Insecta: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 256:
 
Un cenno particolare va fatto alle ghiandole a feromoni, presenti in quasi tutti gli ordini. I [[feromone|feromoni]] sono sostanze volatili ad elevata attività, percettibili anche a concentrazioni molto basse e, nella generalità dei casi, solo da individui della stessa specie. Queste sostanze sono emesse per scopi differenti, ma in ogni modo stimolano una reazione [[etologia|etologica]] o fisiologica specifica sull'individuo ricevente. Lo scopo più frequente è l'attrazione del maschio (''feromone sessuale''). Non mancano tuttavia esempi di feromoni emessi per altri scopi, come la marcatura, l'inibizione sessuale, la comunicazione. In questi casi hanno spesso un ruolo fondamentale nella dinamica della società negli [[Insetti sociali]].
 
===Apparato riproduttore===
Nella generalità degli Insetti, i sessi sono separati. Possono verificarsi casi particolari di coesistenza di caratteri sessuali di entrambi i sessi, per lo più secondari, ma l'[[ermafroditismo]] vero e proprio è un caso rarissimo, accertato solo nella specie ''[[Icerya purchasi]]'' e in alcuni [[Diptera|Ditteri]] <ref>Servadei, Zangheri, Masutti. ''Op. cit.'', p. 89.</ref>. L'[[apparato genitale]], pertanto, si differenzia nei due sessi, maschile e femminile. In entrambi i sessi la parte interna dell'apparato è di origine mesodermica, mentre gli organi genitali esterni e il gonodotto impari sono di origine ectodermica.
 
====Apparato riproduttore maschile====
L'[[apparato genitale maschile]] è composto dai [[testicolo|testicoli]], dai ''canali deferenti'', dal ''dotto eiaculatore'' e dall<nowiki>'</nowiki>''organo copulatore''. Ad esso si aggiungono le ''ghiandole accessorie''.
 
I testicoli, in numero di due oppure riuniti in un solo corpo racchiuso da una membrana comune, sono formati da un insieme di tubuli, detti ''testicoliti'' o ''follicoli testicolari'', all'interno dei quali si svolge la [[spermatogenesi]]; le fasi della spermatogenesi, che si conclude con la formazione degli [[spermatozoo|spermatozoi]], sono localizzate in aree differenti di ogni testicolite. Ogni testicolo è associato ad un ''canale deferente'', che può dilatarsi a formare una ''vescicola seminale'', dove confluiscono i dotti escretori delle ghiandole accessorie. Talvolta i canali deferenti confluiscono in una vescicola comune. In ogni caso, al termine del loro percorso, i canali deferenti confluiscono in un dotto escretore impari che comunica con i genitali esterni.
 
I genitali esterni sono costituiti dall'organo copulatore, differenziato dal IX urite. La forma e lo sviluppo dell'organo copulatore cambia secondo i gruppi sistematici, ma in generale si distingue una parte prossimale, detta ''fallobase'', una distale, detta ''edeago'', e un'invaginazione estroflettibile di quest'ultimo, detto ''endofallo'', in cui sbocca il dotto eiaculatore.
 
Il secreto delle ghiandole accessorie ha in genere funzioni fluidificanti e trofiche, ma negli Insetti primitivi contribuisce anche alla formazione dello ''spermatoforo'' una vescicola che racchiude il liquido seminale.
 
====Apparato riproduttore femminile====
L'[[apparato genitale femminile]] è composto da organi omologhi a quelli del sistema maschile; nell'ordine sono gli ''ovari'', gli ''ovidotti'', distinti in laterali e comune, le ''ghiandole accessorie'', la ''spermateca'' e, infine, l<nowiki>'</nowiki>''ovopositore''.
 
Gli ovari, omologhi dei testicoli maschili, sono in numero di due e sono composti da elementi tubulari, detti ''ovarioli''. Anche in questo caso si distinguono più aree secondo lo stadio dell'[[oogenesi]], di cui quella prossimale, detta ''vitellario'', contiene gli ''oociti'' ed entra in rapporto con l'ovidotto per mezzo di un peduncolo.
 
Gli ovidotti laterali sono in numero di due, simmetrici, e confluiscono nell'ovidotto comune. Questo differenzia nel tratto distale una cavità, la ''vagina'', la cui relazione con l'esterno può subire particolari differenziazioni secondo i gruppi sistematici. Alla vagina si associa la ''spermateca'', una vescicola sclerificata in cui sono conservati, in tempi più o meno lunghi (in alcune specie anche per più anni) gli spermatozoi.
 
Gli organi genitali esterni, detti ''gonapofisi'', sono associati al VIII e IX urite e sono formati dall'organizzazione di due o tre paia di appendici dette ''valve''. La forma e lo sviluppo delle valve variano secondo il gruppo sistematico; in qualche caso possono raggiungere una lunghezza eccezionale, come in alcuni [[Terebrantia|Imenotteri Terebranti]]. Le gonapofisi dell'apparato femminile svolgono primariamente la funzione di ovideposizione, tuttavia questa funzione può essere secondariamente sostituita da altre. L'esempio più noto è quello degli [[Aculeata|Imenotteri Aculeati]], dove l'ovopositore si trasforma in un aculeo estroflettibile utilizzato come mezzo di offesa e difesa. In altri Insetti, infine, le valve dell'ovopositore scompaiono e la funzione è svolta dagli ultimi uriti, estroflettibili a telescopio. In questi casi si usa il termine di ''ovopositore di sostituzione'' per distinguerlo dall'ovopositore vero e proprio.
 
Le ghiandole accessorie, di numero variabile, si distinguono in due tipi: le ''ghiandole colleteriche'' e le ''ghiandole velenifere''. Il secreto delle prime è in generale utilizzato nell'ovideposizione per costruire l'[[Glossario entomologico#ooteca|ooteca]] oppure per cementare le uova in un'unica massa o per fissarle al substrato. Le velenifere, invece, sono presenti in alcuni gruppi sistematici; il loro secreto ha lo scopo di provocare reazioni specifiche nei vegetali, come ad esempio negli Imenotteri [[Cynipidae|Cinipidi]], oppure paralizzare la vittima, come ad esempio nella generalità degli Imenotteri Terebranti.
 
==Note==