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:"nel [[III millennio a.C.|III]]-[[II millennio a.C.]] le tribù dei cartvelici, abhaz-abaza, circassi-adyghe e vaynakh possano aver fatto parte di una grande etnia (ethnos) ibero-caucasica. Quindi, è naturale che molte tribù od etnie discendenti da loro abbiano i nomi derivati da un singolo ceppo. I cartvelici aphaz, apsil, apšil e gli apsua nord caucasici, abazaha, abaza, esistenti nel I millennio, furono i nomi indicanti differenti tribù derivate da un'origine comune. Alcune di queste tribù (apsili, apshili) scomparvero, altre si mescolarono con tribù affini, e altre ancora sono sopravvissute fino ad oggi". (Putkaradze, T. ''I cartvelici'', 2005, tradotto da Irene Kutsia)</ref>, [[Svaneti|soani (suani)]], [[Sanigia|sanigae]], [[geloni]] e [[melancleni|melanchlaeni]]. Queste tribù differivano così totalmente nella lingua e apparenza rispetto ai popoli circostanti che gli antichi fornivano varie teorie per spiegarne il fenomeno.
 
Per esempio, [[Erodoto]] afferma che i colchici, insieme agli [[egiziani]] eed agli [[Etiopia|etiopici]], fossero stati i primi a praticare la [[circoncisione]], un costume che - egli dichiarava - gli stessi colchici ereditarono dai resti dell'esercito del [[faraone]] [[Netjerkheperu|Senusret III]] ([[XIX secolo a.C.|1878-1841 a.C.]]). Erodoto dunque li considera egiziani. [[Apollonio di Rodi]] afferma che gli egiziani della colchide conservassero come cimeli un certo numero di tavolette in legno che raffiguravano mari e strade maestre con molta accuratezza. Sebbene la teoria 'egiziana' riguardo all'origine non fosse stata adottata in modo unanime dagli antichi, essa è stata difesa – ma non con pieno successo - da alcuni scrittori moderni {{Senza fonte}}. All'inizio del [[XX secolo]] esisteva una piccola popolazione di [[Negroide|razza negra]] nella regione, talché è possibile pensare che ci fosse stata una componente negra (che precede il [[commercio di schiavi]] arabo) nella regione del Mar Nero, le cui origini potrebbero essere plausibilmente fatte risalire a un'antica spedizione nella regione dei negri d'Africa. Tuttavia, in assenza di ogni prova archeologica conclusiva, questa asserzione resta puramente speculativa.<ref>{{En}}[http://plato-dialogues.org/tools/loc/colchis.htm]</ref>
 
Molte teorie moderne ipotizzano che gli antenati dei [[Laz (popolo)|laz]]-[[Samegrelo|mingreliani]] fossero nell'antichità la dominante etnica e la presenza culturale nella regione, e perciò giocassero un ruolo significativo nell'etnogenesi dei [[georgiani]] moderni.<ref>{{En}} Micro-imperi: un dizionario storico degli stati recentemente indipendenti, James Minahan, p. 116; {{En}} Cyril Toumanoff, ''Studi riguardanti la storia caucasica cristiana'', p. 80.</ref>