Eric Hobsbawm: differenze tra le versioni
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== Politica ==
Nel [[1931]], a Berlino, Eric Hobsbawm entrò a far parte della ''Sozialistischer Schülerbund'' (Associazione degli alunni socialisti), una propaggine della [[Lega della Gioventù Comunista di Germania]],
In seguito all'[[Rivoluzione ungherese del 1956|invasione sovietica dell'Ungheria del 1956]], molti membri lasciarono il Partito Comunista Britannico in segno di protesta, ma Hobsbawm, unico tra i suoi colleghi, rimase nel partito,
Hobsbawm era una figura di spicco della fazione [[Eurocomunismo|eurocomunista]] nel Partito Comunista di Gran Bretagna che iniziò a rafforzarsi dopo il 1968, quando il CPGB criticò la repressione sovietica della Primavera di Praga e il fallimento del [[Partito Comunista Francese]] nel sostenere il movimento del [[Maggio francese|Maggio '68]] a [[Parigi]].
Dagli anni '60, la sua politica prese una svolta più moderata, poiché Hobsbawm arrivò a riconoscere che era improbabile che le sue speranze si realizzassero e non sosteneva più "sistemi socialisti di tipo sovietico". Fino al giorno della sua morte, tuttavia, rimase saldamente radicato negli ideali di sinistra, sostenendo che le prospettive a lungo termine per l'umanità erano "cupe". Verso la fine degli [[anni 1990]] e l'inizio degli [[anni 2000]], Hobsbawm fu molto critico nei confronti della [[Terza via]] e della leadership del [[Partito Laburista (Regno Unito)|Partito Laburista]] di [[Tony Blair]], che Hobsbawm definì "[[Margaret Thatcher|Thatcher]] con i pantaloni"<ref>{{Cita web|url=https://www.theguardian.com/books/2002/sep/22/history.politicalbooks|titolo=Man of the extreme century|autore=Tristram Hunt|sito=theguardian.com|data=22 settembre 2002|lingua=en}}</ref>.
=== Il rapporto con il comunismo italiano ===
Oltre alla sua associazione con il Partito Comunista di Gran Bretagna, Hobsbawm sviluppò stretti legami con il [[Partito Comunista Italiano]] (PCI), all'epoca il partito comunista più forte del [[blocco occidentale]], di cui si dichiarò "membro spirituale". Sviluppò contatti con accademici e intellettuali di sinistra italiani nei primi anni '50, che lo portarono a scoprire ed approfondire il pensiero di [[Antonio Gramsci]], i cui scritti hanno avuto un'influenza chiave sul lavoro di Hobsbawm sulla storia dei gruppi subalterni<ref name=":0" />.
Negli anni '70 Hobsbawm fu favorevole al [[Compromesso storico]] promosso dal segretario generale del PCI [[Enrico Berlinguer]], il cui scopo era cercare un riavvicinamento con la [[Chiesa cattolica]] e la [[Democrazia Cristiana]], fornendo un sostegno passivo a quest'ultima al governo al fine di dare ai comunisti italiani maggior peso politico, accettando anche la posizione dell'Italia come membro della [[NATO]], potendo così costruire alleanze più ampie e convincere strati più ampi della società della sua legittimità come potenziale forza di governo<ref name=":0">{{Cita news|lingua=en|autore=David Broder|url=https://jacobin.com/2018/11/eric-hobsbawm-italy-pci-gramsci|titolo=Hobsbawm in Italy|pubblicazione=[[Jacobin]]|data=18 novembre 2018}}</ref>. == Elaborazione intellettuale ==
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