Michael Field: differenze tra le versioni
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In ''Poems and adoration'' (1912), scritto quasi interamente da Cooper, la poesia di Michael Field si fa principalmente spirituale, poesia di preghiera; l'ispirazione "rinascimentale e pagana" della produzione precedente risulta abbandonata.<ref>{{Cita|Thain-Parejo Vadillo|p. 42}}.</ref> Alcuni studi tendono a distinguere la poesia religiosa di Cooper da quella di Bradley, che avrebbe accettato di seguire l'inclinazione della compagna, ma che già nei versi ''Fellowship'' (1914), scritti dopo la sua morte, e nell'ultima raccolta di poesie, ''Dedicated'' (1914), avrebbe nuovamente ripreso accenti pagani ed esplicitamente erotici;<ref name=":7" /><ref>{{Cita|Leighton|p. 223}}.</ref> così avrebbe confermato in una sua lettera: <nowiki>''</nowiki>Ho scritto un poema o due, pagano. Ritorno al pagano, all'umanità di [[Virgilio]], agli stati d'animo che rendono la vita così umana e dolce".<ref>{{Cita|Sturgeon|p. 57}}.</ref>
Gli studi hanno rilevato come nei circoli intellettuali londinesi degli ultimi anni del XIX secolo, dopo i processi subiti da [[Oscar Wilde|Wilde]], il cattolicesimo avesse guadagnato un forte seguito, specie tra gli artisti seguaci dell'estetismo e del [[decadentismo]], o tra gli scrittori omosessuali, come Wilde, [[Marc-André Raffalovich]], [[Ernest Dowson]] e John Grey.<ref>{{Cita libro|autore=Leon Chai|titolo=Aestheticism: The Religion of Art in Post-Romantic Literature|url=https://archive.org/details/aestheticismreli0000chai|anno=1990|editore=Columbia University Press|città=New York|lingua=en|p=[https://archive.org/details/aestheticismreli0000chai/page/129 129]}}</ref> La produzione devozionale, scritta dopo la conversione di Michael Field, andrebbe quindi contestualizzata con quella di altri poeti cattolici come [[Francis Thompson]], [[Alice Meynell]], o con gli stessi racconti di conversione di John Gray, Oscar Wilde e Walter Pater.<ref>{{Cita|Thain-Parejo Vadillo|p. 43}}.</ref>
La conversione di Bradley e Cooper, che fu accompagnata dal loro [[voto di castità]], condusse a un cambiamento nella loro cerchia di amicizie - l'allontanamento di alcuni vecchi amici, come Ricketts e Shannon, e l'acquisizione di altri, come il consigliere spirituale John Gray, un poeta decadente diventato prete.<ref name=":5" />
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Poetry|volume=33|numero=1|pp=111–127|lingua=en}}</ref> Virginia Blain (1996),<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Virginia Blain|anno=1996|titolo=‘Michael Field, the Two-Headed Nightingale’: Lesbian Text as Palimpsest|rivista=Women’s History Review|volume=5|numero=2|pp=239–257|lingua=en}}</ref> Yopie Prins (1999)<ref>{{Cita libro|autore=Yopie Prins|curatore=Richard Dellamora|titolo=Greek Maenads, Victorian Spinsters|anno=1999|editore=University of Chicago Press|città=Chicago|lingua=en|pp=43–81|opera=Victorian Sexual Dissidence}}</ref> si sono interrogate sulla questione dell'autorialità e dell'unità e divergenza all'interno della relazione "Michael Field", approfondita in seguito da altri studiosi, come Martha Vinicius (2005), che ha indagato sull'impatto che l'innamoramento di Cooper per Berenson ha avuto sul lavoro e sulla stabilità sentimentale delle due scrittrici rappresentate dal "personaggio" e dal duplice soggetto letterario Michael Field.