Loris Fortuna: differenze tra le versioni

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|mandatoinizio = 31 luglio [[1985]]
|mandatofine = 5 dicembre [[1985]]
|presidenteprimoministro = [[Bettino Craxi]]
|predecessore = [[Francesco Forte]]
|successore = [[Fabio Fabbri]]
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|mandatoinizio2 = 1º dicembre [[1982]]
|mandatofine2 = 4 agosto [[1983]]
|presidente2primoministro2 = [[Governo Fanfani V|Amintore Fanfani]]
|predecessore2 = [[Giuseppe Zamberletti]]
|successore2 = [[Vincenzo Scotti]]
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|titolo di studio = [[Laurea]] in [[Giurisprudenza]]
|alma mater = [[Università di Bologna]]
|professione = [[avvocatoAvvocato]] [[penalista]]
|carica3 = [[DeputatoCamera dei deputati (Italia)|Vicepresidente della RepubblicaCamera dei Italianadeputati]]
|mandatoinizio3 = 1620 maggiogiugno [[19631979]]
|mandatofine3 = 5 dicembre [[19851982]]
|presidente3 = [[Nilde Iotti]]
|legislatura3 = [[IV legislatura della Repubblica Italiana|IV]], [[V legislatura della Repubblica Italiana|V]], [[VI legislatura della Repubblica Italiana|VI]], [[VII legislatura della Repubblica Italiana|VII]], [[VIII legislatura della Repubblica Italiana|VIII]], [[IX legislatura della Repubblica Italiana|IX]]
|carica4 = [[Deputato della Repubblica Italiana]]
|gruppo parlamentare3 = [[Partito Socialista Italiano|PSI]]<br />[[Partito Socialista Italiano#La breve esperienza del PSI-PSDI Unificati|PSI-PSDI Unificati]] ([[IV legislatura della Repubblica Italiana|IV]] dal 17.11.1966, [[V legislatura della Repubblica Italiana|V]] fino al 23.10.1968)
|mandatoinizio4 = 16 maggio [[1963]]
|coalizione3 = [[Fronte Democratico Popolare]] (1948-1956), [[Partito Socialista Italiano#La breve esperienza del PSI-PSDI Unificati|PSI-PSDI Unificati]] (1966-1968), [[Pentapartito]] (dal 1980)
|mandatofine4 = 5 dicembre [[1985]]
|circoscrizione3 = [[Udine]] - [[Belluno]] - [[Gorizia]] - [[Pordenone]]
|legislatura4 = {{NumLegRepubblica|D|IV|V|VI|VII|VIII|IX}}
|collegio3 = Udine
|gruppo parlamentare3parlamentare4 = [[Partito Socialista Italiano|PSI]]<br />[[Partito Socialista Italiano#La breve esperienza del PSI-PSDI Unificati|PSI-PSDI Unificati]] ([[IV legislatura della Repubblica Italiana|IV]] dal 17.11.1966, [[V legislatura della Repubblica Italiana|V]] fino al 23.10.1968)
|tipo nomina3 =
|circoscrizione4 = [[Circoscrizione Udine-Belluno-Gorizia-Pordenone|Udine-Belluno-Gorizia-Pordenone]]
|incarichi3 = *Vicepresidente della [[Camera dei deputati (Italia)|Camera]] ([[VIII legislatura della Repubblica Italiana|VIII]] fino al 1.12.1982)
|sito3sito4 = http://legislature.camera.it/chiosco.asp?cp=1&position=IX%20Legislatura%20/%20I%20Deputati&content=deputati/legislatureprecedenti/Leg09/framedeputato.asp?Deputato=d2630
*membro della IV, VI e IX commissione permanente ([[IV legislatura della Repubblica Italiana|IV]])
|incarichi4 = *membroMembro della IIIV, VI e IVIX commissione permanente ([[VIV legislatura della Repubblica Italiana|VIV]])
*membroMembro della IVII e XIV commissione permanente ([[VIV legislatura della Repubblica Italiana|VIV]])
*presidenteMembro della XIIIV e X commissione permanente ([[VIIVI legislatura della Repubblica Italiana|VIIVI]])
*membroPresidente della IXII commissione permanente ([[VIIIVII legislatura della Repubblica Italiana|VIII]], [[IX legislatura della Repubblica Italiana|IXVII]])
*membroMembro della IV, VI e IXI commissione permanente ([[IVVIII legislatura della Repubblica Italiana|IVVIII]], [[IX legislatura della Repubblica Italiana|IX]])
|sito3 = http://legislature.camera.it/chiosco.asp?cp=1&position=IX%20Legislatura%20/%20I%20Deputati&content=deputati/legislatureprecedenti/Leg09/framedeputato.asp?Deputato=d2630
}}
{{Bio
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== Biografia ==
Nasce nel 1924 a [[Breno (Italia)|Breno]], nella [[Val Camonica]] della [[Provinciaprovincia di Brescia]], figlio di un [[cancelliere]] di [[Tribunale]], emigrò in [[Friuli Venezia Giulia]] a [[Udine]] a seguito del trasferimento per lavoro del padre. Durante la guerra, Loris fu partigiano nella [[Brigate Osoppo|Brigate Osoppo-Friuli]]. Nel [[1944]] fu catturato dai nazisti e inviato nel penitenziario di Bernau in Germania, ove scontò una condanna ai lavori forzati di più di tre anni. Tornato in Italia al termine del conflitto, si iscrisse al Partito Comunista Italiano e nel 1949 si laureò in Giurisprudenza all’[[Università di Bologna]] con una tesi sul diritto di sciopero. Fu legale della [[Federazione dei Lavoratori della Terra]] e delle [[Camere del Lavoro]] a Udine e a Pordenone. Diresse il settimanale Lotte e lavoro.<ref>{{cita web|url=https://www.grandeoriente.it/cinquantanni-di-divorzio-avanti/|titolo=Il ricordo di Loris Fortuna a 50 anni dalla legge sul divorzio e a 35 dalla morte}}</ref>
Durante la guerra, Loris fu partigiano nella [[Brigate Osoppo|Brigate Osoppo-Friuli]]. Nel 1944 fu catturato dai nazisti e inviato nel penitenziario di Bernau in Germania, ove scontò una condanna ai lavori forzati di più di tre anni. Tornato in Italia al termine del conflitto, si iscrisse al Partito Comunista Italiano e nel 1949 si laureò in Giurisprudenza all’[[Università di Bologna]] con una tesi sul diritto di sciopero. Fu legale della [[Federazione dei Lavoratori della Terra]] e delle [[Camere del Lavoro]] a Udine e a Pordenone. Diresse il settimanale Lotte e lavoro.<ref>{{cita web|url=https://www.grandeoriente.it/cinquantanni-di-divorzio-avanti/|titolo=Il ricordo di Loris Fortuna a 50 anni dalla legge sul divorzio e a 35 dalla morte}}</ref>
 
