Medioevo: differenze tra le versioni

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In tempi recenti si è diffusa la credenza che nel Medioevo, attorno all'anno mille, si fosse imposta la convinzione che la fine del mondo fosse prossima. Ad esempio circola un aneddoto che sosterrebbe che, alla vigilia di Capodanno dell'anno [[1000]], una folla si sarebbe radunata a Roma in attesa della fine del mondo. La mezzanotte arrivò, ma non accadde nulla, e [[Papa Silvestro II]], dopo aver benedetto la folla, la rimandò a casa. Lo stesso Silvestro, precedentemente noto come lo studioso [[Gerbert d'Aurillac]], fu una delle ''primizie'' di una nuova era.
 
Questa legendaleggenda, ovviamente, è sempre stata rifiutata dalla storiografia poiché alla vigilia del [[1000]] la gente continuò normalmente a fare testamento, a stipulare contratti e ad andare avanti nelle proprie attività, senza lasciar intendere in nessun modo che si ritenesse che la fine potesse essere vicina. È da evidenziare, inoltre, il fatto che, all'epoca, in Europa non si fosse imposto ancora un calendario unico ed un primo giorno dell'anno valido per tutti (il Capodanno oscillava tra il Natale, il 25 marzo precedente al Natale o il 25 marzo successivo).
 
Una maggior stabilità stava ora conducendo alla rinascita della civiltà occidentale. Gli invasori barbari erano stati ''convertiti'' durante l' ''Età buia'', e oramai l'intera Europa occidentale era cristiana, almeno nominalmente — a parte i [[ebraismo|giudei]] nei loro ghetti ed i [[musulmani]] in [[Spagna]].