Guglielmo I d'Inghilterra: differenze tra le versioni

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In questa fase delle operazioni di consolidamento Guglielmo fu affiancato dal fratellastro, Roberto di Mortain, che nel [[1069]] fu elevato a [[conte di Cornovaglia]] e ricevette in dono molti altri territori (nel [[1086]], nella compilazione del [[Domesday Book]], a Roberto risultarono assegnate 797 [[Signore (titolo nobiliare)|''manors'' (signorie)]]<ref name="William John Corbett p. I">William John Corbett, ''L'evoluzione del ducato di Normandia e la conquista normanna dell'Inghilterra'', cap. I, vol. VI, pag. 38</ref>: 248 in [[Cornovaglia]], 54 nel [[Sussex]], 75 nel [[Devon]], 49 nel [[Dorset]], 29 nel [[Buckinghamshire]], 13 nell'[[Hertfordshire]], 10 nel [[Suffolk]], 99 nel [[Northamptonshire]], 196 nello [[Yorkshire]], e 24 nelle altre contee. Praticamente Roberto governava buona parte del sud ovest dell'Inghilterra e lo rendeva molto ricco<ref>William John Corbett, "L'evoluzione del ducato di Normandia e la conquista normanna dell'Inghilterra", cap. I, vol. VI, pag. 40</ref>); infatti dopo la vittoria e l'incoronazione di Guglielmo, Roberto era stato tra i principali collaboratori del fratellastro nella sottomissione del regno d'Inghilterra (periodo [[1066]]-[[1069]])<ref>William John Corbett, ''L'evoluzione del ducato di Normandia e la conquista normanna dell'Inghilterra'', cap. I, vol. VI, pagg. 33 e 34</ref>, mentre il fratello di Roberto, Oddone, era impegnato nel governo del nuovo regno. Nel [[1067]], tra marzo e dicembre, Oddone, come ci confermano Orderico Vitale e il ''Florentii Wigorniensis monachi Chronicon, Tomus II'', fu reggente del regno d'Inghilterra, assieme a [[Guglielmo FitzOsborn]], primo [[conte di Hereford]]<ref name=Vitalis>{{la}} [https://archive.org/stream/ordericivitalish03ordeuoft/ordericivitalish03ordeuoft_djvu.txt#ES Historia Ecclesiastica, vol. II, liber IV, pag 167]</ref><ref name=Wigorniensis>{{la}} [https://archive.org/stream/florentiiwigorn02florgoog#page/n26/mode/2up#ES Florentii Wigorniensis monachi Chronicon, Tomus II, pag 1]</ref>, in quanto Guglielmo tornò in Normandia accompagnato da [[Edgardo Aetheling]] e da altri nobili inglesi<ref name=Vitalis/><ref name=Wigorniensis/>, e, con il tesoro depredato in Inghilterra (da distribuire tra le chiese normanne), celebrò il suo trionfo<ref>William John Corbett, ''L'evoluzione del ducato di Normandia e la conquista normanna dell'Inghilterra'', cap. I, vol. VI, pag. 33</ref>.
 
Guglielmo però non era ancora riuscito a domare l'intera Inghilterra. Secondo la ''Cronaca Anglosassone'', infatti, intorno al 1070 vaste circoscrizioni dell'isola erano lungi dal poter essere ritenute soggiogate e uno dei fulcri della sedizione era rappresentato dall'isola di Ely nei Fens, dove si era addensata la resistenza di un eterogeneo gruppo di ribelli, guidati da un noto bandito della zona che rispondeva all'appellativo di Ervardo[[Hereward il Fuorilegge]] (Hereward the Wake)<ref>''De Gestis Herwardi - Le gesta di Ervardo'', a cura di Alberto Meneghetti, (ETS) Pisa, 2013.</span></ref>. Comunque in quell'anno, secondo Orderico Vitale, Guglielmo, a Winchester, fu incoronato re d'Inghilterra, per la seconda volta dall'inviato di [[papa Alessandro II]]<ref name=Vitali>{{la}} [http://books.google.it/books?id=DPgUAAAAQAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=true#ES Historia Ecclesiastica, vol. II, liber III, cap. I, pagina 199]</ref>. In quello stesso anno il [[priore]] dell'[[abbazia di Bec]] [[Lanfranco di Canterbury|Lanfranco di Pavia]], che era consigliere di Guglielmo<ref name=CORB/>, divenne [[arcivescovo di Canterbury]].
 
Nel [[1071]], portata a termine l'occupazione di tutto il territorio e ristabilita la pace nel Regno, Guglielmo cominciò a riorganizzare lo Stato, congedando l'esercito e premiandolo con cessioni di ampi terreni, sostituendo l'[[aristocrazia]] autoctona con i suoi fiduciari e dando inizio a un processo di normanizzazione che poté considerarsi terminato nel [[1071]], con Morcar in prigione, Edwin morto e Edgardo Aetheling alla corte di Scozia<ref name= WILLIAM/>.<br />Questi fatti provocarono subito delle agitazioni alle quali aderirono anche gli scozzesi e, al fiume Tess Guglielmo fermò l'avanzata del Re di Scozia Malcolm Canmore, che fu costretto a negoziare la pace, a fare atto di sottomissione e a espellere Edgardo dalla Scozia<ref name= Cor>William John Corbett, "L'evoluzione del ducato di Normandia e la conquista normanna dell'Inghilterra", cap. I, vol. VI, pag. 52</ref>. Nei confronti dei ribelli venne attuata una nuova campagna di repressione che durò fino al 1072, quando i rivoltosi desistettero e, giuratagli fedeltà, accettarono di fornire alla Corona dei cavalieri in grado di combattere per almeno quaranta giorni l'anno, di presentarsi alle convocazioni e di versare denaro alla Corona quando fosse stato necessario.