Gulab Singh: differenze tra le versioni

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Ad ogni modo Gulab Singh agì con furbizia e tramite una serie di regalìe riuscì ad evitare l'invasione ed a negoziare con la corte di Lahore. Questi negoziati imposero il pagamento di un'indennità di {{formatnum:27000}} rupie al raja. Nelle successive guerre anglo-sikh, Gulab Singh si alleò segretamente con gli inglesi dando loro informazioni sull'esercito sikh. Sotto i termini del [[Trattato di Lahore]] la corte di Lahore venne infine costretta a trasferire il governo di Jammu completamente nelle mani di Gulab Singh che fondò così uno stato indipendente.
 
Alla ricerca di risorse per occupare altre regioni, gli inglesi riconobbero Gulab Singh come maharaja indipendente, ma a loro tributario di {{formatnum:75000}} rupie come indennità di guerra. I cortigiani arrabbiati di Lahore (in particolare il sikh battezzato [[Lal Singh]]) incitarono dunque il governatore del Kashmir a ribellarsi a Gulab Singh ma questa rivolta venne schiacciata, grazie in gran parte all'azione di [[Herbert Benjamin Edwardes|Herbert Edwardes]], assistente del Residente a Lahore.
 
Il nuovo status delle cose venne formalizzato col [[Trattato di Amritsar]] nel [[1846]]. Nella [[Seconda guerra anglo-sikh]] del [[1849]] egli si dimostrò molto aperto di vedute, permettendo ai soldati sikh della sua armata di andare a combattere per la loro nazione. I trattati di Chushul e Amritsar definirono i confini del regno di Jammu ad est, sud e ovest ma i confini a nord non erano ancora definiti correttamente. Nel [[1850]] il forte di Chilas venne acquisito. Il [[Gilgit]] venne perso in una ribellione nel [[1852]] ma poi recuperato l'anno successivo dal figlio di Gulab.