Chavalit Yongchaiyudh: differenze tra le versioni
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===Carriera militare===
Entrato nel [[Reale Esercito Thailandese]], divenne [[sottotenente]] nel 1954 e fu nominato capo-[[plotone]] nel Dipartimento [[Comunicazioni (forze armate)|comunicazioni]] nel 1963.<ref name=cabinet/> Negli anni sessanta e settanta fu impiegato nelle campagne di soppressione della guerriglia comunista nelle giungle thailandesi e nella preparazione dei militari thai destinati alla [[guerra del Vietnam]]. Nel 1971 fu promosso capo della divisione operazioni e dopo le rivolte studentesche del 1973 fu considerato un membro del gruppo dei "soldati democratici" (''Thahan Prachathippatai''), anche se non dichiarò mai in pubblico la sua appartenenza al gruppo.<ref name=suchit>{{Cita libro |autore= Suchit Bunbongkarn |titolo= The Military in Thai Politics, 1981-1986 |url= https://archive.org/details/militaryinthaipo0000such |editore= Institute of Southeast Asian Studies |anno= 1987 |pp=[https://archive.org/details/militaryinthaipo0000such/page/14 14]-21 |lingua= en }}</ref>
Verso la fine degli anni settanta organizzò i gruppi paramiltari dei "soldati cacciatori" (''Thahan Phran'') specializzati in tattiche di guerriglia per snidare i militanti del [[Partito Comunista della Thailandia]] che combattevano nelle giungle. Questi gruppi sarebbero stati tra i più attivi contro l'insurrezione comunista nel 1982.<ref>{{Cita libro |autore= Alex P. Schmid e Albert J. Jongman |titolo= Political Terrorism |editore= Transaction Publishers |anno= 2005 |p= 672 |capitolo= Ranger Units |lingua= en }}</ref> Nel 1980 fu nominato direttore generale del Dipartimento operazioni. Contribuì all'attuazione degli ordini del governo guidato dal generale [[Prem Tinsulanonda]] che offrirono l'amnistia e il ritorno alla vita civile per i guerriglieri comunisti che avessero accettato di deporre le armi. Questi ordini ebbero successo, contribuirono significativamente alla fine della insurrezione comunista e alla fine dello stesso Partito Comunista.<ref name=suchit/>
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