=== La resistenza e il PCI ===
[[Partigiano]] [[Antifascismo|antifascista]], inizialmente aderìaderente al [[Partito Comunista Italiano]] per poi uscirne nel [[1956]], all'indomani deidella [[Rivoluzione ungherese del 1956|fattirivoluzione d'Ungheriaungherese]]. Si iscrisse così nel [[Partito Socialista Italiano]] di [[Pietro Nenni]], con cui fu eletto deputato per la prima volta nel [[1963]].<ref name=fort/>
 
=== Il passaggioPassaggio al PSI e l'attività politica socialista e radicale ===
Due anni dopo fu il primo firmatario di una proposta di legge intenta a legalizzare il [[divorzio]], ma su suggerimento di [[Pietro Nenni|Nenni]] decise inizialmente di non sottoporre la sua proposta all'esame in [[parlamento]].<ref name=fort/>
 
Sempre rieletto alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]], nel [[1970]] egli ruppe gli indugi e propose la possibilità di divorziare per gli italiani insieme al collega [[Partito Liberale Italiano|liberale]] [[Antonio Baslini]]. Nonostante l'opposizione della [[Democrazia Cristiana]], Fortuna incassò l'appoggio del PCI, del [[Partito Radicale (Italia)|Partito Radicale]], del [[Partito Liberale Italiano|PLI]] e della sinistra: il 1º dicembre dello stesso anno la proposta di legge "''Fortuna-Baslini''" fu approvata con 325 sì (e 283 no) alla Camera e 164 sì (e 150 no) al [[Senato della Repubblica]]. Sempre nel corso della Quinta legislatura ([[1968]]-[[1972]]) si occupò della revisione del diritto di famiglia e chiese l'abolizione degli annullamenti automatici dei matrimoni ad opera del [[Tribunale della Rota Romana]].<ref name=fort/>
 
