Combustibile solido secondario: differenze tra le versioni

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{{L|energia|gennaio 2021}}
[[File:RDF-pellets.jpg|thumb|Pellet di combustibile solido secondario]]
 
Il '''combustibile solido secondario''' (CSS) è un tipo di [[combustibile]] derivato dalla lavorazione dei [[rifiuto|rifiuti]] urbani non pericolosi e speciali non pericolosi. Può essere suddiviso in due principali tipologie: il CSS e il CSS-combustibile, che differiscono per le loro caratteristiche [[chimico]]/[[Fisica|fisiche]] e per la normativa applicabile. Il CSS-combustibile infatti, è materiale che ha cessato la qualifica di "rifiuto" e che pertanto viene considerato un nuovo prodotto. Il CSS rimane invece un rifiuto e la sua lavorazione, gestione e utilizzo può avvenire solo in impianti autorizzati alla gestione dei rifiuti. Il [[decreto legislativo]] n. 152/2006 (anche detto Testo Unico dell'Ambiente) ha introdotto la definizione di CSS, che abroga la precedente definizione di CDR (combustibile derivato da rifiuto), attraverso il decreto legislativo n. 205/2010 all'articolo 183, lettera cc).