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Il '''copyright''' (termine di [[lingua inglese]] che letteralmente significa ''diritto di copia'') è una forma di [[diritto d'autore]] in uso nel mondo anglosassone, in tempi recenti sempre più prossimo a divenire [[sinonimo]] del diritto d'autore vigente in [[Italia]]. È solitamente abbreviato con il simbolo '''©'''.
 
==Storia==
Fu creato nel [[1709]] con uno [[statuto]] della regina [[Anna di Gran Bretagna|Anna d'Inghilterra]].
Prima del XVIII secolo non si può dire che esistesse un vero e proprio diritto d’autore, ma venivano solamente concessi dei privilegi agli autori, specialmente ai librai, che per pubblicare dovevano sostenere delle spese.<br>
 
Fu creato nelNel [[1709]] fu creato il diritto d’autore in Inghilterra, con uno [[statuto]] della regina [[Anna di Gran Bretagna|Anna d'Inghilterra]].
In tempi recenti, correnti di pensiero contrarie allo sfruttamento economico della creazione intellettuale, considerata patrimonio comune dell'[[umanità]], e più ancora contrarie all'eccessivo (e per essi ingiustificato) arricchimento di soggetti terzi detentori di diritti sulle opere, ma non autori delle stesse, hanno sviluppato un opposto concetto che, tenendo conto di un doppio senso della lingua inglese (nella quale "right" significa sia "diritto" che "destra") hanno denominato '''[[copyleft]]''' (volendo la parola "left" dire "lasciato", participio passato di "leave", oppure "sinistra").
Attualmente, con l'avvento di internet e delle nuove tecnologie le leggi sul copyright sono sempre più severe e difficili da far rispettare.
 
Nel [[1791]], dal [[13 Gennaio]] al [[19 Gennaio]], l’Assemblea nazionale francese relativa agli spettacoli, con un decreto legislativo, espresse la proibizione di rappresentare opere di autori viventi senza il loro consenso, diritto che si estendeva agli eredi e ai concessionari degli autori, che sarebbero stati ‘’proprietari’’ delle loro opere, per cinque anni dopo la morte dell’autore.<br>
Nel [[1793]] dal [[19 Luglio]] al [[24 Luglio]], la Convenzione nazionale emanava una legge con la quale veniva riconosciuto il diritto esclusivo dell’autore per tutte le opere d’ingegno. Tale legge, successivamente modificata, è tuttora vigente in Francia.
 
Nel [[1801]], il [[9 Maggio]], in Italia, la [[Repubblica Cisalpina]] e il [[Regno Italico]] con la legge 19 fiorile anno IX, dichiararono il primo riconoscimento della ‘’’più sacra e preziosa delle proprietà’’’.Seguirono:
*nel [[1826]], il [[23 Settembre]], lo Stato Pontificio.
*nel [[1828]], il [[5 Febbraio]], il Regno delle Due Sicilie.
*nel [[1836]], il Codice civile albertino per la Sardegna.
*nel [[1840]], il [[22 Dicembre]], il decreto di Maria Luigia, per il Ducato di Parma, Piacenza e Guastalla.
* nel [[1865]], il [[25 Giugno]], nel Regno d’Italia, con legge 2337, che salvo qualche modifica minore, della quale qui non si fa cenno perché di natura specialistica, è tuttora vigente in Italia.
 
Nel [[1886]], il [[9 Settembre]], per i rapporti con gli stranieri fu costituita l’Unione internazionale di Berna, che coordina i rapporti in questo campo, di tutti i paesi mondiali iscritti, alla quale l’Italia ha aderito.
 
In tempi recenti ([[2003]]), correnti di pensiero contrarie allo sfruttamento economico della creazione intellettuale, considerata patrimonio comune dell'[[umanità]], e più ancora contrarie all'eccessivo (e per essi ingiustificato) arricchimento di soggetti terzi detentori di diritti sulle opere, ma non autori delle stesse, hanno sviluppato un opposto concetto che, tenendo conto di un doppio senso della lingua inglese (nella quale "right" significa sia "diritto" che "destra") hanno denominato '''[[copyleft]]''' (volendo la parola "left" dire "lasciato", participio passato di "leave", oppure "sinistra").
Attualmente, con l'avvento di internet e delle nuove tecnologie le leggi sul copyright sono sempre più severe e difficili da far rispettare.
 
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