Maria Concetta Cacciola: differenze tra le versioni
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Il 12 agosto due avvocati le fanno firmare una ritrattazione e la registrano su un nastro. Ben presto, si pente di questo gesto e cerca ancora di scappare, di chiedere aiuto. La polizia deve venire per lei ei suoi figli ma, tra la paura, un bambino malato, ecc., rimanda il momento. Due giorni dopo il suo ultimo contatto con la polizia, il 20 agosto 2011, viene trovata morente in bagno dopo aver ingerito dell'[[acido cloridrico]] che le bruciava la bocca, quella bocca che parlava troppo <ref>{{Cita web|url=https://www.wordnews.it/maria-concetta-cacciola-la-giovane-madre-suicidata-con-lacido-muriatico|titolo=Maria Concetta Cacciola, la giovane madre «suicidata» con l'acido muriatico|autore=Paolo de Chiara|sito=Wordnews.it|lingua=it}}</ref>. Tre giorni dopo, mentre i funerali non sono ancora stati nemmeno celebrati, i suoi genitori presentano denuncia alla Procura di [[Palmi]]. Descrivono la figlia come squilibrata, depressa e accusano le autorità di averla spinta al [[suicidio]]. Portano la lettera e l'audiocassetta in cui dichiara di aver parlato con la giustizia solo per vendicarsi del padre e del fratello <ref name=":2">{{Cita web|url=https://caos-cultura.ch/index.php/fr/literature/37-les-filles-de-l-ndrangheta-deshonorent-leurs-peres-interview-a-dina-lauricella|titolo=Les filles de l'ndrangheta déshonorent leurs pères. Interview à Dina Lauricella|sito=caos-cultura.ch|lingua=fr-fr}}</ref> . Ci fu una campagna stampa durante la quale magistrati e inquirenti sono accusati di aver approfittato delle precarie condizioni di salute mentale della giovane. Durante il processo, a seguito della deposizione dell'avvocato Vittorio Pisani, risulterà che tale campagna è orchestrata dall'avvocato Gregorio Cacciola con l'obiettivo di delegittimare il modo in cui vengono trattati i testimoni di giustizia e di scoraggiare così future collaborazioni <ref name=":6">{{Cita web|url=http://www.liberainformazione.org/2018/01/27/giustizia-per-maria-concetta-ultimo-atto/|titolo=Giustizia per Maria Concetta: ultimo atto|autore=Antonia Nicola Pessuto|sito=Liberainformazione|lingua=it-IT}}</ref> .
=== Il "processo
Il suicidio, tuttavia, sembra altamente improbabile, ne sono prova il carattere di Maria Concetta Cacciola, la sorveglianza costante esercitata dalla sua famiglia e il metodo utilizzato, una firma tipica della mafia. L'inchiesta mostra anche che la lettera e il nastro sono stati realizzati sotto costrizione <ref name=":6">{{Cita web|url=http://www.liberainformazione.org/2018/01/27/giustizia-per-maria-concetta-ultimo-atto/|titolo=Giustizia per Maria Concetta: ultimo atto|autore=Antonia Nicola Pessuto|sito=Liberainformazione|lingua=it-IT}}</ref> .
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