Trilogia di Thrawn: differenze tra le versioni

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Accoglienza: Corretto il nome di Karrde da Talor a Talon.
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La serie si rivelò un successo inaspettato e venne definita "influente, molto amata e rivoluzionaria"<ref name="Newbold">{{cita web|url=https://www.starwars.com/news/heir-to-the-empire-critical-reaction|titolo=Critical Opinion: Heir to the Empire Reviews|autore=Mark Newbold|data=4 aprile 2014|accesso=25 marzo 2023|lingua=en}}</ref>. I sostenitori la ritennero una degna prosecuzione della serie cinematografica, ben scritta e avvincente. Inoltre ebbe il merito di aggiungere un maggiore livello di complessità all'universo di ''Guerre stellari''<ref name="Brown">{{cita web|url=https://www.tor.com/2019/12/19/the-empire-just-wont-quit-the-thrawn-trilogy-by-timothy-zahn/|titolo=The Empire Just Won’t Quit: The Thrawn Trilogy by Timothy Zahn|autore=Alan Brown|data=19 dicembre 2019|accesso=26 marzo 2023|lingua=en}}</ref>. Gettò le basi per un nuovo filone narrativo in cui la Morte Nera e l'Imperatore sono sì distrutti, ma i suoi seguaci sono ancora liberi di agire, mettendo in difficoltà l'Alleanza Ribelle e la nascente Nuova Repubblica, che sono delle istituzioni ancora giovani e instabili, e allargando così il tema del franchise a una più vasta e sfaccettata situazione politica<ref name="Newbold"/>.
 
Katharine Trendacosta di [[Gizmodo]] argomentò che i libri sono delle "mirabili costruzioni di trama e personaggi", in cui ogni parte è legata e funzionale alle altre e in cui emerge tutta l'abilità e il coraggio di Zahn nel creare dei personaggi accattivanti, credibili e sfumati, come i politici della Nuova Repubblica o i militari dei resti dell'Impero, che aggiungono spessore alle loro rispettive fazioni, o i nuovi personaggi di Thrawn, TalorTalon Karrde e Mara Jade, su cui si basa una buona parte della storia<ref name="Trendacosta">{{cita web|url=https://gizmodo.com/how-good-are-the-best-star-wars-books-really-1794126129|titolo=How Good Are the 'Best' Star Wars Books, Really?|autore=Katharine Trendacosta|sito=[[Gizmodo]]|data=7 aprile 2017|accesso=26 marzo 2023|lingua=en}}</ref>. Apprezzamenti simili provennero da Ryan Britt di Tor.com, che lodò la caratterizzazione dei vecchi personaggi, che pur rimanendo pienamente in parte sono delle figure più complesse e sfumate, alle prese con questioni personali e non solo funzionali al loro ruolo nella storia, rispetto alle loro controparti cinematografiche, oltre all'intuizione di Zahn nell'introdurre nuovi personaggi, "dinamici", "pienamente formati e interessanti", ad affiancarli o contrastarli, apprezzando in particolare il personaggio di Mara Jade per aver aumentato la copertura dei personaggi femminili nel franchise e per non aderire al frequente stereotipo della [[damigella in pericolo]]<ref name="Britt"/>.
 
Altre opinioni furono più critiche. Jonathan Hicks di Lightsabre lamentò nei romanzi la banalizzazione della [[Forza (Guerre stellari)|Forza]], la scarsa presenza di personaggi fondamentali come i [[droidi]], e i continui rimandi a eventi e citazioni dei film originari<ref name="Newbold"/>. John Lawson scrisse sullo ''[[School Library Journal]]'' che era una serie non al livello delle opere migliori di Zahn, seppur ben scritta e raccomandata per [[Young Adult (genere letterario)|lettori giovani]]<ref name="Newbold"/>; mentre Trendacosta ritenne ridicoli alcuni concetti, come gli ysalamiri, i cloni e i noghri, e nomi<ref name="Trendacosta"/>.