Dikembe Mutombo: differenze tra le versioni

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|Didascalia = Mutombo con la maglia degli [[Houston Rockets]]
|Sesso = M
|CodiceNazione = {{COD}}<br/>{{USA}}<ref>{{Cita web|url=https://www.espn.com/nba/news/story?id=2360587|titolo=Mutombo to be sworn in as American citizen|sito=ESPN.com|data=2006-03-09|lingua=en|accesso=2022-12-11}}</ref>
|CodiceNazione = {{ZAR}}<br />{{COD}}
|Peso = 118
|Disciplina = Pallacanestro
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|anno = 2015
}}
|SquadreGiovanili = {{Carriera sportivo
{{Carriera sportivo
|sport = basket |pos = G
|1988-1991|Georgetown University|
}}
|Squadre = {{Carriera sportivo
{{Carriera sportivo
|sport = basket |pos = G
|1991-1996|Denver Nuggets|391 (5.054)
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|2004-2009|Houston Rockets|267 (855)
}}
|Allenatore =
|Aggiornato =
}}
{{Bio
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|Attività = ex cestista
|Nazionalità = della Repubblica Democratica del Congo
|Cittadinanza = statunitense
|PostNazionalità = , professionista nella [[National Basketball Association|NBA]]
}}
 
È [[Membri del Naismith Memorial Basketball Hall of Fame|membro]] del [[Naismith Memorial Basketball Hall of Fame]] dal 2015.
 
== Biografia ==
Mutombo è nato il 25 giugno 1966 a [[Kinshasa]], nello [[Zaire]] (ora [[Repubblica Democratica del Congo]]), settimo di dieci fratelli. Mutombo parla inglese, francese, spagnolo, portoghese e cinque lingue dell'Africa centrale, tra cui [[Lingua lingala|lingala]] e [[Lingua tshiluba|tshiluba]]. Da subito dedito allo sport, ha praticato arti marziali e calcio. All'età di 16 anni, Mutombo ha deciso di lavorare anche alla sua carriera nel basket incoraggiato da suo padre vista la sua altezza. Dopo aver frequentato il liceo nella sua città natale, nel 1987, all'età di 21 anni, si trasferisce negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] per iscriversi al college.<ref>{{Cita web|url=https://www.basketballhistory.org/dikembe-mutombo/|titolo=The Life And Career Of Dikembe Mutombo (Story)|autore=Ben Donahue|sito=Basketball History|data=2022-11-02|lingua=en-US|accesso=2022-12-11}}</ref>
 
== Caratteristiche tecniche ==
Alto 2,18 metri per 120 kg, veniva soprannominato '''"Monte Mutombo"''' (In inglese '''"Mt. Mutombo"''').<ref>{{Cita web|url=https://bleacherreport.com/articles/716874-shaquille-the-big-aarp-oneal-and-the-50-best-nicknames-in-nba-history|titolo=100 Greatest Nicknames in NBA History|autore=Andy Bailey|sito=Bleacher Report|lingua=en|accesso=2022-12-11}}</ref> Giocatore prettamente difensivo, viene considerato tra i migliori di tutti tempi in questo campo. A testimoniarlo sono i quattro [[NBA Defensive Player of the Year Award]] vinti, impresa eguagliata solo da [[Ben Wallace]]. Punti fondamentali nel gioco di Mutombo erano i [[Rimbalzo|rimbalzi]] e le [[Stoppata|stoppate]]. È stato [[Migliori stoppatori stagionali della NBA|leader della lega in stoppate]] per tre stagioni consecutive (1993-94, 1994-95, 1995-96) e [[Migliori rimbalzisti stagionali della NBA|in rimbalzi]] per due (1999-00, 2000-01). Ad oggi è secondo per stoppate nella storia dell'NBA (3.289), dietro solo a [[Hakeem Olajuwon]].<ref>{{Cita web|url=https://www.eurosport.it/basket/nba/2019-2020/dikembe-mutombo-il-re-delle-stoppate-firmate-col-ditone-not-in-my-house_sto7716502/story.shtml|titolo=Dikembe Mutombo, il Re delle stoppate firmate col ditone: "Not in my house!"|sito=Eurosport|data=2020-04-23|lingua=it|accesso=2022-12-11}}</ref>
 
