Inizialmente, Cris Morena non sapeva se creare una nuova stagione di [[Chiquititas]] con nuovi personaggi o una nuova serie. [[Leandro Calderone]] - che aveva lavorato con lei già in [[Flor - Speciale come te|Flor]] e [[Alma pirata|Alma Pirata]] - la spinse verso la seconda opzione, in quanto aveva voglia di creare un mondo nuovo con personaggi adolescenti. In una prima riunione tra i due si buttarono le basi per i primi personaggi, e subito nacquero i personaggi di Marianella, Jazmín e Thiago, pensati appositamente per essere interpretati da [[Lali Espósito|Lali]], [[China Suárez]] e [[Juan Pedro Lanzani|Peter Lanzani]], che avevano lavorato con Cris già nell’ultima stagione di Chiquititas. Nel corso delle riunioni, ormai sicuri che avrebbero creato una nuova serie, integrarono nuovi personaggi adolescenti e i due protagonisti adulti ovvero [[Nicolás Vázquez|Nicolas Vazquez]] (che proveniva da Alma Pirata) ed [[Emilia Attias]].
Nonostante laLa prima stagione venne accolta positivamente dalla critica, che lo reputava un buon progetto, ma le valutazioni da parte del pubblico non furono totalmente positive. Gli stessi fan di Cris Morena criticarono la serie per essere troppo “ripetitiva”, a causa delle similitudini che aveva con [[Flor e- Speciale come te|Flor]], [[Chiquititas]] e [[Rebelde Way]]. Inoltre, nella sua prima stagione, la serie non aveva un pubblico specifico di riferimento ma era rivolto sia a bambini che ad adolescenti e adulti, a infastidire i telespettatori c’era peròquindi il fatto che alcune trame sembravano troppo adulte per i bambini e altre troppo infantili per le personegli più grandiadolescenti/adulti che seguivano la serie. Gli ascolti scesero e la serie venne facilmente battuta negli ascolti da [[Il mondo di Patty|Il Mondo di Patty]], che andava in onda nella stessa fascia oraria su [[Canale 13 (Argentina)|Canal 13]], questo spinse [[Telefe]] a cambiare orario di messa in onda della serie. Nonostante gli ascolti disastrosiquesto, tuttaviaperò, lo spettacolo teatrale della serie nel Gran Rex di Buenos Aires fu l’evento dal vivo più visto dell’anno.
NellaViste progettazionele dellacritiche secondasulla prima stagione, [[Cris Morena]] decise di effettuare alcuni cambiamenticomandamenti sulla struttura della serie . Volevaa chepartire prendessedalla un’improntasua diversaseconda estagione. fossePrima vistadi da un pubblico più adolescenziale/adultotutto, inoltre voleva allontanarsi dalla concezione di “telenovela” e renderla una serie vera ae propria , inoltre voleva che fosse vista da un pubblico unicamente adolescenziale/adulto: I personaggi adolescenti divennero così il centro della storia e venne dato maggiore spazio agli elementi paranormali, che nella prima stagione erano solo un contorno. Gli episodi presero una nuova forma, ognuno aveva un titolo, un tema e terminava con il monologo di uno dei protagonisti. Questi cambiamenti vennero ben accolti dal pubblico, che aumentò dalla seconda stagione in poi, e anche dalla critica. Visti i consensi recuperati, Telefe tornò a sposare la serie nella fascia oraria di partenza, battendosi nuovamente con Il Mondo di Patty che questa volta venne battuto negli ascolti, arrivandoriuscì a unbattere 15%la nelconcorrenza suoe finalea direstare stagionecostante contronegli il 9% dell’altra serie, che venne subito dopo cancellataascolti. Anche il disco con le canzoni di questadella stagione fu un successo, classificandosi terzo nella classifica annuale con due platino ricevuti mentre lo spettacolo al teatro Gran Rex di [[Buenos Aires|Buenos Aries ]] vinse il record di 220.000 biglietti venduti, la seconda partecipazione più alta di sempre negli 80 anni di storia del teatro e il doppio dell’anno precedente. ▼
Sempre in merito agli ascolti, anni dopo Cris Morena dichiarò in un’intervista: “''Ricordo della rivalità tra Casi Ángeles e Patito Feo, quando noi stavamo facendo Casi Ángeles iniziò anche Patito che era una produzione di Marcelo (Tinelli) e iniziò bene. Eravamo nella stessa fascia oraria e Marcelo voleva davvero vincerla. I ragazzi della nostra produzione iniziarono a diventare nervosi così ci radunammo tutti in cerchio e io gli dissi - '''Non mi interessa degli ascolti, sta andando meglio di noi? Sì. Sta vincendo? Sì. Aspettiamo un po’, abbiate fede, stiamo facendo un prodotto incredibile'''-. Durò un anno e dopo di quella Marcelo non fece mai più serie per ragazzi, mentre Casi Ángeles ebbe quattro stagioni.''
Il debutto dellaLa terza stagione fecefu ilquella 18.5%che diebbe share,più ascolti durante la terzaprima stagioneparte inper sépoi ebbediminuire unanella mediasua delseconda 16%parte, ementre il disco fu il più venduto dell’anno. Tuttavia, lo spettacolo al Gran Rex non riuscì a superare i numeri dei primi due anni a causa dell’[[Pandemia influenzale del 2009-2010|epidemia di influenza suina]] che causò panico a Buenos Aires nel mese di luglio. ▼
▲Nella progettazione della seconda stagione, Cris decise di effettuare alcuni cambiamenti sulla struttura della serie. Voleva che prendesse un’impronta diversa e fosse vista da un pubblico più adolescenziale/adulto, inoltre voleva allontanarsi dalla concezione di “telenovela” e renderla una serie vera a propria: I personaggi adolescenti divennero così il centro della storia e venne dato maggiore spazio agli elementi paranormali, che nella prima stagione erano solo un contorno. Gli episodi presero una nuova forma, ognuno aveva un titolo, un tema e terminava con il monologo di uno dei protagonisti. Questi cambiamenti vennero ben accolti dal pubblico, che aumentò dalla seconda stagione in poi, e anche dalla critica. Visti i consensi recuperati, Telefe tornò a sposare la serie nella fascia oraria di partenza, battendosi nuovamente con Il Mondo di Patty che questa volta venne battuto negli ascolti, arrivando a un 15% nel suo finale di stagione contro il 9% dell’altra serie, che venne subito dopo cancellata. Anche il disco con le canzoni di questa stagione fu un successo, classificandosi terzo nella classifica annuale con due platino ricevuti mentre lo spettacolo al teatro Gran Rex di Buenos Aries vinse il record di 220.000 biglietti venduti, la seconda partecipazione più alta di sempre negli 80 anni di storia del teatro e il doppio dell’anno precedente.
▲Il debutto della terza stagione fece il 18.5% di share, la terza stagione in sé ebbe una media del 16% e il disco fu il più venduto dell’anno. Tuttavia, lo spettacolo al Gran Rex non riuscì a superare i numeri dei primi due anni a causa dell’[[Pandemia influenzale del 2009-2010|epidemia di influenza suina]] che causò panico a Buenos Aires nel mese di luglio.
La quarta fu la stagione che ebbe meno ascolti, svantaggiata però dall’emissione del [[Campionato mondiale di calcio 2010|mondiale in Sudafrica del 2010]], che causò varie pause alla serie, una riduzione degli episodi e cambi di programmazione. Nonostante le variazioni negli ascolti, l’opinione della critica sulla serie rimase sempre positiva.
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