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:"nel [[III millennio a.C.|III]]-[[II millennio a.C.]] le tribù dei cartvelici, abhaz-abaza, circassi-adyghe e vaynakh possano aver fatto parte di una grande etnia (ethnos) ibero-caucasica. Quindi, è naturale che molte tribù od etnie discendenti da loro abbiano i nomi derivati da un singolo ceppo. I cartvelici aphaz, apsil, apšil e gli apsua nord caucasici, abazaha, abaza, esistenti nel I millennio, furono i nomi indicanti differenti tribù derivate da un'origine comune. Alcune di queste tribù (apsili, apshili) scomparvero, altre si mescolarono con tribù affini, e altre ancora sono sopravvissute fino ad oggi". (Putkaradze, T. ''I cartvelici'', 2005, tradotto da Irene Kutsia)</ref>, [[Svaneti|soani (suani)]], [[Sanigia|sanigae]], [[geloni]] e [[melancleni|melanchlaeni]]. Queste tribù differivano così totalmente nella lingua e apparenza rispetto ai popoli circostanti che gli antichi fornivano varie teorie per spiegarne il fenomeno.
Per esempio, [[Erodoto]] afferma che i colchici, insieme agli [[egiziani]]
Molte teorie moderne ipotizzano che gli antenati dei [[Laz (popolo)|laz]]-[[Samegrelo|mingreliani]] fossero nell'antichità la dominante etnica e la presenza culturale nella regione, e perciò giocassero un ruolo significativo nell'etnogenesi dei [[georgiani]] moderni.<ref>{{En}} Micro-imperi: un dizionario storico degli stati recentemente indipendenti, James Minahan, p. 116; {{En}} Cyril Toumanoff, ''Studi riguardanti la storia caucasica cristiana'', p. 80.</ref>
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