Linum usitatissimum: differenze tra le versioni

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Si stima che la coltivazione del lino, probabilmente originario della zona compresa tra il [[Golfo Persico]], il [[Mar Caspio]] e il [[Mar Nero]], risalga a circa 8.000 anni fa, ma si può dire che la sua storia abbia avuto inizio nell’epoca [[Neolitica]], tra il 3000 e il 1000 a.C.. Intorno al 3700 a.C., dall’ [[Egitto]], dove se ne utilizzava l’olio per confezionare unguenti e le fibre per l’abbigliamento e per fasciare le [[mummie]], si esportava a [[Roma]], in [[Grecia]], in [[Irlanda]], in [[Inghilterra]], in [[Bretagna]] e in [[Spagna]]. In seguito la coltura e la lavorazione della sua fibra si svilupparono in tutto l’ [[Impero romano]]. A partire dal 1700 a.C., le esportazioni di lino stigliato e tessuto raggiungono l’ [[India]] e poi la [[Cina]].
 
La coltivazione e lavorazione del lino richiedono molta acqua e dunque la coltivazione si è diffusa laddove maggiori erano le disponibilità idriche. Fra il XII ed il XIV secolo il lino si estese dai paesi del [[bacino del Mediterraneo]] alla [[Francia]], alle [[Fiandre]], all'Inghilterra, alla [[Germania]], alla [[Russia]]. Nel XVII secolo gli artigiani protestanti delle Fiandre si trasferirono nelle provincie settentrionali dell'dei [[OlandaPaesi Bassi]] e quelli francesi in Irlanda e [[Scozia]], imprimendo ulteriore sviluppo al settore. Nella prima metà del XX secolo, la localizzazione dell'industria continua ad accentrarsi nell'Irlanda del Nord, in Scozia e nello [[Yorkshire]], in Germania che importa materia prima dal Belgio, dalla [[Lituania]], dalla Russia e dalla [[Lettonia]], filati dalla [[Cecoslovacchia]], dal Belgio, dall' [[Estonia]] ed esporta tessuti per lo più negli [[Stati Uniti]].
 
L’età moderna segnò l’inizio del suo declino con l’affermazione di fibre naturali alternative al lino (principalmente il [[cotone]]) e successivamente delle fibre sintetiche. In [[Europa]], dopo aver raggiunto la massima espansione verso la metà del XIX secolo, andò progressivamente perdendo terreno. Nel XXI secolo la coltivazione del lino in Europa copre 75.000 ettari ed il Nord della Francia è leader mondiale nel settore delle fibre di lino. Apparso nel continente nordamericano circa quattrocento anni fa, il lino si è diffuso in tutto il continente<ref name="Manuale di coltivazione">{{Cita web|url = https://agronotizie.imagelinenetwork.com/materiali/Varie/File/Mario_Rosato/manuale-coltivazione-lavorazione-lino-ramie-kenaf.pdf|titolo = Manuale di coltivazione e prima lavorazione del lino e altre piante da fibra Dicembre 2007 |autore = Laura Bacci ed Altri|sito = |editore = Regione Toscana Giunta regionale ISBN 978-88-95597-07-2|lingua = it|accesso = 20 gennaio 2023}}</ref><ref name=" ">{{Cita web|url = https://www.treccani.it/enciclopedia/lino_%28Enciclopedia-Italiana%29/|titolo = Lino|autore = Ernesto SESSA - Domenico Lanza - Aristide CALDERlNl - Ugo LA MALFA|sito = Treccani|editore = Enciclopedia Italiana (1934)|lingua = it|accesso = 20 gennaio 2023}}</ref><ref name="Le lin et le chanvre européen">{{Cita web|url = http://news.europeanflax.com/celc/|titolo = Le lin et le chanvre européen|autore = |sito = LA CONFÉDÉRATION EUROPÉENNE DU LIN & DU CHANVRE - CELC|editore = |lingua = fr|accesso = 20 gennaio 2023}}</ref>.
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Nel mondo sono coltivati circa quattro milioni di ettari di lino dei quali 3,5 milioni per la produzione di olio.
 
Il lino da fibra rappresenta meno dell'1% della produzione mondiale di fibre tessili. L'UE (Francia, Belgio, OlandaPaesi Bassi e Germania, ) partecipa per il 75-80% alla produzione mondiale di fibra su una superficie che è passata da 55.000 ettari nel 2010 a 147.000 ettari nel 2021 per soddisfare una dinamica domanda globale. Una parte significativa della produzione viene effettuata anche nell'Europa dell'Est.
 
Ciò va messo in relazione con l’incremento della redditività della filiera: negli ultimi anni (dal 2016 al 2021), con una resa da 1,0 a 1,5 tonnellate di fibre lunghe per ettaro, i margini lordi del lino sono stati, in media, da tre a quattro volte superiori a quelli di colture convenzionali come grano e colza<ref name=" ">{{Cita web|url =https://normandiemaine.cerfrance.fr/latelier/lin-marche-porteur/|titolo = Le lin : une culture résiliente dans un marché porteur|autore = |sito = l’atelier des Etudes Economiques - CERFRANCE|editore = |lingua = fr|accesso = 20 gennaio 2023}}</ref>.