Cesare Musatti: differenze tra le versioni
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Musatti scrisse anche libri di letteratura, tra cui ''Il pronipote di Giulio Cesare'', che nel 1980 gli fece vincere il [[Premio Viareggio]]. Fu eletto per due volte consigliere comunale di [[Milano]] nella lista del [[PSIUP]] e fu anche consulente del Tribunale dei Minori del capoluogo lombardo. Sostenne sempre la pace, il progresso dei lavoratori, l'emancipazione femminile ed i diritti civili.
[[File:Tomba Cesare Musatti Brinzio (2023).jpg|thumb|Tomba di Cesare Musatti, nel cimitero di Brinzio (VA)]]
Cesare Musatti era [[ateo]], come ebbe a dichiarare in più occasioni, l'ultima delle quali in uno dei "martedì letterari" del Casinò di [[Sanremo]]. Morì nella sua abitazione di via Sabbatini a [[Milano]] il 21 marzo 1989; l'indomani dopo una cerimonia laica di commiato celebrata in forma privata, la sua salma venne cremata a [[Lambrate]]. Le sue ceneri sono tumulate, secondo le sue ultime volontà, nel cimitero comunale di [[Brinzio]] ([[Provincia di Varese|VA]]), località in cui era solito trascorrere i periodi di vacanza<ref>{{Cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/03/22/cerimonia-privata-per-cesare-musatti.html|titolo=Cerimonia privata per Cesare Musatti|autore=Silvia Giacomoni|editore=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=22 marzo 1989|accesso=8 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180111053424/http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/03/22/cerimonia-privata-per-cesare-musatti.html|urlmorto=no}}</ref>; insieme a lui riposano la moglie Carla Rapuzzi e la cognata Paola Rapuzzi Dal Monte.
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