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Martha Vicinus|anno=2005|titolo="Sister Souls": Bernard Berenson and Michael Field (Katherine Bradley and Edith Cooper)|url=https://archive.org/details/sim_nineteenth-century-literature_2005-12_60_3/page/326|rivista=Nineteenth-Century Literature|volume=60|numero=3|pp=326-354|lingua=en|cid=Vicinus}}</ref><ref name=":12">{{Cita|Thain-Parejo Vadillo|pp. 46-47}}.</ref> Negli anni Novanta hanno visto la luce anche due importanti studi bio-bibliografici: quello di Emma Donoghue, ''We Are Michael Field'' (1998), la seconda biografia del secolo dedicata alle due autrici, dopo quella del 1921 di Mary Sturgeon,<ref name=":11">{{Cita|Sturgeon}}.</ref> e il lavoro curato da Ivor C. Treby, ''Field Catalogue: A Book of Lists,'' la più estesa bibliografia delle opere di Michael Field''.''<ref>{{Cita libro|curatore=Ivor C. Treby|titolo=The Michael Field catalogue : a book of lists|anno=1998|editore=De Blackland Press|città=London|lingua=en|oclc=40453247}}</ref><ref name="ReferenceB">{{Cita|Parker-Parejo Vadillo|p. 14}}.</ref>
Nei primi decenni del XXI secolo altri saggi critici sulla poesia femminile, la scoperta di scritti inediti e il crescente interesse per la produzione fin-de-siècle hanno fatto emergere Michael Field come uno dei poeti più affascinanti dell'era vittoriana.<ref name="ReferenceB"/> La ricerca, sorta inizialmente per interrogare il posto occupato dalle donne nella poesia dell'Ottocento e le questioni di genere, si è progressivamente estesa ad altri temi, posta in relazione all'estetismo e alla genealogia del testo: le opere di Michael Field sono state utilizzate "per riscrivere le narrazioni di molti diversi temi all'interno della cultura fin-de-siècle: sia in relazione all'''ekphrasis'', al revival di Saffo e alla letteratura classica, che all'estetismo, alla conversione cattolica, o alla doppia autorialità".<ref name=":6" /><ref>{{Cita libro|autore=Marion Thain|titolo="Michael Field" : poetry, aestheticism and the Fin de Siècle|url=https://archive.org/details/michaelfieldpoet0000thai|anno=2007|editore=Cambridge University Press|città=Cambridge|lingua=en|oclc=237020567|ISBN=}}</ref>
La seconda raccolta di poesie, ''Sight and Song'' (1892), nella quale le autrici si sono impegnate a tradurre in poesie i dipinti visti durante il loro tour in Europa, è diventata uno degli oggetti d'indagine sull'''[[ekphrasis]]'', sulle teorie estetiche di Michael Field in relazione a quelle di [[Matthew Arnold|Arnold]] e Pater, sulle dinamiche di genere dello sguardo,<ref name=":14" /><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Ana I. Parejo Vadillo|anno=2000|titolo=Sight and Song:
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*{{Cita libro|autore=Mary Sturgeon|titolo=Michael Field|anno=1921|editore=G.G. Harrap|città=London|lingua=en|cid=Sturgeon|oclc=473129433}}
*{{Cita pubblicazione|autore=Carla Tempestoso|anno=2020|titolo=Michael Field: spazi poetici alternativi attraverso ispirazioni ecfrastiche|rivista=Le Simplegadi|volume=18|numero=20|accesso=20 giugno 2023|doi=10.17456/SIMPLE-158|cid=Tempestoso}}
*{{Cita libro|autore=Marion Thain|titolo="Michael Field". Poetry, Aestheticism and the Fin de Siècle|url=https://archive.org/details/michaelfieldpoet0000thai|anno=2007|editore=Cambridge University Press|città=Cambridge|lingua=en|cid=Thain|ISBN=978-0-521-87418-2}}
*{{Cita libro|curatore=Marion Thain, Ana Parejo Vadillo|titolo=Michael
Field, the poet: Published and manuscript materials|anno=2009|editore=Broadview Press|città=Peterborough|lingua=en|cid=Thain-Parejo Vadillo|OCLC=294885879}}
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