Mutombo è diventato noto per schernire i suoi avversari dopo una stoppata muovendo il dito indice (''finger-wagging''), spesso seguito dalla frase ''"Not in my house!"'', motto nato da uno spot per [[Adidas]]. Negli anni a seguire, gli arbitri avrebbero considerato il gesto un comportamento antisportivo e quindi da punire con un fallo tecnico. Per evitare di essere sanzionato, Mutombo iniziò quindi ad agitare il dito verso la folla o le telecamere dopo la stoppata, che non è considerato contro le regole.<ref>{{Cita web|url=https://www.basketballnetwork.net/old-school/dikembe-mutombo-explains-the-origin-of-his-famous-finger-wag-move|titolo=Dikembe Mutombo explains the origin of his famous finger wag move|autore=Will Starjacki|sito=Basketball Network - Your daily dose of basketball|lingua=en|accesso=2022-12-11}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.theatlantic.com/entertainment/archive/2015/09/man-cannot-fly-in-the-house-of-mutombo/405076/|titolo=Dikembe Mutombo and the Art of the Finger Wag|autore=Adam Chandler|sito=The Atlantic|data=2015-09-12|lingua=en|accesso=2022-12-11}}</ref>
 
== Carriera ==
=== Georgetown ===
=== Il college e l'esperienza a Denver ===
Mutombo ha frequentato l'[[Università di Georgetown]], che gli aveva offerto una borsa di studio. Inizialmente intendeva diventare un medico, ma l'allenatore di basket degli Hoyas [[John Thompson (cestista 1941)|John Thompson]] lo reclutò per giocare. In squadra Mutombo troverà un altro futuro ''[[Naismith Memorial Basketball Hall of Fame|Hall of Famer]]'', [[Alonzo Mourning]], con cui formerà una coppia di lunghi insuperabile.<ref>{{Cita web|url=https://www.latimes.com/archives/la-xpm-1989-02-12-sp-2954-story.html|titolo=Georgetown Has an Impenetrable Wall With Mourning, Mutombo|autore=Facebook, Twitter, Show more sharing options, Facebook, Twitter, LinkedIn, Email, Copy Link URLCopied!, Print|sito=Los Angeles Times|data=1989-02-12|lingua=en-US|accesso=2022-12-11}}</ref> Mutombo è stato nominato due volte giocatore difensivo dell'anno della [[Big East Conference (1979-2013)|Big East Conference]], nel 1990 (condiviso con Mourning) e nel 1991.
[[File:Dikembe mutombo as a nugget.jpg|miniatura|left|Mutombo con la maglia dei [[Denver Nuggets]] agli inizi degli anni 90’]]
Da giovane emigra negli [[USA|Stati Uniti]], dove si iscrive al college di [[Università di Georgetown|Georgetown]], un ateneo con una lunga tradizione di centri (tra i più noti, [[Patrick Ewing]] e [[Alonzo Mourning]]). Viene scelto nel [[Draft NBA 1991|draft del 1991]] come quarta scelta assoluta dai [[Denver Nuggets]]. A [[Denver]] Mutombo dimostra tutto il suo talento difensivo, vincendo ripetutamente la classifica di miglior stoppatore, nonostante i suoi limiti in attacco. La stagione migliore nei Nuggets è quella del [[National Basketball Association 1993-1994|1993-94]] quando la squadra di Mutombo si qualifica ai [[play-off]] come ultima squadra della [[NBA Western Conference|Western Conference]], ma al primo turno elimina i [[Seattle SuperSonics]], migliore squadra della Conference. Non era mai accaduto prima, nella storia della NBA, che la testa di serie nº 8 eliminasse la nº 1. È ormai leggendaria l'immagine in cui Mutombo, al termine di questa serie, si accascia a terra piangendo di gioia.
 
