previsti dallo [[Statuto di Roma]]; tale corte non sostituisce, per limite statutario, la giurisdizione ordinaria, solo affiancandosi ad essa, pertanto da taluni osservatori è stato eccepito il rischio di pregiudizio ad una garanzia procedurale corrente presso la maggioranza degli ordinamenti e per la quale il reo non può essere giudicato due volte per lo stesso delitto.