Successivamente la DC, nel tentativo di abolire l'istituto del divorzio, promosse un'iniziativa referendaria volta ad abrogare la legge Fortuna: il [[referendum abrogativo in Italia del 1974|referendum abrogativo]] si tenne il 12 e il 13 maggio [[1974]] e vide prevalere i no col 59,3% dei voti, a fronte di un'affluenza alle urne pari all'87,7%. Durante la campagna elettorale Fortuna si legò umanamente e politicamente al leader radicale [[Marco Pannella]]: da qui la sua scelta di avere la "doppia tessera" del PSI e del PR.<ref name=fort/>
 
Nella successiva legislatura ([[1972]]-[[1976]]) il deputato socialista fu autore della prima proposta sulla depenalizzazione dell'[[aborto]]: anche su questa proposta la DC propose un [[Referendum abrogativi in Italia del 1981|referendum]] da svolgere il 17 maggio [[1981]], dove le tesi di Fortuna ottennero l'appoggio del 67,9% della popolazione. Un anno prima egli aveva suggerito una serie di modifiche alla legge sul divorzio, con una separazione necessaria ridotta a due anni (senza opposizione di uno dei due), rispetto ai cinque previsti.<ref name=fort/>
 
[[File:Enzo Tortora 85.jpg|upright=1.8|center|thumb|[[Roma]], [[1985]], Marcia della Pace: [[Enzo Tortora]], [[Maria Adelaide Aglietta]] (dietro), [[Giovanni Negri]], Loris Fortuna, [[Flaminio Piccoli]], [[Giuseppe Zamberletti]]|sinistra]]
 
Più tardi, nel [[1984]], chiese alcune modifiche e integrazioni alla legge sulla cooperazione dell'[[Italia]] con i paesi in via di sviluppo e sugli interventi contro la fame nel mondo. Sempre nel 1984 Loris Fortuna si batteva nel chiedere norme sulla tutela della dignità del malato e la disciplina dell'eutanasia passiva. Poco prima di morire il politico friulano chiese a [[Bettino Craxi]], che lo aveva appena nominato Ministro delle politiche comunitarie, di raggiungere un'intesa elettorale coi radicali.<ref name=fort/>
 
Fortuna è sepolto nel [[Famedio]] del [[Cimitero]] di [[San Vito]] a [[Udine]].<ref>[http://ricerca.gelocal.it/messaggeroveneto/archivio/messaggeroveneto/2009/12/07/NZ_07_UDA1.html Il ricordo di Loris Fortuna, nel nome di diritti e libertà di MAURIZIO CESCON]</ref>
 
==Omaggi e commemorazioni==
Il suo nome tornò a circolare nell'ambiente politico nel [[2005]] allorché, a seguito dell'alleanza tra radicali e [[Socialisti Democratici Italiani|SDI]] ([[Rosa nel Pugno]]) il vecchio amico Pannella lo accostò a [[Tony Blair]] e [[José Luis Rodríguez Zapatero]] come esempio da seguire all'interno della tradizione laico-socialista.<ref>[http://www.radicalifriulani.it/node/3101 Fortuna, Blair e Zapatero ispirano la Rosa nel pugno]</ref>
 
[[File:Enzo Tortora 85.jpg|upright=1.8|center|thumb|[[Roma]], [[1985]], Marcia della Pace: [[Enzo Tortora]], [[Maria Adelaide Aglietta]] (dietro), [[Giovanni Negri]], Loris Fortuna, [[Flaminio Piccoli]], [[Giuseppe Zamberletti]]]]
 
==Note==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|carica = [[Ministri per il coordinamento della protezione civile della Repubblica Italiana|Ministro per il coordinamento della protezione civile]]
|immagine = Italy-Emblem.svg
|periodo = 1º dicembre [[1982]] - 4 agosto [[1983]]
|precedente = [[Giuseppe Zamberletti]]