Adriano Sofri: differenze tra le versioni

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Nell'opinione pubblica si è diffuso un movimento di sostenitori volto a promuovere un atto di clemenza nei confronti di Sofri.
 
Nel periodo [[2001]]-[[2006]], i ripetuti inviti a dare corso alla richiesta di [[grazia]], avanzati in maniera trasversale da esponenti della politica e della cultura (ma mai da Sofri in persona), sono sempre state respinti dal Ministro della Giustizia [[Roberto Castelli]], malgrado il Presidente della Repubblica [[Carlo Azeglio Ciampi]] abbia nello stesso periodo più volte manifestato la volontà di concederla, tanto da giungere a un conflitto con il guardasigilliGuardasigilli risolto poi dalla [[Corte Costituzionale]] che, con sentenza n.200 del 18/05/2006, ha stabilito che non spetta al Ministro della giustiziaGiustizia di impedire la prosecuzione del procedimento di grazia; in poche parole Ciampi avrebbe potuto concedere la grazia anche senza la firma del guardasigilliGuardasigilli.
Alla fine la grazia non è stata concessa perchè la sentenza è stata emessa tre giorni dopo che Ciampi si era dimesso dalla carica di Presidente della Repubblica.