Bonet: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
inserimento di note e collegamenti
Riga 20:
== Etimologia del nome ==
 
Il nome deriva dallo stampo utilizzato per la sua preparazione, che nel gergo tecnico dei cuochi piemontesi già nel XVIII è chiamato ''bonèt'' (italianizzato in "berrettino") perché simile a un omonimo copricapo di forma tronco-conica. Nel 1783 il ''Vocabolario piemontese del medico Maurizio Pipino'' afferma: "''Bonèt: berretta. Dicesi pure di vaso di rame a foggia di berretta a uso di pasticceria"'' <ref>"''Vocabolario piemontese del medico Maurizio Pipino''" Torino 1783, p. 10.</ref>. L'ipotesi che il nome richiamasse il cappello perché il dolce veniva servito alla fine del pasto quando era il momento di indossarlo per andarsene è priva di fondamento, anche perché il ''bonèt'' era un copricapo di uso domestico utilizzato dagli anziani o in alternativa una berretta da lavoro tipica di contadini e operai.
 
== Preparazione e varianti ==