Aleksandr Pičuškin: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 42:
 
=== La fine ===
Nel 2006 venne arrestata una donna transessuale, che venne accusata di alcune sparizioni nel parco di Biza e nella cui borsetta venne rinvenuto un martello. Adirato nel vedere la sua opera attribuita adalla una transessualedonna e spinto dall'egocentrismo, Pičuškin mise a punto un piano per farsi arrestare, rinunciando all'idea di uccidere le 64 persone. Il 14 giugno invitò a cena una collega, chiamata Marina Moskalëva: dapprima si accertò che la Moskalëva avesse avvertito il figlio della sua uscita e poi la uccise a martellate nel parco di Biza, senza occultare il corpo in modo che venisse rinvenuto immediatamente. Il figlio denunciò la scomparsa della madre alla polizia il giorno successivo, e poco dopo gli agenti trovarono il cadavere sfigurato nel parco. Pičuškin, trovato dai poliziotti il 16 giugno, minacciò di suicidarsi, cosa che rese il suo arresto molto più difficoltoso<ref name="LaTelaNera.it"/>. Catturato, venne fatto confessare dall'ispettore Iskandar Glimov.
 
=== Confessione ===