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==Storia==
L'area fu frequentata a partire dagli ultimi decenni del [[IV sec. a.C.]] come luogo di culto: a questo periodo si data un piccolo [[sacello]] quadrangolare con un percorso pavimentato annesso: alle spalle del sacello sono stati individuati una vasca, una cisterna e un grande [[pithos]], che sottolineano il ruolo centrale dell'acqua nell'area sacra.
Nel [[III sec. a.C.]] il santuario viene monumentalizzato, e impostato su due terrazze raccordate da una scalinata e divise da un muro a blocchi squadrati di [[arenaria]]. Sulla terrazza inferiore, al posto del sacello, viene realizzato un edificio sacro a pianta quadrata, in asse con un altare e due basi, di cui una pertinente a una statua: attorno all'edificio viene pavimentato un nuovo percorso cerimoniale. La cisterna raccoglieva le acque canalizzate dalla terrazza superiore e da sorgive sotterranee, mentre dietro l'altare dovevano trovarsi alcuni locali di servizio, con il tetto decorato da antefisse: nel 1969 infatti fu rinvenuto un esemplare a testa di [[Gorgoni|Gorgone]].
Nella terrazza superiore tre grandi ambienti erano legati alla funzione cultuale dell'area: in uno dei tre vani sono state ritrovate due fosse con resti di animali sacrificali, un focolare e una banchina con tre patere con ossa di volatili.
La monumentalizzazione del santuario, con la realizzazione dell'impianto scenografico a terrazze, rientra in un quadro edilizio tipicamente [[Ellenismo|ellenistico]].
A fine III sec. a.C. si data
Il santuario doveva pertanto essere dedicato a [[Eracle]], che si configura come il garante dei valori guerrieri e agonistici giovanili, nella doppia dimensione divina ed eroica. Inoltre, sono attestati sia nel centro che nel sud Italia culti a Eracle legati alla [[transumanza]] dei pastori e al culto delle acque.
Il rito sacrificale doveva quindi iniziare nella terrazza inferiore, con il lavaggio dell'animale sacrificale con le acque sacre e con il sacrificio sull'altare, mentre la cerimonia si concludeva nella terrazza superiore, con la consumazione delle carni dell'animale.
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