Aroldo II d'Inghilterra: differenze tra le versioni

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Le fonti non sono tuttavia unanimemente nemiche di Aroldo. La ''[[Cronaca anglosassone]]'' e il suo successivo curatore [[Giovanni di Worcester]], nonostante la narrazione molto succinta degli eventi del 1066, riconoscono il potere di Aroldo come legittimo,<ref name=WalkerXVIII/> criticando invece aspramente Guglielmo durante il suo regno e dipingendolo come un sovrano pessimo e un peccatore avido e violento.<ref>{{Cita|Provero 2020|p. 132}}.</ref> La ''Vita Ædwardi Regis'', opera commissionata dalla regina vedova [[Edith del Wessex]] (sorella di Aroldo) in onore del marito Edoardo il Confessore, si mantiene tendenzialmente neutra sulla sua figura.<ref>{{Cita|Walker 1997|p. xx}}.</ref>
 
A causa del regno breve e soprattutto della battaglia di Hastings, Aroldo viene principalmente ricordato come il sovrano sconfitto da Guglielmo il Conquistatore, anche se prima di quell'evento era stato senza dubbio uno dei signori anglosassoni più capaci ed efficienti.<ref name=WalkerXV>{{Cita|Walker 1997|p. xv}}.</ref><ref>{{Cita|DeVries 1999|p. 2}}.</ref> La storiografia per secoli si è basata sulla versione normanna degli eventi, adeguandosi alla demonizzazione del re anglosassone. A partire daldalla XXfine del XIX secolo, tuttavia, un'attenta analisi critica delle fonti ha portato gli studiosi moderni a rivalutare Aroldo II d'Inghilterra.<ref name=Rex-I-2/><ref name=Fleming>{{Cita pubblicazione|url=https://www.oxforddnb.com/display/10.1093/ref:odnb/9780198614128.001.0001/odnb-9780198614128-e-12360|titolo=Harold II [Harold Godwineson]|lingua=en|autore=Robin Fleming|data=23 settembre 2004|editore=[[Università di Oxford]]}}</ref>
 
[[File:2022-02-12 - Supposed grave of Harold Godwinson, Waltham Abbey.jpg|miniatura|sinistra|La supposta tomba di Aroldo all'[[abbazia di Waltham]]]]
 
==== Leggende su Aroldo ====
La ''Vita Haroldi'', un documento scritto verso la metà del XII secolo, quindi un secolo dopo gli avvenimenti, tratta di una supposta sopravvivenza del re anglosassone dopo la battaglia di Hastings.<ref name=Burke-6-1>{{Cita|Burke 2021|cap. 6, p. 1}}.</ref> Secondo questo resoconto, basato sulle memorie di frate Andrea di [[Chester]], confessore di Aroldo e uno degli ultimi a vederlo in vita,<ref name=Burke-6-1/> il sovrano sarebbe stato salvato dal campo di battaglia da due locali, venendo poi curato da una donna [[Saraceni|saracena]] per due anni.<ref name=Burke-6-2>{{Cita|Burke 2021|cap. 6, p. 2}}.</ref> Nel 1068 sarebbe quindi fuggito in segreto sul continente per reclutare un esercito al fine di reclamare il proprio trono; convertitosi tuttavia ad una vita dedita alla preghiera, cambiò il proprio nome in Cristiano e rientrò da [[pellegrino]] in Inghilterra, morendo a Chester nel 1112.<ref name=Burke-6-2/> La storia è una leggenda fino ad oggi priva di veri riscontri, ma è stata sufficiente a stuzzicare la fantasia di numerosi autori moderni, non ultimi [[Rudyard Kipling]] e [[Peter Burke (storico)|Peter Burke]]; questil primo, nel suo racconto ''ultimoThe tree of justice'', ha immaginato un ormai anziano Aroldo al cospetto di [[Enrico I d'Inghilterra]],<ref name=Fleming/> mentre il secondo ha riadattato la leggenda del pellegrinore Aroldopellegrino in alcuni dei suoi romanzi storici.<ref name=Burke-6-2/>
 
Un'altra leggenda sulla sopravvivenza di Aroldo venne propagata da Gurth, un discendente della [[dinastia Godwin|dinastia del Wessex]], che in un incontro con [[Enrico I d'Inghilterra]] alcuni decenni più tardi giurò che il sovrano era ancora vivo e si era fatto [[eremita]] sull'[[isola di Sheppey]].<ref name=Burke-6-2>{{Cita|Burke 2021|cap. 6, p. 2}}.</ref>
 
==== Nella cultura successiva ====
Nonostante la propaganda normanna, la tragica fine dell'ultimo re anglosassone ha per lungo tempo ispirato la letteratura europea. La tradizione anglosassone continuò a serbare il ricordo di Aroldo, come testimonia il [[carme (poesia)|carme]] medievale celebrativo a lui dedicato contenuto nel manoscritto 3776 della [[Harleian Collection]].<ref name=Rex2-13/>
 
A partire dal XIX secolo l'episodio della morte del re e della scoperta del suo corpo è stato rielaborato da vari autori. Nel 1848 [[Edward Bulwer-Lytton]] fu il primo ad interessarsi ad Aroldo, nonpubblicando ultimiil quelli[[romanzo dellastorico]] ''Harold, the Last of the Saxon Kings''.<ref name=Fleming/> Nel 1876 invece [[Alfred Tennyson]] compose il [[dramma]] ''Harold'', ispirato dalla vita del re anglosassone.<ref name=Fleming/> Re Aroldo II ha interessato anche la [[letteratura tedesca]], venendo ritratto da vari autori come [[Theodor Fontane]] nel romanzo ''Der Stechlin''<ref>{{simbolo|Commons-logo.svg|13px}} {{Cita web|titolo=Der Stechlin|url=https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Fontane,_Der_Stechlin,_Recovery_of_the_body_of_Harold_II|lingua=de|autore=[[Theodor Fontane]]|pp=317-319}}</ref> e [[Heinrich Heine]] nella poesia ''Il campo di battaglia di Hastings''.<ref>{{simbolo|Commons-logo.svg|13px}} {{Cita web|titolo=Schlachtfeld bei Hastings|url=https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Heinrich_Heine,_Schlachtfeld_bei_Hastings|lingua=de|autore=[[Heinrich Heine]]}}</ref>
 
== Note ==