Intorno al 1890 i miglioramenti della tecnica e le dimensioni più ridotte delledei fotocameremezzi fotografici favorirono il diffondersi di nuove professioni legate alla fotografia: il fotogiornalismo, la street photography e la fotografia di scena. Sono gli anni della Belle Époque e la diffusione della fotografia rappresenta una vera rivoluzione culturale che cambia il modo di fotografare il teatro di contemporaneo. Nasce il ritratto d'attore che rappresenta l'artista come un'icona della società borghese di questi anni. La figura della prima attrice <ref name=":1">{{cita libro| nome=Giada | cognome=Cipollone | titolo=Ritrattistica d'attore e fotografia di scena in Italia 1905-1943. Immagini d'attrice dal Fondo Turconi. Ediz. illustrata | anno=2020 | editore=Scalpendi | città=Roma | ISBN=9788832203301}}</ref> viene posta al centro dell'attenzione come punto di riferimento di bellezza e intraprendenza. Era ritratta nel costume di scena e le fotografie erano utilizzare come materiale promozionale per le tournée. Le fotografie mostravano per la prima volta i dettagli del volto degli interpreti che fin ora erano visti solo attraverso i binocoli da teatro.
In questi anni fotografare a teatro voleva dire lasciare una testimonianza storica che poteva risultare utile per eventuali riallestimenti.