Condizionalità: differenze tra le versioni

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L’Unione Europea ha un modo indiretto di esercitare la condizionalità, in quanto i vincoli di spesa europea agli Stati membri - previsti dal [[trattato di Maastricht]] per la prima volta ed oramai recepiti nei trattati di Amsterdam - sono già una modalità di orientare in senso virtuoso le politiche di bilancio degli Stati membri. Un esercizio della condizionalità ancora più stringente, anche rispetto ai programmi di aiuto economico agli Stati membri in crisi, è poi stato riscontrato mediante l'azione congiunta della [[Troika (politica europea)|Troika]] nel caso della crisi economica della [[Grecia]] all'inizio degli anni Dieci del XXI secolo.
 
L’Unione Europea applica poi la condizionalità in senso diverso - volto a garantire l'accettazione, da parte degli Stati candidati, dei valori politico-costituzionali [[Civiltà occidentale|di tipo occidentale]] posti alla base dei [[Trattati dell'Unione europea]] - rispetto all’allargamento, con l’adesione condizionata al rispetto dei [[criteri di Copenaghen]] da parte dei paesi candidati e all’adozione dell’''acquis'' comunitario.
 
== Politica agricola ==