Franco Freda: differenze tra le versioni

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Ho ricostruito in ordine cronologico la vicenda processuale che era confusa e con un errore: condanna in primo grado per la strage; assoluzione e condanne per bombe e associazione in appello, in un'unica sentenza e non in due processi distinti, condanna per il Fronte nazionale (1995), sentenza della Cassazione sulla responsabilità e non processabilità per piazza Fontana
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Alcune frasi estrapolate da libri di Franco Freda furono citate nella sentenza sulla [[strage di Bologna]], come prova che la strage ebbe matrice ideologica neofascista, in particolare il testo ''La disintegrazione del sistema'' e un testo anonimo pubblicato dalle Edizioni di Ar, da taluni commentatori attribuito a Freda, in cui si dice che «bisognava fare [...] una strage dalla quale non uscissero che fantasmi».<ref>Marco Belpoliti, Gianni Canova, Stefano Chiodi, ''Annisettanta - Il decennio lungo del secolo breve'', Skira, 2007, pag. 248</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.ferdinandocamon.it/articolo_B_Occidente.htm |titolo=Ferdinando Camon, ''Occidente e la strage di Bologna'' |accesso=3 agosto 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150924011810/http://www.ferdinandocamon.it/articolo_B_Occidente.htm |urlmorto=sì }}</ref><ref>[http://www.stragi.it/2agost80/Capit2.htm ''Strage di Bologna del 2 agosto 1980 - 1a Corte di Assise di Appello di Bologna - SENTENZA 16 MAGGIO 1994''] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150924110751/http://www.stragi.it/2agost80/Capit2.htm |data=24 settembre 2015 }}</ref> Ad ogni modo Freda fu citato solo come ideologo di estrema destra, senza responsabilità penali nella strage della stazione del 2 agosto 1980, per la quale sono stati condannati i [[Nuclei Armati Rivoluzionari]] di [[Valerio Fioravanti]], sostenitori, ispirati dalla ''Disintegrazione'', del «fronte unito rivoluzionario» tra [[terrorismo nero]] e [[terrorismo rosso]].<ref>[http://storicamente.org/sessantotto-guerrieri_link18 Recensione a Franco Freda, La disintegrazione del sistema]</ref> Nel 2018 Freda ha espresso sostegno al ministro dell'Interno e vicepremier [[Lega Nord|leghista]] [[Matteo Salvini]] definendolo un "salvatore della razza bianca".<ref>[http://www.dire.it/29-11-2018/267763-terrorista-nero-freda-salvini-salvatore-razza-bianca/ Parla l’ex terrorista nero Freda: “Salvini è il salvatore della razza bianca in Europa”]</ref>
 
In un'intervista del 2020<ref>{{Cita web|url=https://prometeolibero.com/2020/01/24/riti-pagani-servizi-segreti-e-neonazisti-i-retroscena-di-piazza-fontana-raccontati-dal-giudice-salvini/|titolo=Riti pagani, servizi segreti e neonazisti: i retroscena di Piazza Fontana raccontati dal giudice Salvini|autore=Giacomo Di Stefano|data=24 gennaio 2020|accesso=26 gennaio 2020|dataarchivio=26 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200126121931/https://prometeolibero.com/2020/01/24/riti-pagani-servizi-segreti-e-neonazisti-i-retroscena-di-piazza-fontana-raccontati-dal-giudice-salvini/|urlmorto=sì}}</ref> [[Guido Salvini (giudice)|Guido Salvini]], il magistrato che ha riaperto le indagini sulla [[strage di piazza Fontana]], ha definito Freda un uomo «per intelligenza, carisma e autocontrollo (..) in grado di imporsi sui membri del suo gruppo». Salvini ha anche considerato la casa editrice di Freda «non disprezzabile», prendendone comunque le distanze.
 
Nel novembre 2022 la libreria di Freda ad [[Avellino]] viene perquisita dalla [[DIGOS]] nell'ambito di un'indagine che ha portato allo smantellamento di una cellula neonazista terrorista chiamata Ordine di Hagal che progettava attentati in [[Campania]]. Tuttavia tale perquisizione non ha rinvenuto alcun materiale utile all'indagine.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilmattino.it/avellino/cellula_neonazista_perquisita_la_libreria_di_franco_freda_ad_avellino-7054664.html|titolo=Cellula neonazista, perquisita la libreria di Franco Freda ad Avellino|data=2022-11-15|accesso=2022-11-15}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/cronaca/22_novembre_16/napoli-terroristi-neonazi-legami-freda-veneto-giudice-la-sua-libreria-usata-l-indottrinamento-5f9b948c-651c-11ed-86e0-7bd3cb81bfd3.shtml|titolo=Napoli, i terroristi neonazi e i legami con Freda e il Veneto. Il giudice: «La sua libreria usata per l’indottrinamento»}}</ref>