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I [[tubi malpighiani]] sono [[rene|reni]] costituiti da tubuli sottili, a fondo cieco, che confluiscono nel [[proctodeo]], subito dopo la valvola pilorica. Assenti negli [[Aphidoidea|Afidi]], negli altri insetti sono presenti in numero variabile da poche unità ad oltre 200. Fluttuano nell'[[Apparato circolatorio degli insetti#Emocele|emocele]] oppure aderiscono al proctodeo. La funzione è quella di filtrare i prodotti del metabolismo proteico ([[ammoniaca]], [[urea]], [[acido urico]]) e regolare gli equilibri [[sale|salini]], sottraendo le sostanze di rifiuto dall'[[Apparato circolatorio degli insetti#Emolinfa|emolinfa]]<ref name="T4142">{{cita|Tremblay|pp. 41-42}}.</ref>. Secondariamente possono ospitare microrganismi [[simbiosi mutualistica|simbionti]], produrre [[seta]], sostanze collanti, ecc.<ref name="T4142"/>.
 
I ''nefriti'' sono gruppi sparsi di cellule, a volte isolate, associati allo [[stomodeo]], alle ghiandole salivari e al vaso dorsale. La loro funzione è quella di regolare il [[pH]] dell'emolinfa e agire come organi escretori intermedi, trasformando i cataboliti in forme che saranno poi eliminate dai tubi malpighiani<ref>{{cita|Servadei et al.|p. 80}}.</ref>.
 
=== Apparato secretore ===
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Per quanto concerne la zoofagia, si può fare una distinzione, per il differente ambito d'interesse, fra specie che attaccano i Vertebrati e le altre che si nutrono a spese di Invertebrati. Anche in questo caso si possono individuare forme di monofagia, oligofagia e polifagia. La prima categoria annovera un limitato numero di specie, spesso d'interesse [[medicina|medico]] o [[veterinaria|veterinario]]. I rapporti trofici si collocano a metà strada fra il [[parassitismo]] e la [[predazione]], con vari livelli di affinità verso il primo o il secondo. Si nutrono a spese dell'[[epidermide]] o dei suoi annessi oppure di [[sangue]] (''ematofagi''). Sono rari i casi di predazione vera e propria (es. i [[Dytiscidae|Ditiscidi]] e alcuni [[Heteroptera|Rincoti Eterotteri]] predano anche piccoli Vertebrati acquatici). Le forme assimilabili ai parassiti sono in genere epizoiche, tuttavia non mancano casi di endoparassiti (es. alcune famiglie di Ditteri). Fra i carnivori si annoverano anche le specie prettamente saprofaghe che si nutrono a spese delle spoglie di Vertebrati morti (''sarcofaghe'').
 
La maggior parte delle specie a regime zoofago ha però rapporti trofici con altri artropodi e, in particolare, con altri insetti. In questi casi i rapporti si identificano con la [[predazione]] vera e propria o con il [[parassitoide|parassitoidismo]], mentre i casi di parassitismo vero e proprio sono alquanto rari. Fra gli artropofagi si annoverano anche gli ''oofagi'' che predano o parassitizzano le uova. In generale si tratta di specie di grande interesse perché possono essere sfruttate nella [[lotta biologica]] e [[lotta integrata|integrata]]. Non è raro il [[cannibalismo]], in genere fra predatori ma, talvolta, anche fra i fitofagi; questo fenomeno si verifica frequentemente in condizioni di scarsa disponibilità alimentare o in cattività<ref>{{cita web |autore=Luca Conte |url=http://www.unipd.it/esterni/wwwentom/bio-frame.htm |titolo=Controllo biologico: come impiegare gli insetti utili? |sito=Controllo biologico (Traduzione e adattamento dalla versione originale "Biological Control: Application of Natural Enemies" di D. Orr e J. Baker, Department of Entomology of North Carolina State University) |editore=Gruppo di ricerca Entomologia, Università di Padova |accesso=5 luglio 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081006143610/http://www.unipd.it/esterni/wwwentom/bio-frame.htm |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{cita|Tremblay.|p. 74}}.</ref><ref>{{cita|Servadei et al.|pp. 256, 313, 562}}.</ref><ref>Giorgio Nicoli e Paolo Radenghieri (a cura di). ''Gli ausiliari nell'agricoltura sostenibile''. Bologna, Calderini Edagricole, 2000, pp. 40, 92. ISBN 88-206-4504-1.</ref>. Meno frequente è invece il parassitoidismo fra individui della stessa specie, fenomeno noto con il termine di ''autoparassitismo'' e che si riscontra soprattutto negli [[Aphelinidae|Imenotteri Afelinidi]], nei quali si riscontrano comportamenti di particolare interesse naturalistico<ref>Gennaro Viggiani. ''Lotta biologica e integrata''. Napoli, Liguori Editore, 1977, pp- 422-423. ISBN 88-207-0706-3</ref>, e nelle già citate specie con riproduzione pedogenetica.
 
