Fabianesimo: differenze tra le versioni
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Proprio il concetto di gradualismo è la chiave di volta del pensiero politico dei Fabiani, i quali credevano nel graduale affermarsi del socialismo, tramite riforme incipienti, a differenza del [[marxismo]] che predicava un cambiamento rivoluzionario.<ref name="viola"> {{cita libro | nome= Paolo | cognome= Viola | titolo= Storia Moderna e contemporanea, L'Ottocento | anno= 2000 | editore= Piccola biblioteca Einaudi | città= Torino }}</ref> Tale principio però si affermò solo molto tempo dopo la fondazione della Società, grazie al contributo di [[Sidney James Webb|Sidney Webb]], altra figura illustre del Fabianesimo.<ref name="Pench" /><br>
Sebbene anche al suo apice, nel 1946, avesse solo 8.400 membri, questo movimento ha svolto un ruolo importante all'interno della politica britannica.<ref>{{Cita web|https://www.britannica.com/topic/Fabian-Society|Fabian Society}}</ref> Il Fabianesimo era caratterizzato principalmente dal pragmatismo e rifiutava le idee utopiche tanto quanto la rivoluzione. Pertanto, scopo principale del movimento era far sì che le istituzioni esistenti si evolvessero in senso socialista. <ref name=viola/> Il loro concetto di socialismo, come quello di Saint-Simon, implicava il controllo sociale della proprietà attraverso uno Stato amministrato in modo efficace e imparziale da un governo di esperti illuminati. <ref> {{Cita web | https://www.britannica.com/topic/socialism/Socialism-after-Marx#ref538884|Socialism after Marx}}</ref> I Fabiani erano inoltre a favore di un'alternativa alla proprietà privata dei mezzi di produzione, per porre fine al disordine economico e agli abusi provocati dal [[capitalismo]]. Oltretutto, pretesero l'estensione delle cure sanitarie e l'istruzione gratuita per tutti i cittadini, come pure una normativa dettagliata delle condizioni di lavoro per porre fine alla piaga dello sfruttamento dei bambini e degli incidenti.<ref name="viola"/> Di qui, accanto al gradualismo, l’altra tattica vincente dei Fabiani consisteva nel fatto che essi preferirono esercitare una certa influenza, o meglio, “permeare” i partiti con idee socialiste, invece che formare il proprio partito politico o lavorare attraverso i sindacati. “Permeazione” significava infatti, per i Fabiani, aggregarsi a tutte le organizzazioni politiche in cui fosse possibile attuare un progetto di indirizzo socialista e influenzarle dal loro interno.<ref name="Pench" /> La Società fabiana, in particolare, permeò il Comitato di rappresentanza laburista separato, che divenne il Partito laburista nel 1906, e da allora la Società fu affiliata a tale partito <ref>{{Cita web|https://www.britannica.com/topic/Fabian-Society|Fabian Society}}</ref>, il quale nel [[1922]] divenne la seconda forza politica britannica, battendo i [[Partito Liberale (Regno Unito)|liberali]]. Il legame tra la ''Fabian Society'' e il Partito laburista è stato in piedi durante la prima metà del [[XX secolo]]. In realtà, la maggior parte dei ministri del Lavoro che si sono avvicendati nei successivi governi erano o erano stati membri della ''Fabian Society''.<ref name="viola"/><br>
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