Utente:Fortunaziano/Sandbox: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
mNessun oggetto della modifica
Riga 74:
 
== Parte prima: Gli aldilà prima del purgatorio ==
Gli aldilà prima del purgatorio
 
Capitolo 1: Le visioni antiche
 
=== Capitolo 1I: Le visioni antiche ===
Nel primo capitolo l’autore presenta la geografia dell’aldilà raccogliendo testimonianze da varie religioni antiche ritenute eredità reali e storiche che possono aver influenzato il concetto di Purgatorio; dall’India antica all’Occidente cristiano con la visione di Perpetua. All’interno del capitolo si evidenzia anche il ruolo fondamentale che hanno avuto quattro passi, uno tratto dall’Antico Testamento e gli altri tre dal Nuovo testamento, nella nascita del Purgatorio:  
 
Riga 85 ⟶ 83:
* tuttavia egli si salverà, però quasi passando attraverso il fuoco.  (ICorinzi 3.15.)​
 
=== Capitolo 2II: I padri del purgatorio ===
 
Il secondo capitolo, all’inizio della genesi del Purgatorio, individua da un lato, due “inventori” greci, Clemente Alessandrino e Origene, esponenti della teologia cristiana ad Alessandria nel III secolo; dall’altro due padri del cristianesimo latino: Agostino e Gregorio Magno. In particolare a Sant’Agostino si deve la definizione del concetto di fuoco purgatorio e del tempo Purgatorio, lasciando ancora indefinita la questione sul luogo e il contenuto concreto di tale luogo.
 
=== Capitolo III: L’alto medioevo: ristagno dottrinale e fiorire di visioni ===
 
Tra Gregorio Magno e il XII secolo non vi sono progressi della dottrina del Purgatorio, sono cinque secoli di ristagno culturale, nei quali l’autore riporta una serie di visioni e viaggi dell’aldilà come quelle di Beda o di Carlo il Grosso.
 
== Parte seconda: Il secolo XII: la nascita del Purgatorio ==
Capitolo IV: il fuoco purgatorio
 
=== Capitolo IV: il fuoco purgatorio ===
Il capitolo quarto è dedicato alla trattazione del fuoco purgatorio e del suo significato del XII secolo, momento di slancio culturale nella definizione di questo terzo luogo. La dottrina che riguarda il periodo che intercorre tra la morte individuale e la resurrezione non è ancora ben definita, diverse concezioni si alternano in questo secolo, tra le quali, in particolare, l’autore si concentra sul pensiero di quattro grandi teologi: Ugo di San Vittore, San Bernardo,Graziano da Bologna e il vescovo Pier Lombardo.
 
=== Capitolo V: “Locus Purgatorius”: un luogo per la purgazione ===
 
Il quinto capitolo ripercorre i momenti cruciali tra XII e XIII secolo in cui il Purgatorio si materializza, in due tempi, come nuovo luogo dell’aldilà: nella letteratura teologico-spirituale, nella scuola della cattedrale di Notredame di Parigi, legate a figure di prestigio come Pietro il manducatore, Pietro il Cantore e Simone di Tournai; e nella letteratura delle visioni tra il 1180 e il 1215.  
 
=== Capitolo VI: Il Purgatorio tra la Sicilia e l’Irlanda ===
 
In questo capitolo si delinea un tipo di racconto che nel XIII secolo ha molta fortuna: le storie di apparizioni ai vivi di defunti. Oltre alle visioni monastiche vengono descritti i due tentativi di individuare una sede del Purgatorio:  in Irlanda con la scoperta del Purgatorio di San Patrizio e in Sicilia.  
 
=== Capitolo VII: La logica del Purgatorio ===
 
Il sesto capitolo tratta delle conseguenze dell’apparizione di un terzo luogo dell’aldilà: un cambiamento radicale nei rapporti tra vivi e morti, nel concetto di giustizia, una nuova riflessione sul peccato e sulla penitenza e ovviamente sulle categorie dei peccatori.  
 
== Parte terza: Il trionfo del Purgatorio ==
Capitolo VIII La sistemazione scolastica e Capitolo IX Il trionfo sociale: la pratica pastorale e il purgatorio
 
=== Capitolo VIII La sistemazione scolastica e Capitolo IX Il trionfo sociale: la pratica pastorale e il purgatorio ===
Il secolo XIII vede la completa realizzazione dottrinale e teologica del Purgatorio. Nei due capitoli l’autore passa in rassegna i grandi pensatori dell’aldilà e i volgarizzatori del Purgatorio.  
 
=== Capitolo X Il trionfo poetico: la Divina Commedia ===
 
L’ultimo capitolo è dedicato alla seconda cantica del Purgatorio dantesco, nella quale Dante riunisce la maggior parte delle idee che l’autore ha riassunto nei capitoli precedenti.