=== GliI primi anni dia AtlantaDenver ===
[[File:MutomboDikembe vsmutombo rodmanas a nugget.jpg|miniatura|left|Mutombo controcon la maglia dei [[DennisDenver RodmanNuggets]] nelagli inizi degli anni 199690]]
Viene scelto al [[Draft NBA 1991|draft del 1991]] come quarta scelta assoluta dai [[Denver Nuggets]].
 
A Denver Mutombo ha iniziato ad affermarsi come uno dei migliori giocatori difensivi del campionato, ottenendo regolarmente un gran numero di rimbalzi e stoppate. Nella stagione [[National Basketball Association 1993-1994|1993-94]] i Nuggets concludono con un record di 42-40, qualificandosi ai [[NBA Playoffs 1994|playoff]]. Al primo turno, nonostante fossero l'8° testa di serie, riescono nell'impresa di eliminare la 1° testa di serie di quell'anno, i [[Seattle SuperSonics]], cosa che non era mai accaduta prima. Con ben 31 stoppate in 5 partite, Mutombo detiene il record di tiri stoppati in una serie di playoff da 5 gare. È diventato memorabile il momento in cui, alla fine di gara-5, vinta dai [[Denver Nuggets|Nuggets]], Mutombo, dopo aver catturato il rimbalzo della vittoria, si è accasciato a terra, tenendo la palla sopra la testa e mettendosi a piangere dalla gioia.<ref>{{Cita web|url=https://www.nba.com/nuggets/news/nuggets-legendary-moment-1994-sonics-050720|titolo=Denver Nuggets Legendary Moments: 1994 upset of Seattle SuperSonics|sito=www.nba.com|lingua=en|accesso=2022-12-11}}</ref>
Nell'estate del [[1996]] però Mutombo diventa [[free agent]], poiché i Nuggets offrono un [[contratto]] non adatto allo status di una superstar quale è Mutombo. Il centro africano si accasa agli [[Atlanta Hawks]], squadra formata da un gruppo promettente ([[Christian Laettner]], [[Steve Smith (cestista)|Steve Smith]] e [[Mookie Blaylock]]) ed allenato da [[Lenny Wilkens]]. Mutombo va a dare il contributo difensivo che mancava per fare il salto di qualità. Negli anni successivi, in una Conference affollata da squadre come i [[Chicago Bulls]], gli [[Indiana Pacers]], i [[New York Knicks]] e i [[Miami Heat]], gli Hawks riescono ad arrivare massimo al secondo turno dei play-off. Negli ultimi anni agli Hawks non arrivano più neanche la qualificazione ai play-off, il che fa sì che Mutombo chieda il trasferimento. Il segno lasciato da Mutombo nella storia degli Hawks induce la squadra di Atlanta a ritirare la maglia numero 55 il 24 novembre 2015.
 
Tra le stagioni 1993-1994 e 1995-1996 Mutombo mantiene una media superiore alle 4 stoppate a partita, risultando il [[Migliori stoppatori stagionali della NBA|miglior stoppatore della lega]] per 3 volte di fila. Nel 1995 viene inoltre nominato [[NBA Defensive Player of the Year Award|miglior difensore della stagione]]. [[File:Mutombo vs rodman.jpg|miniatura|Mutombo contro [[Dennis Rodman]] nel 1996|275x275px]]
=== L'approdo ai 76ers ===
Nell'[[NBA All-Star Game|All Star Game]] del 2001 Mutombo è il centro della [[NBA Eastern Conference|Eastern Conference]] allenata dal coach dei [[Philadelphia 76ers]]. L'[[africano]] gioca una partita eccellente tanto che l'allenatore dei 76ers chiede alla sua dirigenza di portare il centro a [[Filadelfia]], appoggiato nella decisione anche dalla stella della sua squadra, [[Allen Iverson]]. Va così in porto uno scambio che dirotta Mutombo alla corte di coach Brown, mandando [[Theo Ratliff]], [[Toni Kukoč]] e [[Nazr Mohammed]] ad [[Atlanta]]. In quello scorcio di [[regular season]] che lo vede impegnato a [[Filadelfia]], Mutombo si trova a suo agio, dato che al suo fianco ha un realizzatore come Iverson. I 76ers arrivano in finale dopo aver impiegato 7 partite sia per battere i [[Toronto Raptors]] che per battere i [[Milwaukee Bucks]]. In finale Mutombo deve vedersela forse con il migliore [[Shaquille O'Neal]] della carriera. L'africano combatte con volontà, ma non può niente contro lo strapotere del centro dei [[Los Angeles Lakers]] che si portano a casa la finale per 4-1.
 