Un regime dietetico particolare è quello dei ''glicifagi''. Questi insetti si nutrono a spese di sostanze [[zuccheri]]ne e in generale usano come substrato alimentare il [[nettare (botanica)|nettare]] dei fiori e la [[melata]] emessa dai [[Homoptera|Rincoti]] o i succhi che fuoriescono da ferite. Le fonti proteiche utilizzate sono rappresentate, secondo i casi, dal [[polline]], da escrementi di animali o da altri materiali. L'apparato boccale è di tipo succhiante o lambente-succhiante oppure di tipo masticatore più o meno adattato. Molti glicifagi sono importanti come [[insetti pronubi]], in quanto provvedono al trasporto del [[polline]] e, quindi, favoriscono l'impollinazione incrociata.
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== Bibliografia ==
*{{en}} Michael Chinery., ''Field Guide to Insects of Britain and Northern Europe''., Volume 3., Auflage, Harper Collins, 1993., ISBN 0-00219-918-1. In inglese.
*{{bibliografia|Tremblay|Ermenegildo Tremblay. ''Entomologia applicata''. Volume I. 3ª ed. Napoli, Liguori Editore, 1985. ISBN 88-207-0681-4}}
*{{de}} Michael Chinery., ''Pareys Buch der Insekten''., Franckh-Kosmos, 2004., ISBN 3-440-09969-5. In tedesco.
*{{bibliografia|Servadei et al.|Antonio Servadei; Sergio Zangheri; Luigi Masutti. ''Entomologia generale ed applicata''. Padova, CEDAM, 1972.}}
*{{pt}} Ângelo Moreira da Costa Lima., ''[https://web.archive.org/web/20090122150416/http://www.acervodigital.ufrrj.br/insetos/insetos.htm Insetos do Brasil]''., Escola Nacional de Agronomia, 1940. In portoghese.
* Guido Grandi. ''Istituzioni di entomologia generale''. Bologna, Calderini, 1966. ISBN 88-7019-084-6.
*{{en}} Chris Durden., ''[http://www.tpwd.state.tx.us/publications/pwdpubs/media/pwd_bk_p4000_0043.pdf Learn about... Texas Insects. A Learning and Activity Book]''., Elena T. Ivy (Artart Directordirector)., Austin, Texas Parks and Wildlife Press, 1999., ISBN 1-885696-27-2. In inglese.
*{{bibliografia|Pollini|Aldo Pollini. ''Manuale di entomologia applicata''. Bologna, Edagricole, 2002. ISBN 88-506-3954-6.}}
* Guido Grandi., ''Istituzioni di entomologia generale''., Bologna, Calderini, 1966., ISBN 88-7019-084-6.
* Vincent B. Wigglesworth. ''Insect Physiology''. London, Meuthuen & Co., 1934. In inglese.
*{{bibliografia|Pollini|Aldo Pollini., ''Manuale di entomologia applicata''., Bologna, Edagricole, 2002., ISBN 88-506-3954-6.}}
*{{bibliografia|Staněk|Václav Jan Staněk. ''Enciclopedia illustrata degli insetti''. Elisabetta Ghisotti Steinman (Trad. it.). Praga, Artia (Ed. it. Librerie Accademia) [1970], 1978. ISBN 0-600-03085-7.}}
*{{bibliografia|Servadei etcita al.libro|autore=Antonio Servadei;, Sergio Zangheri; e Luigi Masutti. ''|titolo=Entomologia generale ed applicata''. |città=Padova, |editore=CEDAM, |anno=1972|cid=Servadei et al.}}
* Ângelo Moreira da Costa Lima. ''[https://web.archive.org/web/20090122150416/http://www.acervodigital.ufrrj.br/insetos/insetos.htm Insetos do Brasil]''. Escola Nacional de Agronomia, 1940. In portoghese.
*{{bibliografia|Staněkcita libro|autore=Václav Jan Staněk. ''|titolo=Enciclopedia illustrata degli insetti''. |traduttore=Elisabetta Ghisotti Steinman (Trad. it.). Praga, Artia (Ed. it. |editore=Librerie Accademia) [1970], |anno=1978. ISBN 0-600-03085-7.|cid=Staněk}}
* Chris Durden. ''[http://www.tpwd.state.tx.us/publications/pwdpubs/media/pwd_bk_p4000_0043.pdf Learn about... Texas Insects. A Learning and Activity Book]''. Elena T. Ivy (Art Director). Austin, Texas Parks and Wildlife Press, 1999. ISBN 1-885696-27-2. In inglese.
*{{bibliografia|Tremblaycita libro|autore=Ermenegildo Tremblay. ''|titolo=Entomologia applicata''. |volume=Volume I. |ed=3ª ed. |città=Napoli, |editore=Liguori Editore, |anno=1985. |ISBN =88-207-0681-4|cid=Tremblay}}
* Michael Chinery. ''Field Guide to Insects of Britain and Northern Europe''. Volume 3. Auflage, Harper Collins, 1993. ISBN 0-00219-918-1. In inglese.
* {{en}} Vincent B. Wigglesworth., ''Insect Physiology''., LondonLondra, Meuthuen & Co., 1934. In inglese.
* Michael Chinery. ''Pareys Buch der Insekten''. Franckh-Kosmos, 2004. ISBN 3-440-09969-5. In tedesco.
 
