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Al di sotto si trova la meridiana a tempo medio e vero: la sua posizione verticale ne ha permesso la costruzione senza quei problemi di spazio che avevano i due orologi solari sulla destra: questa meridiana segna esclusivamente il mezzogiorno vero e medio di Parma: la linea verticale nera centrale indica il mezzogiorno solare quando viene raggiunta dalla luce che passa dal foro dello gnomone: in quel momento il sole si trova alla sua massima altezza della giornata. A causa dell'inclinazione dell'[[asse terrestre]] rispetto al piano dell'[[eclittica]] l'altezza del sole a mezzogiorno varia nel corso dell'anno: più alto in estate, più basso in inverno; si rende quindi necessario utilizzare una linea verticale che viene toccata da un raggio di luce in punti diversi a seconda del periodo dell'anno.
Il mezzogiorno solare non arriva ogni 24 ore esatte, a causa della [[Leggi di Keplero|prima e seconda legge di Keplero]]: la diversa velocità della Terra intorno al Sole nel corso dell'anno a volte anticipa, a volte ritarda il momento del mezzogiorno "vero"; per calcolare il mezzogiorno "medio" o "convenzionale" è stata disegnata sulla meridiana una linea rossa che forma una cosiddetta [[lemniscata]] ([[Curva (matematica)|curva algebrica]] a forma di 8) che riproduce, capovolta e invertita, l'[[analemma]] del Sole (l'insieme delle posizioni del Sole nei diversi giorni dell'anno, alla stessa ora e nella stessa località, nel nostro caso nel mezzogiorno medio nella città di Parma): quando la luce che proviene dal foro dello gnomone tocca la linea rossa (nella parte accanto al nome del mese corrente), si ha il momento del mezzogiorno medio o convenzionale di Parma, sul quale i parmigiani potevano regolare gli orologi meccanici.
Questa meridiana funziona anche da calendario: lungo la lemniscata rossa sono segnati i nomi dei mesi, mentre i giorni sono scritti (uno ogni tre) lungo il bordo della meridiana in senso antiorario: la diversa disposizione può rendere difficile la lettura del calendario: nell'anello superiore della lemniscata le date restano vicine ai mesi corrispondenti, mentre nell'anello inferiore le date si trovano nella parte opposta rispetto ai mesi. I bordi esterni della meridiana determinano anche il
Nelle parti esterne alla meridiana troviamo segnati gli orari della [[Levata del Sole|levata]] (a sinistra) e del [[tramonto]] (a destra) del sole nei vari giorni dell'anno, seguiti dalla declinazione solare, ovvero l'angolo formato fra la direttrice Terra – Sole e il piano equatoriale terrestre: Al solstizio d'inverno questo angolo è di 23° 27' 40" (il numero più in alto), poi diminuisce gradualmente fino ad annullarsi all'equinozio di primavera (0 0 0), aumentare progressivamente fino al solstizio d'estate (23° 27' 40" il numero più in basso), diminuire fino all'equinozio d'autunno (0 0 0) e aumentare fino al solstizio d'inverno.<ref>{{Cita|Pozzi|p. 40}}</ref>
Sotto la meridiana compare la firma dell'autore: F L F (Fecit Lorenzo Ferrari)
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