=== LeGli varieanni peregrinazionidi Atlanta ===
Nell'estate del [[1996]] però Mutombo diventa [[free agent]], poiché i Nuggets offrono un [[contratto]] non adatto allo status di una superstar quale è Mutombo. Il centro africano si accasa agli [[Atlanta Hawks]], squadra formata da un gruppo promettente ([[Christian Laettner]], [[Steve Smith (cestista)|Steve Smith]] e [[Mookie Blaylock]]) ed allenato da [[Lenny Wilkens]]. Mutombo va a dare il contributo difensivo che mancava per fare il salto di qualità. NegliInsieme annia questo successivigruppo, inporta unaAtlanta Conferencea affollatadue stagioni consecutive da squadrepiù comedi i50 [[Chicagovittorie Bulls]](1996-97, gli1997-98), [[Indianaal Pacers]],termine idelle [[Newquali York Knicks]]viene eeletto inuovamente [[MiamiNBA Heat]],Defensive gliPlayer Hawksof riesconothe adYear arrivareAward|difensore massimo al secondo turno dei play-offdell'anno]]. Negli ultimi anni agli Hawks non arrivano più neanche laalla qualificazione ai play-off, il che fa sì che Mutombo chieda il trasferimento. Il segno lasciato da Mutombo nella storia degli Hawks induce la squadra di Atlanta a ritirare la maglia numero 55 il 24 novembre 2015.
[[File:Lipofsky-Dikembe Mutombo.jpg|thumb|right|Mutombo con la maglia dei [[Philadelphia 76ers]]]]
 
=== L'approdo ai 76ers e la prima finale ===
NellAll'[[NBA All-Star Game|All Star Game]] del 2001, Mutombo ègioca iluna centropartita dellaeccezionale [[NBAda Eastern22 Conference|Easternrimbalzi Conference]]e allenata3 dalstoppate coache, deiinsieme [[Philadelphia 76ers]]. Lall'[[africano]]MVP giocadi unaquella partita, eccellenteAllen tantoIverson, chetrionfa lsull'altra squadra. Larry Brown, all'epoca allenatore dei 76ers, che aveva allenato la squadra di Mutombo all'All-Star Game, chiede alla sua dirigenza di portare il centro a [[Filadelfia]], appoggiato nella decisione anchedallo dalla stella della sua squadra,stesso [[Allen Iverson|Iverson]]. VaPochi cosìgiorni indopo, portoalla unoscadenza del mercato, si concretizza così lo scambio che dirottaporta Mutombo alla corte di coach [[Larry Brown|Brown]], mandando [[Theo Ratliff]], [[Toni Kukoč]] e [[Nazr Mohammed]] ad [[Atlanta]]. In quello scorcio di [[regular season]] che lo vede impegnato a [[Filadelfia]], Mutombo si trova a suo agio, dato chegrazie al suosupporto fianconon haindifferente un realizzatore comedi Iverson. I 76ers arrivanoconcludono incon finale56 vittorie e il primo posto a est e Mutombo conquista il suo quarto premio come [[NBA Defensive Player of the Year Award|Defensive Player of the Year]]. Ai playoff, dopo aver impiegato 7 partite sia per battere i [[Toronto Raptors]] che per battere i [[Milwaukee Bucks]], arriveranno in finale, contro i [[Los Angeles Lakers]] campioni in carica. In finale Mutombo deve vedersela forse con illa miglioremiglior versione di [[Shaquille O'Neal]] della carriera. L'africano combatte con volontà, ma non può niente contro lo strapotere del centro dei [[Los Angeles Lakers]] che si portano a casa la finale per 4-1.[[File:Lipofsky-Dikembe Mutombo.jpg|thumb|right|Mutombo con la maglia dei [[Philadelphia 76ers]]]]
=== New Jersey Nets e la seconda finale ===
Dopo un anno interlocutorio a Philadelphia, nell'estate 2002 Mutombo viene girato ai [[New Jersey Nets]] che, reduci da una finale contro i Lakers, vogliono qualcuno che possa quantomeno arginare O'Neal. Viene così mandato nel [[New Jersey]] in cambio di [[Keith Van Horn]] e [[Todd MacCulloch]]. Con i Nets, Mutombo torna in finale, ma questa volta contro i [[San Antonio Spurs]] che hanno in [[Tim Duncan]] un lungo troppo dinamico per Mutombo. L'africano gioca alcune buone partite, confrontandosi con un altro veterano come [[David Robinson]], ma i Nets perdono 4-2.
 