== Voci correlate ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* Siti tematici contenenti trattazioni relative alla classe degli Insetti
 
* ;Siti tematici contenenti trattazioni relative alla classe degli Insetti
:*{{cita web |url=http://www.webalice.it/leonardo.melchionda/insetti.htm |titolo=Insetti |autore=Leonardo Melchionda |urlmorto=sì |accesso=27 dicembre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100106210623/http://www.webalice.it/leonardo.melchionda/insetti.htm }}
:*Leonardo Melchionda, [https://sites.google.com/view/entomologia-di-leonardo/artropodi/insetti Insetti], su Google Sites.
:*{{cita web |url=http://www.agrolinker.com/italiano/argomenti/difesa/difesaindex.html |titolo=Canale difesa contro i parassiti delle colture agrarie, ornamentali, forestali |sito= Agrolinker. Il portale per lo studente e lo studioso delle scienze agrarie e forestali |accesso=2 luglio 2008}}
:*{{cita web |url=http://www.entomologiitaliani.net |titolo=Forum Entomologi Italiani |accesso=16 novembre 2009}}
*{{cita web |url=http://www.entomologiitaliani.net |titolo=Forum Entomologi Italiani |accesso=16 novembre 2009}}
*{{cita web|url=http://www.ars.usda.gov/Main/site_main.htm?modecode=12-75-41-00|titolo=Systematic Entomology Laboratory (SEL)|editore=Agricultural Service Research, US Department of Agriculture|accesso=2 luglio 2008|lingua=inglese|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080521064205/http://www.ars.usda.gov/Main/site_main.htm?modecode=12-75-41-00}}
:*{{cita web |url=http://www.environment.gov.au/cgi-bin/abrs/fauna/tree.pl?pstrVol=TOC;pintMode=2;pintTaxa=447074#447074 |titolo=Australian Faunal Directory: Main Checklist |editore=Department of Australian Government of Environment, Water, Heritage and the Arts |accesso=2 luglio 2008 |lingua=inglese |urlmorto=sì }}
:*{{cita web |url=http://www.cals.ncsu.edu/course/ent425/ |titolo=General Entomology |autore=John Meyer |editore=North Carolina State University |accesso=4 luglio 2008|lingua=inglese}}
:*{{cita web |url=http://www.earthlife.net/insects/six.html |titolo=The Insects Home Page |autore=Gordon John Larkman Ramel|sito=The Earth Life Web |accesso=4 luglio 2008|lingua=inglese}}
:*{{cita web |url=http://bugguide.net |titolo=BugGuide |accesso=4 luglio 2008|lingua=inglese}}
:*{{cita web |url=http://www.ent.iastate.edu/imagegallery |titolo=Entomology Image Gallery |editore=Department of Entomology, Iowa State University |accesso=4 luglio 2008|lingua=inglese}}
