Progetto Iceworm: differenze tra le versioni
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Il '''progetto Iceworm''' è stato un programma [[top secret]] dell'[[esercito degli Stati Uniti d'America]] sviluppato durante gli anni della [[Guerra Fredda]], che mirava a realizzare una rete di siti di lancio di [[Bomba atomica|missili nucleari]] mobili al di sotto della [[Calotta glaciale groenlandese|calotta glaciale della Groenlandia]]. Secondo documenti declassificati nel 1996,<ref name="pete">{{cita pubblicazione|cognome=Petersen |nome=Nikolaj |titolo=The Iceman That Never Came |rivista=Scandinavian Journal of History |data=17 dicembre 2007 |volume=33 |pp=75-98 |url=https://www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/03468750701449554 |anno=2008|numero=1|doi=10.1080/03468750701449554 |accesso=25 febbraio 2024}}</ref> l'obiettivo finale del progetto era quindi garantire una serie di siti nucleari capaci di sopravvivere a un [[Primo colpo nucleare|primo attacco avversario]] e di colpire obbiettivi all'interno dell'[[Unione Sovietica]], tuttavia, i missili non furono mai schierati, né il governo statunitense arrivò mai a richiedere il necessario consenso da parte del governo [[Danimarca|danese]].
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== Storia ==
Nelle prime fasi del progetto Iceworm, gli USA si trovarono di fronte alla potenziale difficoltà costituita dall'ottenere il permesso del governo danese di schierare missili in Groenlandia. L'accordo stipulato nel 1951 con la Danimarca circa la realizzazione di basi militari, infatti, non menzionava lo schieramento di armi nucleari, nel 1957, poi, la Danimarca aveva dichiarato le armi nucleari bandite dall'intero territorio danese, e infine, nel 1958, il primo ministro danese [[Hans Christian Svane Hansen]] aveva rimarcato l'importanza che la [[NATO]] si astenesse dal prendere misure che avrebbero potuto essere interpretate come provocazione ed essere di ostacolo alla [[Distensione (politica)|distensione]].<ref name="pete" /> Tuttavia, quando l'ambasciatore statunitense [[Val Petersen]] scrisse ad Hansen per discutere la possibilità di stoccare armi nucleari in Groenlandia, il primo ministro rispose: "Il governo statunitense ha il diritto di stoccare materiale, provvedere alla sicurezza dell'area, ecc... [...] Tutti i materiali e rifornimenti saranno permessi nel territorio della Groenlandia senza alcuna ispezione. Non avete presentato alcun piano concreto riguardo ad un possibile stoccaggio, né avete posto domande sull'atteggiamento del governo danese a questo riguardo. Non penso che le sue osservazioni suscitino commenti da parte mia".<ref name="gro" /> Di fatto, Hansen formulò una risposta che indirettamente forniva sostegno formale alle misure straordinarie adottate per consentire lo stoccaggio segreto di armi nucleari e che allo stesso tempo scongiurava la minaccia statunitense alla sovranità danese sulla Groenlandia, dato che le armi sarebbero state probabilmente comunque schierate dagli USA. Rispondendo in quel modo e astenendosi dal fornire un'accettazione formale diretta, Hansen si comportò infatti come se un rifiuto al desiderio americano fosse una possibilità reale. Dal canto suo, l'esercito statunitense interpretò la deliberata mancata risposta di Hansen come un via libera e andò avanti con i piani per il progetto.<ref name="gro">{{Cita libro|accesso=23 febbraio 2024|url=https://books.google.it/books?id=GaDrEAAAQBAJ&pg=PA125|pp=125|anno=2024|editore=University of Michigan Press|titolo=Greenland in Arctic Security: (De)securitization Dynamics under Climatic Thaw and Geopolitical Freeze|nome=Marc|cognome=Jacobsen|nome2=Ulrik|cognome2=Pram Gad|nome3=Ole|cognome3=Wæver}}</ref>
=== Camp Fistclench ===
[[File:Camp Fistclench layout plan.png|thumb|Uno schema di Camp Fistclench]]
Prima di realizzare la già citata base di Camp Century, l'esercito statunitense decise di realizzare una struttura di più modeste dimensioni così da testare tecniche e macchinari da costruzione in un cantiere più piccolo. Dopo diversi sopralluoghi effettuati a partire dal 1954, come sito della futura base fu infine scelta un'area a circa 320 km a est della base aerea Thule, e la struttura fu battezzata "[[Camp Fistclench]]". Realizzata scavando cinque trincee, la più lunga delle quali misurava 183 metri, larghe circa 6 metri e alte circa 2,5 metri, che vennero poi coperte e all'interno delle quali furono posti edifici prefabbricati e due generatori a gasolio, la base rimase attiva dal 1957 al 1960, venendo popolata solo durante la stagione estiva, quando ospitava diverse dozzine di soldati. Nel 1957, Camp Fistclench ospitò anche un gruppo di scienziati dediti all'osservazione delle [[macchie solari]], nell'ambito dell'[[Anno Geofisico Internazionale]], indetto dal luglio 1957 al dicembre 1958.<br />
Quando, dopo le diverse prove svolte presso di essa, fu intrapresa la costruzione di Camp Century, la base di Camp Fistclench fu via via abbandonata, finché non fu chiusa nel 1960.<ref name="gros">{{Cita pubblicazione|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130408134214/http://www.dtic.mil/cgi-bin/GetTRDoc?AD=AD0477706|url=http://www.dtic.mil/cgi-bin/GetTRDoc?AD=AD0477706|accesso=23 febbraio 2024|data=ottobre 1965|editore=Cold Regions Research & Engineering Laboratory|titolo=Technical Report 174: Camp Century Evolution of Concept and History of Design Construction and Performance
|nome=Elmer F.|cognome=Clark|urlmorto=sì}}</ref>
=== Camp Century ===
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