[[File:Vulgata Sixtina.jpg|thumb|Una copia della ''[[Vulgata]]'' (l'edizione [[latina]] della [[Bibbia]] cattolica) stampata nel 1590.]]
La '''Controriforma'''<ref>il termine èstoricoin realtà e non è mai stato usato ufficialmente dalla Chiesa</ref>, talvolta definita anche '''Riforma cattolica''', è stata la reazione della [[Chiesa cattolica|Chiesa cattolico-romana]] alla [[Riforma protestante]]. Tale reazione fu caratterizzata dall'accoglimento di alcune istanze di rinnovamento [[Chiesa (comunità)|ecclesiastico]], che peraltro anche [[Martin Lutero|Lutero]], [[Giovanni Calvino|Calvino]] e gli altri riformatori avevano messo in evidenza (formazione dei [[presbitero|preti]], dovere di residenza dei [[vescovo|vescovi]], lotta all’immoralità nel [[clero]], etc.), ma anche da una reazione polemica e difensiva di fronte al [[protestantesimo]], per evitare che altri cattolici passassero alle [[Chiesa evangelica|Chiese evangeliche]], (per mezzo di [[catechesi|catechismo]], [[arte sacra]], [[Devozione#Cattolicesimo|devozione popolare]], etc.) e dalla repressione violenta del cristianesimo evangelico nel contesto di una collaborazione tra [[Papato]] e “Stati cattolici”, soprattutto la [[Spagna]] (attraverso il [[Imprimatur|controllo della stampa]], ruolo dell'[[Inquisizione romana]], [[autodafé]] e roghi degli eretici, etc.).
Normalmente gli storici identificano come "età della Controriforma" il periodo che va dall'apertura del [[Concilio di Trento]] alla [[pace di Vestfalia]], che chiude la [[guerra dei trent'anni]].