=== Gli ultimi anni ===
Nell'estate 2003 firma da free agent con i [[New York Knicks]], dove gioca senza lasciare troppo il segno. L'anno dopo va agli [[Houston Rockets]], dove fa da tutore e maestro dell'astro nascente [[Cina|cinese]] [[Yao Ming]]. Nel [[National Basketball Association 2006-2007|2006-07]], grazie all'infortunio della stella cinese, Mutombo parte titolare in 33 partite su 82, facendo registrare cifre record per un quarantenne nei rimbalzi e nelle stoppate; ma quello che sembrava l'anno buono per i Rockets si trasforma in una disfatta nel primo turno dei play-off, da cui escono sconfitti contro gli [[Utah Jazz]].
[[File:Mutombo Dikembe2.jpg|sinistra|miniatura|Mutombo agli [[Houston Rockets]]]]
 
Mutombo pensa seriamente al ritiro, ma viene reingaggiato al [[minimo salariale]], sempre da Houston, per il suo 17º anno di [[NBA]], dove per la prima parte di stagione scende poche volte in campo; l'ennesimo [[infortunio]] del titolare [[Yao Ming]] fa risalire in cattedra il "vecchio leone d'Africa". Con l'assenza del cinese i Rockets perdono nuovamente contro gli [[Utah Jazz]] nel primo turno di play-off: nonostante ciò, tenendo anche conto delle quasi 42 primavere, Mutombo mette a referto delle buone cifre nelle partite in cui parte in quintetto (25 gare, 5 punti, 7 rimbalzi e più di una stoppata di media a partita).
 
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==== Massimi in carriera ====
* Massimo di punti: 39 vs [[Minnesota Timberwolves]] (3 febbraio 1992)<ref>{{Cita web|url=https://basketball.realgm.com/player/Dikembe-Mutombo/Bests/184|titolo=Dikembe Mutombo - NBA Career Bests|sito=basketball.realgm.com|accesso=17 giugno 2020}}</ref>
* Massimo di rimbalzi: 31 vs [[Charlotte Hornets]] (26 marzo 1996)
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* Massimo di minuti giocati: 55 vs [[Toronto Raptors]] (26 novembre 1997)
 
== TecnicaPremi e riconoscimenti ==
Mutombo è un giocatore prettamente difensivo, con qualche buon movimento in [[post basso]] ed un discreto [[gancio (pallacanestro)|gancio]] destro. Ha vinto per ben quattro volte il [[NBA Defensive Player of the Year Award]]. È stato inoltre inserito per due volte nel terzo [[All-NBA Team|quintetto ideale della lega]], e una volta nel secondo. Ha partecipato per 8 volte all'[[All Star Game]]. "''Not in my house''" (frase ripetuta dallo stesso Mutombo all'avversario stoppato) è secondo di tutti i tempi nell'NBA per [[stoppata|stoppate]] (3.289)<ref>{{Cita web|url=https://www.dunkest.com/it/nba/notizie/3997/record-stoppate-nba-migliori-stoppatori|titolo=Record Stoppate NBA, i 10 Migliori Stoppatori NBA|lingua=it|accesso=2021-03-05}}</ref>, dietro a [[Hakeem Olajuwon]], avendo superato nel gennaio 2007 [[Kareem Abdul-Jabbar]].
 
=== Palmarès ===
* Selezionato per l'All-NBA First Rookie Team (1992)