:*{{cita web |url=http://www.cirrusimage.com/ |titolo=North American Insects and Spiders |editore=Red Planet Inc. |accesso=4 luglio 2008|lingua=inglese}}
:*{{cita web |url=http://www.nhm.ac.uk/research-curation/projects/search/results.jsp?details=true&department=40 |titolo=Research Projects: Department of Entomology |sito=The Natural History Museum, London |accesso=4 luglio 2008|lingua=inglese}}
:*{{cita web |url=http://tolweb.org/Insecta/8205 |titolo=Insecta. Insects |sito=The Tree of Life Web Project |anno=2002 |accesso=4 luglio 2008|lingua=inglese}}
:*{{cita web |url=http://www.arthropods.de/ |titolo=Arthropoda - Insekten und Spinnen Mitteleuropas |accesso=28 luglio 2008|lingua=de}}
:*{{cita web |url=http://www.insektenbox.de |titolo=Insekten - Box: Steckbriefe|accesso=28 luglio 2008|lingua=de}}
:*{{cita web |url=http://bugbios.com/ |titolo=Bugbios - Insects on the Web |accesso=28 luglio 2008 |lingua=inglese |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080509190110/http://www.bugbios.com/ }}
:*{{cita web |url=http://www.insektenflug.de |titolo=Bilder fliegender Insekten |accesso=28 luglio 2008|lingua=de}}
 
* ;Siti tematici contenenti trattazioni relative a specifici ordini di insetti
:* {{cita web |url=http://www.zin.ru/Animalia/Coleoptera/eng/index.htm |titolo=Beetles (Coleoptera) and Coleopterists |editore=Zoological Institute, Russian Academy of Sciences, Saint Petersburg |accesso=2 luglio 2008|lingua=inglese, russo}}
:* {{cita web |url=http://www.iodonata.net |titolo=Dragonflies and Damselfies (Odonata Information Network) |editore=International Odonata Research Institute |accesso=4 luglio 2008|lingua=inglese}}
:* {{cita web |url=http://140.247.119.138/OS_Homepage/ |titolo=The Orthopterist's Society |accesso=4 luglio 2008 |lingua=inglese |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080605183848/http://140.247.119.138/OS_Homepage/ }}
:* {{cita web |url=http://www.leps.it/ |titolo=Moths and Butterflies of Europe and North Africa |autore=P. Mazzei |coautori=D. Reggianti; I. Pimpinelli |accesso=4 luglio 2008|lingua=inglese}}
 
* ;Checklist e banche dati tassonomia
:* {{Fauna europaea|4|Insecta|04-07-2008}}
:* {{ITIS|99208|Insecta|04-07-2008}}
:* {{cita web |url=http://www.faunaitalia.it/index.htm |titolo=Fauna Italia |autore=Fabio Stoch |accesso=2 luglio 2008}}
 
Per siti tematici relativi a gruppi sistematici inferiori si rimanda alle specifiche sezioni.
 
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