Valerio Zanone: differenze tra le versioni
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È stato [[sindaci di Torino|sindaco di Torino]] per un anno e mezzo, dal 30 luglio [[1990]] al 31 dicembre [[1991]].
Nel novembre [[1992]] ha ammesso la sua adesione alla [[Loggia massonica|loggia]] torinese
==== Nella [[Seconda Repubblica (Italia)|Seconda Repubblica]] ====
Dopo le dimissioni dal [[Partito Liberale Italiano|PLI]] ha dato vita a un movimento denominato Unione Liberaldemocratica di ispirazione liberal-democratica, vicino al [[centro-sinistra]]. Il piccolo movimento, presente soprattutto in [[Piemonte]], in vista delle [[Elezioni politiche in Italia del 1994|elezioni politiche del 1994]] con il [[sistema maggioritario]], si schierò con [[Mariotto Segni]] e il suo ''Patto di Rinascita Nazionale'' (detto poi [[Patto Segni]]) contestando la deriva [[Silvio Berlusconi|berlusconiana]] di alcuni ex-liberali. Nella parte maggioritaria presentò propri candidati nella coalizione di centro del [[Patto per l'Italia]], nella quota proporzionale corse all'interno delle liste del [[Patto Segni]] (che presentava nel simbolo anche la scritta "Liberaldemocratici").
Nel febbraio [[1995]], nel corso dei lavori del 2º Congresso della [[Federazione dei Liberali]], Zanone
Nel giugno [[1995]]
A partire dal [[2001]], pur restando presidente della Federazione dei Liberali Italiani, è entrato a far parte dell'Assemblea Federale de [[La Margherita]]. Nel novembre [[2004]] ha dato vita all'Associazione per la Democrazia Liberale, un'associazione politica che intende organizzare i liberali sparsi nei vari partiti del [[centro-sinistra]] in modo da contribuire "con iniziative di segno schiettamente liberale al progetto dell'alternativa riformista", staccandosi dalla FdL e aderendo alla [[la Margherita|Margherita]].
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Nel [[2006]] venne eletto al [[Senato della Repubblica]], nella lista della [[La Margherita|Margherita]] per la regione [[Lombardia]], in seguito assumendo l'incarico di Vice Presidente della 4ª Commissione permanente (Difesa).
Nel maggio [[2010]] ha annunciato la sua adesione
=== Altri incarichi ===
Nella seconda metà degli [[Anni 1990|anni novanta]] si è occupato di attività giornalistica e culturale e di studi sul [[liberalismo]] (''L'età liberale'', [[Rizzoli]] 1997). Ha collaborato alla stesura di una storia dei liberali italiani dall'[[Unità d'Italia|Unità]]
È morto nella sua casa di Roma, all'età di 79 anni, dopo una lunga malattia<ref>{{Cita web|url = http://www.repubblica.it/politica/2016/01/07/news/morto_valerio_zanone_dal_pli_all_ulivo_fu_ministro_e_sindaco_di_torino-130760918/|titolo = Morto Valerio Zanone, dal Pli all'Ulivo: fu ministro e sindaco di Torino|accesso = 2016-01-07|editore = https://plus.google.com/+repubblica/|sito = Repubblica.it}}</ref>.
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