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=== Gli anni sessanta ===
Per supervisionare e gestire direttamente la
Nel 1962 Gordy inaugura la stagione delle “Motor Town Revues”, tournée collettive degli artisti della Motown nate come strumento di promozione e guadagno alternativo alla distribuzione di dischi.<ref>{{Cita libro|autore=Nelson George|titolo=Where Did Our Love Go?: The Rise & Fall of the Motown Sound|anno=2007|editore=University of Illinois Press|lingua=inglese|p=44}}</ref> Inoltre, all’inizio, la mancanza di fondi e i pregiudizi di carattere razziale dell’epoca rendono questo l’unico sistema di esibizioni attuabile.<ref>{{Cita libro|titolo=The Story Of Motown|autore=Peter Benjaminson|anno=2018|editore=rare bird Books|lingua=inglese|capitolo=9}}</ref>
L’insoddisfazione espressa dal supervisore della prima tournée Thomas “Beans” Bowles, sassofonista e performer, circa l’esito di alcune performance convince Gordy a istituire presso la sede di Detroit il dipartimento di “Artist Development” per sovrintendere allo sviluppo professionale degli artisti e di cui affida la
Nel 1963, al contributo di Smokey Robinson dei Miracles come produttore e autore si aggiunge quello del trio [[Holland-Dozier-Holland|Holland, Dozier & Holland]] (H-D-H) che caratterizzerà il sound della Motown per tutti gli anni sessanta grazie all'apporto di strumentisti del calibro di Earl Van Dyke, Robert White, [[James Jamerson]] e Benny Benjamin. Tra le ''hits'' composte da H-D-H ci sono ''Heat Wave'' di [[Martha Reeves (cantante)|Martha Reeves]] e ''Baby I Need Your Loving'' dei [[Four Tops]]. Tra i produttori di rilievo della Motown si ricordano anche Harvey Fuqua, William Stevenson, Clarence Paul, [[Norman Whitfield]] e [[Barrett Strong]].<ref name=":2">{{Cita libro|titolo=Enciclopedia del Blues e della musica nera|anno=1994|editore=Arcana Editrice|città=Milano|lingua=italiano|p=802|curatore2=Massimo Cotto}}</ref>
Sin dall’inizio Gordy spinge per la pubblicazione di più ''hits'' possibili, proposito che riflette la scelta di produrre dischi più economici ma ottimizzati per essere riprodotti dai jukebox e
Nel 1964, ''Where Did Our Love Go'' delle [[The Supremes|Supremes]] raggiunge il primo posto in classifica negli Stati Uniti, mentre il singolo successivo del gruppo, ''Baby Love'', raggiunge la prima posizione nel Regno Unito.<ref name=":1" /> Il 24 dicembre 1964 le [[The Supremes|Supremes]] debuttano in televisione partecipando all’[[The Ed Sullivan Show|Ed Sullivan Show]] ed entro il 1966 appaiono in programmi di rete nazionale per un totale di venti comparse.<ref>{{Cita libro|autore=Nelson George|titolo=Where Did Our Love Go?: The Rise & Fall of the Motown Sound|anno=2007|editore=University of Illinois Press|lingua=inglese|p=144}}</ref> Le [[The Supremes|Supremes]] sono anche il primo gruppo pop a esibirsi nella sede della [[New York Philharmonic]] nel 1966.<ref>{{Cita libro|autore=Nelson George|titolo=Where Did Our Love Go?: The Rise & Fall of the Motown Sound|anno=2007|editore=University of Illinois Press|lingua=inglese|p=145}}</ref>
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Nel marzo 1965 la “Motown Revue” si reca in Inghilterra per celebrare il consolidamento del suo primo importante punto di appoggio nel mercato internazionale. L’iniziativa aveva avuto impulso esattamente due anni prima, quando Berry, sua sorella Esther e Barney Ales, direttore vendite della Motown, avevano trascorso diverse settimane in Europa, facendo tappa nel Regno Unito, in Belgio, in Germania e in Olanda per stipulare accordi di distribuzione, editoria e gestione internazionale. Infine, il trio ottiene un accordo di distribuzione con la [[EMI]] e la collaborazione tra [[Mary Wells]] e i [[The Beatles|Beatles]] per una tournée nel Regno Unito del 1964.<ref>{{Cita libro|autore=Nelson George|titolo=Where Did Our Love Go?: The Rise & Fall of the Motown Sound|anno=2007|editore=University of Illinois Press|lingua=inglese|p=120}}</ref>
Nel 1965
Il 29 agosto del 1968 la Motown intenta un’azione legale contro il trio [[Holland-Dozier-Holland|H-D-H]] accusato di non aver rispettato i termini del contratto con la Jobete dal momento che non presenta inediti dal 1967. Il risarcimento per danni richiesto ha valore di 4 milioni di dollari. Il trio [[Holland-Dozier-Holland|H-D-H]] contro-cita in giudizio la Motown accusandola di frode e di abuso dei rapporti fiduciari e richiedendo la somma di 22 milioni di dollari. Alla fine il contenzioso è risolto in privato nel 1972.<ref>{{Cita libro|autore=Nelson George|titolo=Where Did Our Love Go?: The Rise & Fall of the Motown Sound|anno=2007|editore=University of Illinois Press|lingua=inglese|p=152}}</ref>
Nonostante, la perdita del trio [[Holland-Dozier-Holland|H-D-H]], la Motown continua a pubblicare dischi di successo: [[Marvin Gaye]] e [[Gladys Knight & the Pips]] raggiungono il primo posto in classifica con due versioni dello stesso brano, ''I Heard It Through The Grapevine'', e nell’ultima settimana del 1968, cinque singoli della Motown sono inclusi contemporaneamente nella Top Ten
=== Gli anni settanta ===
All’inizio del decennio, la Motown affronta un momento di trasformazione organizzativa che implica il trasferimento degli uffici a [[Los Angeles]] nel 1972, la traumatica chiusura della sede di [[Detroit]] e le dimissioni di Barney Ales.<ref>{{Cita libro|autore=Nelson George|titolo=Where Did Our Love Go?: The Rise & Fall of the Motown Sound|anno=2007|editore=University of Illinois Press|lingua=inglese|p=188}}</ref> Entro l’anno successivo la Motown è inclusa nella rivista ''Black Enterprise'' che la descrive come l’azienda afro-americana più grande in America, con un profitto lordo di 40 milioni di dollari e 135 impiegati.<ref>{{Cita libro|autore=Nelson George|titolo=Where Did Our Love Go?: The Rise & Fall of the Motown Sound|anno=2007|editore=University of Illinois Press|lingua=inglese|p=189}}</ref>
Nel 1969, la Motown produce i [[The Jackson 5|Jackson 5]]. Il loro primo singolo, ''I Want You Back'', raggiunge il primo posto in classifica nel gennaio del 1970 e in aprile ''ABC'' prende il posto di ''Let It Be'' dei [[The Beatles|Beatles]] come
Nel 1971 [[Diana Ross]] è scritturata come protagonista del film su [[Billie Holiday]] coprodotto dalla Motown, [[La signora del blues|''La Signora del Blues'']], che ottiene quattro [[Academy Award|Academy Award nominations]]. Successivamente, Diana Ross è di nuovo protagonista di due produzioni cinematografiche Motown, ''[[Mahogany]]'' nel 1974 e [[I'm Magic|''The Wiz'']] nel 1978.<ref>{{Cita libro|autore=Nelson George|titolo=Where Did Our Love Go?: The Rise & Fall of the Motown Sound|anno=2007|editore=University of Illinois Press|lingua=inglese|p=192}}</ref>
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