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'''Tell Halaf''' ([[Accadico]]: '''Guzana'''; {{Arabo|تل حلف}}, [[Siria]]) è un sito archeologico sul fiume [[Grande Khabur|Khabur]], nell'attuale [[Governatorato di Hassaké]] ([[Siria]] nordorientale), sulla frontiera con la [[Turchia]], di fronte a [[Ceylanpınar]] ([[Provincia di Şanlıurfa]]).
Halaf rappresenta il sito-guida della cultura neolitica, detta [[cultura di Halaf]], caratterizzata da vasellame dipinto con motivi geometrici e animali. Il sito risale al [[VI millennio a.C.]]<ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/tell-halaf_(Dizionario-di-Storia)/|titolo=Tell Halaf in "Dizionario di Storia"
== Scoperta e scavi ==
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[[File:halafhunting.jpg|thumb|Scena di caccia, rilievo in [[basalto]] trovato a Tell Halaf, 850–830 a.C.]]Secondo l'archeologo [[Ernst Herzfeld]], nel 1907 lui e von Oppenheim fecero dei progetti con l'obiettivo di iniziare degli scavi a Tell Halaf. Nell'agosto del 1910, Herzfeld scrisse una lettera chiedendo a Oppenheim di esplorare il sito archeologico e fece circolare la lettera facendola firmare a molti altri importanti archeologi come Theodor Noldeke or Ignaz Goldziher. Armato di questa lettera Max von Oppenheim fu in grado di chiedere un congedo dal servizio di diplomatico e di chiedere un finanziamento a suo padre per gli scavi.
Con un gruppo di cinque archeologi Oppenheim pianificò una campagna di scavi che iniziò nell'agosto del 1911<ref>{{Cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/tell-halaf_(Enciclopedia-dell'-Arte-Antica)/|titolo=TELL HALAF in "Enciclopedia dell'Arte Antica"
Durante gli scavi, Oppenheim scoprì le rovine della città di Guzana. Le scoperte più significative includevano grandi statue e rilievi del cosiddetto "Palazzo occidentale" costruito dal re Kapara, oltre a luoghi di culto e tombe. Si scoprì che alcune delle statue erano state riutilizzate in edifici del [[Ellenismo|periodo ellenistico]]. Oltre a questo fu scoperto del vasellame [[Neolitico]] di un genere che divenne noto come "cultura di Halaf" dopo la scoperta del sito. Al tempo questo era il vasellame più antico mai scoperto (insieme a quello scoperto a [[Samarra]] da Herzfeld).
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=== Ricostruzione dei reperti ===
Durante il governo comunista sotto la GDR i resti rimasero depositati nel Pergamon Museum. Dopo la riunificazione, il ''Masterplan Museumsinsel'' del 1999 promosse l'idea di restaurare la facciata del palazzo occidentale di Tell Halaf. Con il supporto finanziario della banca Sal. Oppenheim e dell'organizzazione Deutsche Forschungsgemeinschaft il [[museo dell'Asia Anteriore]] di Berlino intraprese il suo più grande progetto di restaurazione dalla ricostruzione della [[porta di Ishtar]]<ref>{{Cita web|url=http://www.tell-halaf-projekt.de/en/projekt/project_en.htm|titolo=Tell Halaf-Projekt
== Note ==
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